Capitolo 10

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LIAM'S POW
Erano ormai le 2 di notte e non riuscivo a dormire. Pensai a Sam, ai suoi capelli biondi, ai suoi occhi azzurri, alle sue labbra e al bacio che le diedi. Le parole che mi disse quella sera mi fecero venire in mente il primo giorni che conobbi Ben. Notai da subito la sua forte personalità ed ero invidioso: otteneva tutto quello che voleva. Con il passare del tempo ma soprattutto nel passare del tempo con lui, acquistai il suo carattere. Riuscii ad avere qualche storie con qualche ragazze ma nessuna mi amava veramente, nessuna veramente era interrssata a me e spesso io non contraccambiavo.
Quel giorno che vidi per la prima volta Sam, percepii un sentimento a livello dello stomaco mai provato prima. Lei all'inizio era molto dubbiosa e non le piaceva il mio carattere e la capivo. Cercavo di ritorvare il vecchio Liam ogni volta che la vedevo ma il mio nuovo comportamento dominava sempre.
Con il viso di Sam nella mente mi addormentai.
Verso le 10 ricevetti una telefonata da mio padre. Mi svegliai di colpo.
<< Pronto? >>
<< Liam, sei al corrente di ciò che ha fatto il tuo amico Ben ieri sera? >>
<< No che ha fatto? >> chiesi interessato.
<< Ha stipulato non so quale accordo con la SN Company. >>
<< Serio? >> ora ero preoccupato. La SN Company era la concorrenza e mi domandai anche io cosa fece.
<< Lo telefono immediatamente. >> aggiunsi attaccando la chiamata.
Passai subito alla seguente. Il ragazzo rispode dopo qualche secondo.
<< Pronto? >>
<< Che cavolo hai fatto Ben? >>
<< Quando? >>
<< Ieri a cena, idota! Hai emesso un accordo con la SN? >>
<< No... >>
<< Non fare il prirla! Me l'hanno detto! >>
<< Ah, quello... Si ci portera a grossi vantaggi e da parte loro ci aspettiamo una somma... Se ci incontriamo in ufficio ti spiego meglio. >>
<< Non è una presa per il culo? >> notavo un tono dubbioso nella sua voce.
<< Si... Ci vediamo tra un'ora. >>

