♡Stef&Phere♡~Domani ti dimentico {SEQUEL} [COMPLETATA]

Capitolo XV

V:"Se faremo un raduno coi consolini magari avremo ulteriori aiuti. Anche se mi dispiace l'idea di mettervi in pericolo"

M:"Se la persona che sceglieremo vorrà davvero aiutarci vuol dire che..."

N:"...che quella persona sa che potrebbe..."

G:"...rischiare molto..." 

Le ragazze non volevano dire quella parola. La loro amica, Sergio, sua madre e Fiamma potevano essere morti. Morti come vivi. Potevano essere vittime di torture o solo potevano essere stati rapiti. Vivi o morti, comunque ancora dovevano scoprirlo.

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Era il giorno del raduno, finalmente. C'erano tantissimi consolini. Su alcune facce si notava un'espressione preoccupata, su altre un gran sorriso, su altre ancora rabbia nei confronti di chi aveva rapito Sergio. Volti ansiosi e gioiosi,  tutti che aspettavano un solo momento. Il loro momento.

Passarono ore e ore, ma nessuno dava a Veronica l'impressione che voleva. Voleva una persona forte dentro ma vista debole da alcuni. Voleva che nonostante la paura, la preoccupazione e gli insulti quella persona riuscisse ad andare avanti, sempre e comunque.

E quella persona la trovò. Era l'ultima della fila. Si chiamava Sharon. 

V:"Allora, secondo me va lei va benissimo"

N:"Sì, secondo me va bene"

M:"Anche per me"

G:"Quindi scegliamo lei?"

I:"Credo di sì"

Sh:"Allora?"

V:"Ci aiuterai"

Sh:"Grazie! Spero di non deludervi"

I:"Non lo farai, ne sono certa"

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Erano passati due giorni ed il piano era stato spiegato a Sharon, che lo aveva capito alla perfezione. Doveva seguire Kevin, che ogni giorno andava a casa di Veronica per assicurarsi che non stesse facendo nulla contro di lui. In quei momenti le ragazze si nascondevano in un passaggio dentro l'armadio e dovevano stare zitte per non farsi scoprire. Là nascondevano anche i fogli con il piano e altre cose che avrebbero insospettito il ragazzo.
Quando se ne stava andando, Sharon sarebbe uscita con uno straccio, fingendo di essere una specie di schiava. Non era un'immagine adatta a Veronica, quella della padrona, ma dovevano farlo. La ragazzina, poi, avrebbe seguito Kevin fino a dove teneva i "prigionieri". Da lì se la sarebbe dovuta cavare da sola, visto che non sapevano cosa ci fosse. 

Il piano stava andando tutto liscio, ma dopo una buona giornata c'è sempre il brutto tempo. (È un detto che mi dice un'amica, non so dove l'abbia trovato).

Ciao @Consolina2007