Capitolo 16

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Giorno 13 di crociera - Rodi, Grecia (Lauren's POV)

Questa è la peggiore idea di sempre, pensai mentre stavo nella mia stanza e cercavo di decidere cosa avrei indossato quella sera. Avevo detto di si sperando di avere così l'opportunità di sistemare opportunamente le cose con Camila ma non avevo davvero preso in considerazione che una cena con la sua famiglia non sarebbe stato probabilmente il posto migliore dove farlo. Il colmo sarebbe stato che avrei detto o fatto qualcosa che mi avrebbe fatto odiare dai suoi genitori. Onestamente non mi importava cosa loro pensassero di me, ma se fosse importato a Camila? Non ero mai arrivata alla fase "dell'incontro con i genitori" in una relazione, ma era una cosa risaputa che io non fossi mai piaciuta molto a nessuno dei genitori dei miei amici. Loro di solito avvertivano i loro figli di stare alla larga da me senza darmi una vera e propria chance.

Guardai verso il mio orologio, ci dovevamo incontrare alle 18:00 e non avevo ancora idea di cosa indossare. I jeans strappati erano adeguati per un ristorante a 5 stelle?

Sentii bussare alla porta. Non stavo aspettando nessuno, per cui mi aspettai che fosse probabilmente Ally. Andai verso la porta e la aprii pronta a chiederle di aiutarmi, quando la mia bocca si spalancò. Erano Dinah e Normani, le ultime due persone che mi sarei aspettata di vedere.

- "Che stai indossando?" chiese Dinah senza nemmeno degnarmi di un saluto.

Abbassai lo sguardo verso il mio abbigliamento "I pantaloncini del pigiama, non sto andando a dormire...li indosso solo a volte mentre mi preparo..." spiegai imbarazzata, confusa per quella domanda quasi quanto lo fossi per il fatto che fossero fuori la mia porta.

Dinah mi guardò in modo strano "Buono a sapersi...ma io intendevo questa sera. Camila ci ha detto che saresti andata a cena con la sua famiglia. Che cosa avevi intenzione di indossare?"

- "Non lo so, non ho molte opzioni. Pensavo di andare con dei jeans neri..."

- "Si, no, non andrà bene" si intromise Normani "Non oltrepasserai nemmeno la porta del ristorante dove andranno. In più, chi indossa jeans neri in Grecia durante l'estate?"

- "Oh" non sapevo esattamente cos'altro dire.

- "Fortunatamente per te abbiamo pensato che questo potesse essere un problema e abbiamo portato alcune soluzioni. Ho pensato che avremmo avuto probabilmente la stessa taglia" continuò Normani mentre le due ragazze si facevano strada nella stanza, posando una pila di vestiti sul letto.

Rimasi sulla porta ancora completamente scombussolata dall'intera situazione. Si erano dimenticate come le avevo trattate quella mattina?

Dinah ruotò gli occhi "Resterai lì ferma a guardare o ti proverai questi?"

Finalmente ritrovai la mia voce di nuovo "Perchè mi state aiutando?" chiesi incerta.

- "Perchè Camila è nostra amica e per qualche fottuta pazza ragione le piaci davvero nonostante il fatto che ti comporti come una completa stronza. Quindi se hai intenzione di rimanere nei paraggi devi fare una buona impressione, non aiuterà se tu non piaci ai suoi genitori ancora prima di sapere di te e della loro figlia" disse Dinah.

Annuii, ancora insicura del perché fossero così disponibili a perdonarmi.

- "Sentite, riguardo a prima..." iniziai a dire.

- "Non importa" sbottò Normani, iniziando a smistare la pila di vestiti sul letto.

- "Si invece. Mi piace davvero Camila. Mi piace a tal punto che la cosa mi spaventa un po'. So che non è una scusa per come vi ho trattate ragazze, ma questo è il motivo per il quale mi sono comportata in quel modo. È difficile da spiegare."

Lifeboat Lighthouse (Traduzione Ita Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora