CAPITOLO 7

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le salgo in braccio, unisco le labbra alle mie labbra alle sue dando inizio ad un bacio passionale

mi muovo un po su di lei , mentre mi infila le mani dentro i pantaloni...lo so è sbagliato, tanto sbagliato!!!

ma non posso fermarmi, sento in me qualcosa. non so ben cosa, ma quel qualcosa mi dice -fallo-

"come sei bella", mi sposta i capelli dietro, baciandomi il collo

mi lascio trasportare da questa passione che c'è da parte di entrambe

non sento queste dedterminate cose con Alessia, ma con lei si

ed è strano anche se la conosco da tanto tempo, ma non cè mai stato nulla.

mi sta per sfilare la maglia ma la fermo, non sono pronta a farlo.

"no no ... alex devo andare ora ..."

mi alzo da lei e raccolgo in fretta tutte le mie cose e mi avvio alla porta

devo andare via subito

non lo faccio nemmeno parlare che scappo via, correndo.

ok..stravo tradendo la mia ragazza...con una professoressa

mi incammino verso casa e appena arrivo apro il cancello di casa, la macchina di mia madre non c è ,sarà uscita.

apro la porta di casa e vedo mio padre seduto sul divano .

"sono tornata a casa..! appoggio lo zaino a terra vicino alla porta

non dice nulla e mi dirigo verso le scale, ma sento prendermi un braccio e poi finisco a terra

"ma sei impazzito papà?"

mi prende con forza e mi sbatte sul divano, si toglie la cintura e mi guarda

"spogliati" mi grida addosso

"no, non lo farò"

ho paura non l'ho mai visto cosi non capisco cosa gli prende. cosa gli ho fatto per meritare cio

mi strappa i vestiti di dosso, senza la mia approvazione ed io piango

piango come una bambina, mi gira di spalle e mi frusta con una cinta, urlo ad ogni suo colpo sulla mia schiena

come puo farmi questo

"meriti cio che sei, ovvero una puttanella, lesbica di merda, credi che non lho capito che ti sei fatta la tua professoressa? eh?"

"non è vero. non ho fatto niente, te lo giuro!"

ad ogni parola mi colpisce piu forte, ed urlo sempre piu forte. voglio scappare, non ce la faccio piu

dopo mezz'ora di tortura mi lascia libera e scappo in camera mia. cado a terra davanti alla porta e continuo a piangere.

Non pensavo di innamorarmi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora