Il giorno successivo Coniglio fu dimessa dall'ospedale.
Vennero a prenderla la madre e quell'investigatore della polizia che sembrava il tenente Colombo. Quello giovane che era con lui il giorno prima, non c'era. Era convinta che probabilmente, vedendolo un'altra volta,si sarebbe ricordata dove l'aveva già incontrato ma, d'altra parte, non c'era motivo della sua presenza, al momento.
'Colombo' le chiese solo l'indirizzo di casa, borbottò alcune inutili frasi di circostanza tipo ''dev'essersi stancata parecchio'', poi salutò sbrigativamente e si dileguò. Non disse nulla a proposito dell'incidente dell'Hotel e di quanto era successo dopo.
A proposito di stanchezza, devo dire che quella di ieri sera è stata peggiore... pensò Coniglio, ma vedendo il volto della madre che, senza dire una parola, continuava a guardarla senza riuscire a fermare le lacrime, tutto perse improvvisamente d'importanza.
Mentre aspettavano un taxi di fronte all'uscita dell'ospedale, vide passare un gruppo di persone vestite di nero. Un giovane che dava l'impressione di essere un bravo ragazzo, una donna ancora giovane che piangeva disperatamente e, al suo fianco, un uomo coi baffi, di corporatura robusta, che la sorreggeva per le spalle.
Sono i parenti di quella bambina pensò Coniglio.
Di quella bambina che non sono riuscita a salvare. Chissà se la donna è la madre...Se è così, allora quello che le sta a fianco è il papà. Oppure è solo un parente . Il ragazzo potrebbe essere il fratello maggiore...La bocca e i riccioli dei capelli sono come quelli che aveva lei...
A quei pensieri si sentì calare le tenebre davanti agli occhi e non rispose neppure al richiamo della madre che era riuscita a fermare un taxi.
***
Dopo i fatti della notte prima, Coniglio non era più riuscita a chiudere occhio.
Eppure le sembrava di non aver mai desiderato maggiormente il sonno. Desiderava dal profondo del cuore dormire e dimenticare tutto quanto, ma tutte le volte che le palpebre si facevano pesanti, le tornavano in mente il volto della bambina e poi quello di Winona.
Dubbi e rimpianti l'assalivano causandole dolorose fitte nel profondo dell'anima.
Dopo aver finito di succhiare via l'infezione dal vecchio e dalla donna che l'accompagnava, Coniglio si era precipitata con The Cure nella stanza che si trovava di fronte.
Purtroppo però le condizioni delle bambine erano in visibile peggioramento.
The Cure era entrato per primo e lei l'aveva seguito.
-Prima questa!
Secondo le indicazioni della ragazza, la candida creatura si era portata sopra il viso della bambina che dormiva nel letto vicino al corridoio. Emanando luce bianca, Coniglio aveva avuto l'impressione che The Cure stesse facendo del suo meglio nel succhiare via il male. Entrambe le sue gigantesche orecchie puntavano al soffitto in tensione e le pietre azzurrognole che avevano sulle punte s'illuminavano e si affievolivano allo stesso ritmo del debole respiro della bambina.
Guardando quella scena con la coda dell'occhio, Coniglio si era precipitata presso il letto della bambina in fondo alla stanza.
Il male era già allo stadio terminale. Le bianche lenzuola erano macchiate con la carne rossonerastra e con i liquidi scuri che spurgavano da tutte le parti del corpo. I capelli neri erano incollati alla fronte, e dai suoi occhi sgorgava senza sosta un liquido giallastro.
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Le Bizzarre avventure di JoJo: Golden Heart, Golden Ring
ActionATTENZIONE: Questa è una trascrizione effettuata parola per parola dalla versione italiana della seconda novel scritta da Hirohiko Araki, incentrata sulla parte 5 de ''Le bizzarre avventure di Jojo''. Come ho detto, essa è solo una trascrizione, la...