Capitolo V: That light in your eyes

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Ci ho messo tanto perché volevo che uscisse in un certo modo... e spero di esserci riuscita.
Mi spiace per le conoscitrici del film, ma questa volta non ci sarà nemmeno mezzo dialogo originale presente, tutto inventato di sana pianta.. ma mi riallaccerò alla trama 'cinematografica' col prossimo ;)

perdonate il rating ehmmm nero... altro che rosso! Momenti hot e bloodplay come se piovesse.
Ma non potevo fare altrimenti
* va a nascondersi*

Capitolo V: That light in your eyes


Il sorriso che gli mostrò Peter era in grado di rischiarare l'intera stanza.

"Non stai scherzando, vero?"
"Non potrei mai scherzare su qualcosa di così importante, amore!" mormorò Jerry.

Peter era fuori di sé dalla gioia e gli saltò al collo baciandolo con foga.

"Hey, hey, piano, conserva tutto questo entusiasmo per la nostra camera da letto." ridacchiò il vampiro, separandosi da lui. "Sarà una notte infinita." gli sussurrò all'orecchio.

"Lo spero. E so benissimo anche come voglio iniziarla. Andiamocene via di qui!" dettò legge quello che solo per ancora poche ore sarebbe stato ancora umano.

Appena scesi dal pick up di Jerry, Peter si concesse solo un momento per volgere lo sguardo a quelle macerie che erano tutto ciò che rimaneva della casa di Charlie e sua madre, prima di precipitarsi all'interno di quella di Jerry.

"Ma dove stai andando? Lo dovresti sapere meglio di me dov'è la mia camera da letto. La nostra." lo prese in giro Jerry, pensando che si fosse momentaneamente confuso.

In effetti erano più le volte in cui quei due facevano l'amore nel loft di Peter, nel backstage, oppure dentro il pick up di Jerry, oppure nei...

- Se continuo a pensare a tutti i posti in cui io e Peter ci siamo posseduti a vicenda mi ci vorrà una doccia gelata!- rimuginò Jerry, cercando di distrarsi.

"Shh! Non farti sentire!" ribatté Peter in un bisbiglio. "So benissimo dov'è il letto... è che prima voglio fare una cosa,"ammiccò Peter verso di lui con un ghigno perfido, avviandosi su per le scale.

Jerry lo sapeva bene dove conducevano quelle scale e aveva visto una scintilla di malvagità negli occhi del suo pupillo.

- Non farò che alimentare quella luce nei tuoi occhi d'ora in poi, amore mio, non voglio mai vederla spegnersi.-

Se il suo piccolo, prima di passare alle faccende serie, voleva giocare un po', chi era lui per impedirglielo?

Peter riconobbe subito la porta bianca che celava la stanza dove era rinchiusa Amy.

Si munì della chiave che sapeva dove nascondeva Jerry ed entrò, con la sua migliore espressione sconvolta e trafelata.


"Peter!" esclamò sorpresa la bionda, sussultando così tanto da strattonare le catene che le serravano le caviglie.

"Non abbiamo molto tempo, Jerry potrebbe essere qui da un momento all'altro!" disse lui, serio in volto.

"Ecco perché non dovresti star qui, si infurierà. Vattene, prima che ti trovi!" si agitò lei.

Non era chiaro se Amy temesse per l'incolumità di Peter o volesse solo evitare di subire le ire di Jerry.

- Non mi dai l'impressione di una persona altruista, sarà sicuramente il secondo motivo!- decise il futuro vampiro.

"So quel che faccio, non preoccuparti., ti riporterò da Charlie," disse lui, per poi guardarla con fare allarmato. "Non.. non ti ha morsa, vero?"

"Stranamente no!" si lagnò lei.

Era una nota di rammarico quella che aveva sentito nel suo tono?

"Ne parli come se ti dispiacesse! Stupida ragazza, non sai nemmeno di che cosa stai parlando; hai idea di come sia un morso di un vampiro? Uno consenziente?"

"Qualcosa di terribile?" si avventurò a chiedere la bionda.

Peter scosse la testa, quasi risentito.

"Estasi pura, l'orgasmo più potente che tu abbia mai provato in vita tua, amplificato mille volte." le spiegò, perdendosi nei suoi vaneggiamenti, con una strana luce che gli luccicava negli occhi.

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