Piccola premessa
Questo capitolo non sarà raccontato né da Gwen né da Duncan, ho deciso che sarebbe meglio se ci fosse un narratore esterno. Non so se ci saranno altri capitoli così (possibile), ma nel caso vi avvertiró.
Detto questo, buon capitolo! 👋La musica continuava a suonare alta. Duncan prese il suo telefono e mise una mano sopra lo schermo per coprirlo dalle forti e colorate luci della pista.
24:50.
Sospirò non sapeva che fare, la sua migliore amica era andata chissà dove, Geoff era completamente ubriaco e Scott si era ormai addormentato. Rimaneva solo il chitarrista, ma avrebbe pagato pur di non iniziare una conversazione con lui. Lo odiava con tutto se stesso da sempre, gli dava fastidio ogni suo movimento, anche se stupido o semplice.
Era stufo, così sbuffò e si alzò.
"Vado in bagno" aveva detto al chitarrista affianco a lui.
In realtà stava mentendo aveva bisogno di stare con qualcuno, qualcuno che lo capisse e che riuscisse a farlo sentire bene.Gwen
Fece la stessa strada che aveva fatto la ragazza poco fa, e poi si ritrovò davanti ad una porta che portava all'esterno.
Si guardò attorno non vedendo nessuno e alla fine notò una scala che portava sicuramente al tetto dell'edificio.
Il punk fece un mezzo sorriso, sapeva che avrebbe trovato la sua amica lassù. Lei amava stare sola e guardare il cielo la notte, osservare le stelle e la luna. Era successo tante volte di aver passato l'intera notte sopra il tetto di casa sua a guardare il cielo. A volte a Gwen piaceva anche disegnarlo per poi fare dei meravigliosi dipinti, che Duncan aveva sempre amato.
Lentamente iniziò a fare quelle scale di ferro provando a non fare rumore, non avrebbe mai voluto disturbarla mentre passava quel bel momento di solitudine. Alla fine arrivò e la vide.
Era là col volto rivolto verso un punto indefinito nel cielo, aveva un'aria tranquilla, serena, quasi infantile pensò il punk. Era al buio a eccezione del suo viso illuminato dal cielo notturno.
Il suo meraviglioso viso; era pallido e limpido, dai lineamenti delicati e perfetti, Duncan era completamente ammaliato e stregato dalla vista di quella ragazza, deglutì a vuoto mentre un brivido lungo la schiena lo fece rabbrividire. No, non era il freddo o altro, era quella ragazza a dargli quella sensazione, una sensazione che lo disarmava, che lo rendeva debole e invulnerabile un po' come il suo sguardo, quello sguardo buio e profondo che lo incantava ogni volta che vi si scontrava.
Il ragazzo fece qualche passo in avanti e si mise affianco alla ragazza, che si accorse della sua presenza e si voltò verso di lui.
"Anche tu qua" chiese lei ironica rivolgendogli un mezzo sorriso.
"A quanto pare" aveva risposto lui porgendole la stessa espressione.
La dark rivolse nuovamente il suo viso verso il cielo e la stessa cosa fece il punk. Non parlavano, guardavano il cielo e basta. Era una liberazione per entrambi, quel silenzio, quella pace, ma erano insieme...
Erano vicini, tutti e due ricoperti da quella tranquillità che portava quella notte.La gotica osservava il cielo buio e stellato con meraviglia, si sentiva libera e serena, niente avrebbe potuto rompere quella quiete.
Mentre il punk osservava il cielo, guardava in continuazione con la coda dell'occhio la piccola figura vicino a lui; era piccola ed esile, gli scuri capelli le ricoprivano parte del viso e del suo pallido collo. Gli occhi scuri e cristallini che venivano illuminati dalle luci di quella sera, aveva un'espressione semplice sembrava una bambina.
Duncan rise involontariamente e questo attirò l'attenzione della dark, che si ritrovò anche lei ad osservare quella figura che aveva vicino.
Aveva i capelli scuri, di un nero penetrante che venivano interrotti da quel ciuffo verde, che a lei era sempre piaciuto.
I suoi occhi, quegli occhi color oceano, che con la luce del cielo notturno sembravano quasi un mare illuminato dalla luna. Le ricordavano molto la Florida, anche se era piccola ricordava tutto perfettamente, specialmente i paesaggi che lei amava osservare.
Il suo volto era candido, con dei lineamenti semplici e aguzzi, aveva un'espressione persa quasi pareva nostalgica, a cui Gwen si affezionó totalmente, adorava quell'espressione del ragazzo così calma e tranquilla."Allora bellezza, hai finito di fissarmi?" dise ironicamente il punk girandosi nella direzione della ragazza.
Lei si accorse, solo al richiamo del ragazzo che erano ormai, sicuramente, minuti che lo osservava. Diventò completamente rossa per la vergogna e il suo cuore iniziò a palpitare più velocemente.
"Scusa.." aveva risposto lei mentre si copriva la faccia con le mani.
Duncan rise, la vista di Gwen così la faceva sembrare sempre più piccola ai suoi occhi, quel suo lato dolce e infantile che voleva sempre nascondere a tutti.
Il punk le tolse una delle mani dal viso, per vederlo. Era sprofondata completamente nella vergogna. Duncan tolse anche l'altra mano, lasciando scoperto quel suo dolce viso, le mise una mano sulla guancia accarezzandola dolcemente. La dark rimase colpita; quegli atteggiamenti molto dolci non gli si addicevano. L'aveva sempre visto come un ragazzo sicuro, forte e senza scrupoli, sapeva che era dolce e sensibile anche lui, era successo molte volte quando Duncan aveva passato brutti momenti di mostrare questo lato alla dark.
Mise la mano sulla sua e la intrecciò portandola al suo fianco e si girò nuovamente verso il cielo. Questa volta fu il ragazzo a guardarla colpita, era felice di ciò che era appena successo anche se non se lo sarebbe mai aspettato.
"Duncan?" disse la ragazza in un sussurro.
Il ragazzo la guardò, aveva ancora il viso rivolto verso il cielo e le loro mani erano ancora intrecciate.
"Si Gwen?" gli aveva risposto lui, a quel punto anche la dark si voltò, aveva un'espressione tranquilla anche se con una lieve preoccupazione di cui Duncan si accorse.
"Posso chiederti perché...perché l'altro giorno sembravi così preoccupato quando stavamo andando a scuola?" disse tutto d'un fiato lei tenendo per tutto il tempo gli occhi abbassati, solo quando finì la frase guardò il ragazzo dritto negli occhi, per capire tutto della sua risposta. I suoi occhi si erano ridotti a una fessura; incuriositi.
Chi ne rimase scioccato fu il punk a cui si fermò quasi il respiro, cosa poteva dirle, neanche lui sapeva il perché di quel comportamento, sapeva solo che lo aveva fatto perché teneva a lei e voleva sapere che stava al sicuro.
Il ragazzo si avvicinò a lei di qualche passo, ma la ragazza non indietreggiò. La guardò dritta negli occhi e con questo fece un errore, i suoi meravigliosi occhi pece riuscivano a incantarlo, stregarlo.
Anche la ragazza si perse nei suoi occhi oceanici.
Ed entrambi finirono in quel vortice che li aveva investiti già una volta. Quella volta c'era Geoff che riuscì a distoglierli da tutto, ma ora erano soli.Solo lui e lei.
Il ragazzo che si era ormai tuffato completamente nei suoi grandi occhi neri, spostò lo sguardo verso le sue labbra. Erano coperte dal suo solito rossetto scuro, erano dolci e delicate.
Il ragazzo abbassò la testa sempre tenendo la stretta della ragazza, le si avvicinò e mise le sue dita tra il suo mento e lo avvicinò sempre più a lui. La ragazza sentì il fiato spezzarsi in gola e il cuore palpitare, la distanza che li separava era minore di quella di prima e lei poteva sentire il suo respiro.
"Sai, perché non voglio perderti" aveva detto lui guardandola.
Le si fermò il cuore e iniziò a respirare affannosamente.
Le parole del punk la pietrificarono, cosa voleva dire?
Cosa intendeva con; non voglio perderti?
Sentiva la testa quasi esplodere.
Il suo sguardo si posò sulle sue labbra e la stessa cosa fece lui.No, non potevano.
Ne l'uno ne l'altro.Avevano dei fidanzati entrambi.
Ma qualcosa continuava a spingere la dark a voler posare le sue labbra su quelle del ragazzo davanti a lei.
Ma non lo fece...
Tolse la presa dalla mano di Duncan, si gettò sul suo petto per poi mettere le mani tra il suo e quello del ragazzo.
Lui accettò subito quel suo gesto, così la strinse a sé, appoggiò la testa a quella della gotica innebbriandosi del suo profumo e con una mano iniziò ad accarezzarle i capelli.
Rimasero così per almeno un'ora e fu un momento speciale e tranquillo per entrambi.Un momento di quiete e pace.
Solo loro due soli.
Spazio autrice!
Ehilà bella gente!
Oggi nuovo capitolo con un momento particolarmente dolce uwuQuesto è tutto per oggi, ci vediamo lunedì 🖤
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•𝔾𝕨𝕦𝕟𝕔𝕒𝕟•
FanfictionGwen; una ragazza diversa da molte, riservata, solitaria e originale. Non ama stare in luoghi pieni di persone e preferisce avere pochi amici ma buoni. Tra questi c'è Duncan, il ragazzo che conobbe anni prima appena trasferita, che divenne col tempo...