Capitolo XIII

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G:"Sei sveglia? Ti sei svegliata!"

M:Stai bene?"

N:"Calme ragazze. Diamole almeno il tempo di capire che combattere contro Kevin non è stata una mossa strategica"

I:"Grazie eh. Almeno vi ho dato il tempo di chiamare la polizia"

D(dottore):"Signorine, potreste gentilmente uscire dalla stanza? Dobbiamo controllare la paziente"

G; M; N:"Certo dottore"


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S:"Allora? Ricordi qualcosa?"

E:"Non tanto. Ricordo che tutte le porte sono nere tranne questa e quella per uscire. Questa, come sai, è rossa, l'altra è viola"

S:"È utile"

E:"Non abbastanza"

S:"È già un inizio"

In quel momento si sentirono delle risate. C'era una porta che conduceva alla stanza affianco. Visto che li avevano liberati dalle catene Sergio ed Ema poterono aprirla. Quello che videro li intenerì. Fiamma e un ragazzo sugli otto anni ridevano per un disegno su un libro. L'immagine era terrificante, ma loro ridevano comunque. Loro avevano trovato la gioia e la felicità che c'era dentro quel palazzo.

F:"Pa-pà? Papà!" urlò la piccola accorgendosi dei due. "Lei chi è?" chiese poco dopo.

S:"Una ragazza che ci aiuterà"

E:"Io sono Ema"

D:"Piacere, Dilan"

E così, ritrovati, si addormentarono. Il sonno non sarebbe stato tranquillo, ma con amici vicino sarebbe stato sicuramente più calmo. Si potevano proteggere a vicenda.


♡Stef&Phere♡~Domani ti dimentico {SEQUEL} [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora