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Hela buttò giù un'altra pillola, dal sapore di cartone e calzini sporchi. Fece una smorfia bevendo rapida un sorso del suo caffè macchiato. Era passata una settimana dall'incontro con il medico, ed esattamente 7 giorni da quando aveva iniziato la cura con quelle strane pillole. A parte il disgustoso sapore, quelle pasticche non avevano sortito l'effetto desiderato. Chiudendo gli occhi, Hela appoggiò la testa contro il sedile della metropolitana, che l'avrebbe portata fin da Eirean. Con un sopiro e il cuore in tumulto, aspettò con impazienza la sua fermata. Non era la prima volta che veniva invitata nel suo appartamento, tuttavia si sentiva agitata ed eccitata come una ragazzina sulle montagne russe. Non ci mise molto a percorrere i pochi isolati che li separavano. L'emozione sembrava averle messo le ali ai piedi. Con un sorriso a stento trattenuto, salì sull'ascensore.

Non si apettava di certo di vedere quello...

Eiran, era completamnete nudo. Nudissimo. Con una bottiglietta d'acqua in mano e il corpo lucido d'acqua, percorse con un sorriso spavaldo il tragitto fino a lei.

-Sei arrivata, finalmente...-

Deglutendo a fatica, Hela arrossì, spostando lo sguardo su... Beh, qualcosa di molto grosso. Eiran sembrava appena uscito da un libro altamente erotico; Sexy da morire, con la sua pelle ambrata lucida, i capelli scompigliati e il suo fantastico sorriso da "ti desidero".

-Che cosa stai facendo? -
-Sono appena uscito dalla doccia... - rispose lui, con passo felpato si avvicinava a lei. Lo sguardo di Hela aveva percorso il suo corpo nudo e lui beh... Si era eccitato e aveva anche provato orgoglio maschile.
Una donna bellissima con le guance arrossate aveva fissato il suo pene. Ridacchió beffardamente, spingendo il suo corpo nudo contro di lei. Hela rimase leggermente interdetta, mentre lui le avvolgeva le braccia attorno e si chinava per baciarla.
-Non vai in giro sempre così, vero? -
Chiese lei fra un bacio e l'altro.
Eiran scosse la testa, -Solo con te.- preso dalle profonde emozioni che provava. Le sue mani scesero lungo la schiena, fino al sedere tondo fasciato dal tessuto della gonna. Le sue dita le sprimacciarono le antiche prima di afferrare, per sollevarlo contro di sé.
Ringhiando in modo gioco, mentre avvertiva l'odore della sua eccitazione, Eiran, si incamminò traballante sulla prima superficie piana accanto a loro.
Caddero sul divano, in un groviglio poco armonioso ma molto selvaggio. Hela si era ripresa dal suo stato di trance e come una piccola gattina arruffata stava cercando di slacciarsi la camicetta.
Eiran si fermó di colpo. Il suo sguardo puntato sulle sue cosce.
-Indossi le autoreggenti? -
Hela si coprì le guance con le mani.
-Cazzo. Piccola se mi fai impazzire!!!!! -
-Scusa... -
Eiran scoppiò a ridere, le aprì la cerniera con una certa urgenza, facendole scivolare il tessuto giù per le gambe. Addosso le rimase solo la biancheria coordinata. Eiran temeva che se fosse stato un ibrido mezzo cane, avrebbe sbavato. Ma la sua natura richiedeva altro.
Con il membro che quasi gli scoppiava, abbassó la testa sul tessuto di pizzo nero che le avvolgeva i seni.
La lingua lambì il pezzo di pelle rosea delle sue curve e ipnotizzato dal suo sapore, proseguì in basso fino allo stomaco.
-Eiran... - mormoró roca mentre la pelle le si riempiva di brividi e...
Una nuova sensazione prese sopravvento nel suo corpo e d'un tratto non era più stesa sul divano. Ma si trovava a cavalcioni sul membro nudo di lui. Sconvolta abbassó lo sguardo verso il suo viso, stupito. Eiran teneva un sopracciglio alzato mentre con la lingua si leccava le labbra gonfie e umide di baci.
Hela mosse i fianchi, con lentezza, mentre le mani forti di lui le scorrevano sulle cosce, assaporando la sensazione della pelle morbida sotto di sé.
Eiran sorrise, sollevandosi in posizione seduta e avvolgendo le braccia attorno, raggiunse il gancetto del reggiseno. Poco dopo in tessuto pendeva ad un angolo del divano accanto ad un paio di mutandine strappate.
Hela si aggrappó alle sue spalle, in un lento andirivieni. Pelle contro pelle, assaporarono quell'infinito momento di beatitudine.













-Apri sempre la porta nudo?-mormorò mezza assonnata.

-Questa è stata la prima volta...ed è andata meravigliosamente.-ridacchiò, avvolgendole un braccio intorno alla vita e attirandola verso di sè. -La mia dolce compagna mi fa impazzire. Non è mica colpa mia se quando si trova accanto a me, mi fa completamente perdere la testa.-

Il viso di Hela si illuminò di un sorriso. -Spero per te che non aprirai la porta in quello stato a nessun'altra donna.-

-Sei gelosa?-chiese lui ad un palmo dal suo viso arrossato.

-Tu saresti geloso se accogliessi in casa un uomo in lingerie o completamente nuda?-

Eiran ringhiò giocoso, seppellendo il viso nell'incavo fra la spalla e il collo di lei. -Credo che impazzirei di gelosia...-

King's eyes.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora