9.

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-Eiran, io... Non sento nulla. - sussurró lei immobile, mentre gli occhi, d'un tratto più chiari di lui, la fissavano sconvolti. Le iridi azzurre erano cambiate in un azzurro chiaro, lattiginoso, tipico della sua razza.
-Eiran... -
L'uomo si riscosse, inginocchiandosi sul letto. Non gli importava di essere nudo, era troppo occupato ad osservare il viso di Hela e capire se l'odore che avvertiva, venisse o meno da lei.
-Tesoro, credo che l'odore venga da te. -
Gli occhi di lei si spalancarono. - È impossibile. Non ho più la mia parte ibrida da quando ero una bambina.-
-Credo che non sia mai scomparsa da te. -
I due si guardarono negli occhi per un tempo infinito; Eiran, si trascinó con dolcezza accanto alla tremante figura di Hela e sempre con dolcezza la strinse a sé.
-Andrà tutto bene, amore mio. -









-Sei sicuro sia una buona idea?-il viso pallido di Hela e i suoi occhi sgranati si sollevarono verso di lui. Eiran sentì un grosso peso all'altezza dello stomaco. Mai si era sentito così.  Dentro di lui tutto si agitava, tutto sembrava in piena tempesta...e il suo ibrido sembrava soffrire di mal di mare.
-È uno degli specialisti più bravi di New York. Cura gli ibridi, egli stesso è un ibrido. Non ti metterei mai in pericolo, devi solo fidarti. -
Hela annuì e con il viso contratto camminó lungo il corridoio fino ad una porta. La clinica era quasi vuota, forse perché entrambi si erano presentati fuori orario. Ma Eiran era un personaggio influente e aveva convinto il dottor Liks a visitarla. Era bastato un solo nome, il suo e l'uomo aveva aperto le porte del suo studio senza problemi.
Hela era stata sottoposta ad una visita preliminare, dopodiché una TAC avrebbe dovuto constatare ciò che il dottore aveva suggerito loro.  Era rimasto fermo accanto alla porta, aspettando. Non era proprio nella sua natura essere paziente, ma non voleva innervosirla più del dovuto.
La sua bestia non era scomparsa, ma era stata "tenuta sottochiave".  Le avevano sempre mentito oppure nessuno se n'era mai accorto??
Hela entró nel piccolo camerino, spogliandosi dei vestiti e indossando un camice giallo ospedaliero.
Quando uscì, tremante e con la sensazione di essere quasi nuda, un infermiera, dal volto gentile, l'accompagnó nella stanza accanto.
-Si stenda sul lettino e si rilassi, inizieremo subito l'esame.-
Hela fece come le era stato detto, chiudendo gli occhi mentre allungava le gambe sul lettino.
-Hela?! Tesoro, sono qui...-
Da attraverso un microfono, Eiran le parlò, mentre la macchina attorno a sé iniziava a rombare.
Sulle labbra della giovane si aprì un sorriso. Non era sola e ciò la rincuorava. Ma la spaventava il pensiero che in tutti quegli anni, la sua parte ibrida fosse stata costretta al buio.


Il dottor Liks di fermó davanti alla coppia con un cipiglio. Le carte che aveva in mano furono lanciate sul tavolo con uno scatto.
-Come sospettavo. Non si è mai chiesta perché la cicatrice sul petto non si sia mai rimarginata? -
-Perché non sono più un ibrida... La cicatrice non è guarita in fretta per questo.-
L'uomo scosse la testa.
-L'operazione è stata eseguita con successo, all'epoca. La ferita è stata ricucita con una speciale lega di fili metallici, che dopo aver stanziato un tot di mesi nel corpo, rilasciano una grossa quantità di mercurio e di argento.-
Hela sussultó.
-La sua bestia non è morta, ma è stata messa KO da quel cocktail, signorina. Non ha mai smesso di essere un ibrido, ma il suo corpo era diventato un luogo inospitale per quella parte di sé. -
-Cosa si potrebbe fare dottore?-
La mano di Eiran, scese dalla spalla di lei fino a stringere la mano.
Intrecció le dita e con un sorriso incerto, diresse lo sguardo verso il medico.
-Ho una soluzione... - L'uomo fece il giro della scrivania e con un cipiglio, prese a cercare fra un mucchio di carte all'interno di un cassetto.

-Si tratta di uno dei pochi casi di avvelenamento da argento, la bestia all'interno del suo corpo è stata, per trovare un termine gentile, zittitta. Il corpo dovrebbe essere un tempio per queste parti ibride, ma se lo contaminiamo ovviamente abbiamo come risultato...-mormorò facendo segno verso una pallida Hela.

-Non servirà nulla di specifico, a perte questi farmaci che dovrebbero eliminare l'argento dal suo corpo e renderla dinuovo sè stessa. Sui pazienti testati non ci sono stati effetti collaterali, tuttavia... se doveste avvertire qualcosa di strano, contattatemi.-











Capitolo di stallo. Chiedo scusa per l'immenso ritardo, ma ho "provato" un'esame. E beh, non è andato come pensavo, anzi... è andato proprio male. Quindi scusatemi...

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