Come disse il collega, ci incontrammo in presenza anche di altre persone e discutemmo sull'accaduto. Sembrava tutto in regola ma nonostante tutto c'era qualcosa che non mi convinceva.
Per sfogarmi un po' andai in palestra. Poco tempo prima, decisi di cambiare palestra e andai ad un'altra per stare vicino alle sale prove di Sam. La zona ballo e la zona del fitness erano vicini e spesso entravo nella grande sala con gli specchi per vedere la ragazza, cercando pur sempre di non farmi vedere.
Alla fine dei miei esercizi e della sua prova, l'aspettai fuori.
Quando la porta si aprì e i suoi occhi si posarono su di me, io iniziai a sentire caldo. Lei fece un piccolo sorriso e camminò davanti a me.
<< Salve Samantha! >> dissi io.
<< Salve Liam! >> come pronumciava il mio mome non lo pronumciava nessuno.
<< Ti posso offrire un caffe? Una coca cola? Una bottiglietta d'acqua? >> chiesi io gentilmente.
<< Mh non so... >> era in dubbio.
<< E dai! Dopo quello che è successo ieri sera, non ti fidi ancora di me? >>
<< Perché? Cos'è successo? >>
Non sapevo se scherzasse o se era seria
<< Te lo devo ricordare? >> la voglia che avevo di ribaciarla prese il sopravvento. Lei delicatamente mi allontano.
<< Fermo! Ieri eravamo ubriachi. >> percepii un po' di sarcasmo.
<< Abbiamo bevuto pochissimo! Non hai scuse. >> dissi io sorridendo soddisfatto.
<< Ah, quindi è successo... >> ora il sarcasmo regnava nelle sue frasi.
<< E già. Puoi urlare che ti piaccio in mezzo alla strada se è necessario. >>
<< Facciamo che ti accontenti di offrirmi qualcosa... >>
Mi bastò quella frase e ci dirigemmo al bar di qualche giorno fa.
<< Che sia chiaro... >> incominciò lei. << Non sono io quella che ti deve ricordare come ci si comporta. >>
<< Giustissimo! Farò del mio meglio, promesso! >>
Sul suo viso comparve un sorriso stupendo. Chiuso questo discorso ne introdussimo un altro. Parlammo del matrimonio che si sarebbe tenuto il giorno seguente, parlammo della nostra attività appena terminata e di molto altro. Pian piano iniziavo ad essere me stesso anche se alcuni tratti della mia personalità acquisita emergevano ogni tanto.
<< Ti va di venire a cena da me? >> domandai senza riflettere.
Lei ci penso per qualche secondo e poi pronunciò due lettere che mi fecero urlare dentro di me.
<< Si! Certamente. Ma ad una condizione. >>
<< Sono a tutto orecchie! >>
<< Devo farmi una doccia! >>
<< Affare fatto! >>
Presi la mia auto e feci accomodare la mia compagna sul sedile. In poco tempo arrivammo nel mio appartamento.
<< Per fortuna ho due bagni con doccia. >>
<< Per fortuna e scusa se la uso ma in palestra sono solo riuscita a darmi una risciuacquata. >>
<< Tranquilla, ti capisco. >>
<< Allora... Dove devo andare? >>
<< In fondo a destra. Io andrò nell'altro. >>
<< Ok. Non ci dovrei mettere molto. >>
Seguii tutti i suoi movimenti con gli occhi fino a vederla sparire nel bagno che le indicai. Poi andai in camera mia a prendere i miei vestiti di ricambio. Entrai nella porta di fronte a quella della ragazza e mi infilai direttamente nel box facendo scorrere acqua calda. Non ci misi molto e a causa dell'acqua bollente mi misi solo un paio di pantaloni lungi neri della tuta e una canottiera nera larga, quelle che indossavo di solito in estate. Appena uscito, origliai alla porta di Sam e sentii che non aveva ancora terminato.
Mi misi subito ai fornelli e mi inventai qualcosa per la cena. Ad un certo punto odorai un profumo diverso dalle pietanze che avevo sotto il naso: Sam aveva appena spalancato la porta del bagno e il suo odore invase il mio appartamento, era buonissimo.
<< Grazie ancora! Mi serviva. >>
Mi girai e vidi che stava trafficando ancora con i vestiti e i suoi capelli lunghi biondi.
<< Di nulla! >> le sorrisi.
Lei alzò lo sguardo e si bloccò. Mi fissava dalla testa ai piedi e non capivo se avesse visto qualcosa di strano in me.
<< Tutto a posto? >>
Si riprese e:
<< Si si, tutto a posto. >> anche lei sorrise.
<< Ti serve una mano? >> si propose.
<< Se hai voglia. >>
Si avvicinò e si mise accanto a me e iniziò a spadellate. Era semplicemete stupenda.
<< Toc toc Liam, posso entrare? >> questa era mia sorella Nicole.
<< Ah ma sei in compagnia, ciao Sam! >>
<< Ciao Nicole. pronta per domani? >>
<< Si ero venuta qui a chiedere qualcosa a te Liam ma te la chiederò più tardi. Samantha, cosa fai domani? >>
<< Sono un po' impegnata al ristorante, perchè? >>
<< Non fai intempo a passare alla cerimonia, qundi... >>
<< No mi spiace ma grazie dell'invito. Comunque ci vediamo al ricevimento! >>
<< Sicuramente, non come invitata... >>
<< Non è un problema. Devo lavorare. >>
<< Ok, allora vi lascio alla vostra cena romantica. >>
<< Aspetta non è... >> cercò la ragazza di spiegare. Nicole si chiuse la porta dietro le sue spalle.
<< Ah, non lo è? >>
<< Si vedrà... >>
<< Due baci non bastano? >>
<< No ma è presto per dirlo. Serve ancora tempo per vedere se il cambiamento che hai fatto non è solo per ottenere ciò che volevi. >>
Riprese il posto che lasciò prima e si rimise a cucinare.
Pensai a ciò che disse. Che cosa aveva bisogno? Di un contratto scritto? Di una dichiarazione? Nonostante tutto non si fidava.
Ci misimo a tavola e chiaccherammo tra un boccone e l'altro. Dopo aver posto i piatti e le postate nella lavastoviglie, bevemmo un amaro fumando una sigaretta. Anche lei ne fumò una: la vidi indaffarata con il pacchetto e noti un secondo fumo che si univa al mio.
<< Che c'è? Me ne posso permettere ogni tanto. >> chiarì.
<< Oh fai pure. >>
Mon ci mettemmo molto a finirle e rientrammo al caldo del locale.
Stavamo per mettere un film quando la porta dell'entrata si aprì di nuovo.
<< Eccoti i documenti che mi avevi chiesto e scus... >> Ben lascio cadere una ventiquattr'ore su un tavolino in maniera poco delicata al mio avviso. Era l'ultima persona che volevo vedere.
<< Ah, il riccone se la fa con la cameriera! Posso unirmi a voi? >>
<< No, assolutamente! >> rispose lei acida. Non mi piaceva affatto la situazione.
<< Allora dolcezza, vieni da me! Infondo Liam mi deve qualche favore! >>
Si stava avvicinando a lei e quest'ultima indietreggiava e cercava un riparo. Io mi proposi e le sentii le sue mani sul mio braccio.
<< Ben, è ora che vai! Ci vediamo! >>
<< Come? >>
<< Hai sentito bene. Ci vediamo poi. >> feci un cenno verso l'uscita e lui con un sorriso, uscì.
<< Grazie mille. Non pensavo che mi avresti difesa... >>
<< Farei di tutto! >> la rassicurai.
Lei mi guardò. I suoi occhi mi trafissero on modo delicato. Da parte sua riceverti un abbraccio e io riuscii a strapparle un bacio ricambiato.
Finito il film la riportai a casa

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Salve a tutte!!!!
Ecco un nuovo capitolo.
Vediamo per la prima volta Liam reagire alle provocazioni di Ben.

Ringrazio moltissimo i lettori! Vi amo ❤️

Fatemi sapere cosa ne pensate!!! :)

Intanto buone feste!!!

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