Capitolo 8 - pace?-

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Le due parabatai erano stese sui loro letti, prive di sensi, immobili, sembravano morte, ma se fosse stato così adesso Jace sarebbe a pezzi, con un coltello in mano e le lacrime agli occhi; stessa identica cosa Simon.

POV -JACE-

Non mi ero allontanano neanche per un secondo dalla stanza di Clary, ero sicuro che la luce angelica avrebbe funzionato ma non ero sicuro che sarebbe ritornata la mia Clary, il mio amore... devo ammettere che ero un po' preoccupato ma mai quanto Alec, non avrebbe mai permesso a nessuno di togliergli la sorella, non c'era nessun legame particolare tra di loro perché non serviva, erano semplicemente fratello e sorella e dopo la perdita di Max non avrebbe accettato di perdere anche lei, ne tantomeno Robert e Maryse.
- vai a fare rapporto al clave... ci penso io a lei- mi disse Alec con mi sorpresa
- dai vai...tranquillo- insistette
- d'accordo, ma se si sveglia...-
- lo so, ti chiamo immediatamente-
Andai ad Alicante molto pensieroso non mi importava cosa pensasse il Clave, a me bastava riabbracciare Clary.

POV - ALEC-

Mi sedetti a fianco al letto e rimasi ad osservare Clary pensano a quello che le avevo fatto passare dopo che la avevo incolpata di tutti i nostri problemi, era passato già un bel po' di tempo ma non ho mai avuto le palle per chiederle scusa. Devo ringraziare Jace, però, per non avermi fatto una colpa anche perché lui sa che mi dispiace di averla trattata in quel modo così ne approfittai:
- Clary non so se puoi sentirmi... spero di no... ma io volevo dirti.... volevo chiederti scu.. scusa per averti trattato male in questi ultimi anni solo perché credevo di essere innamorato di Jace e poi quando sei arrivata tu lui è... è cambiato, in meglio ovviamente, ma tu lo hai cambiato rendendolo una persona migliore e io te ne facevo una colpa ma in realtà tu ci hai sempre protetti e voluto bene, e adesso che sei la parabatai di mia sorella speravo che tu... ecco... potessi perdonarmi.- dissi tutto di un fiato con la speranza che non mi avesse sentito ma ad un certo punto vidi una cosa strana: un leggero sorriso spunto sulle sue labbra, un sorriso che prima non c'era, in quel momento capii che aveva sentito tutto allora dissi
- pace? -
Si sentí un tumulto e le rune di Clary si accesero di un dorato intenso che mi accecò, mi allontanai e dopo che la luce si spense la vidi: aveva aperto gli occhi, era cosciente la senti chiamare Jace a bassa voce così subito lo chiamai. Magnus si precipitò da me è mi disse che anche mia sorella era sveglia così la portammo nella stanza di Clary per tenerle sotto occhi entrambi.

SHADOWS HUNTERS -Le cronache di Clary e Jace- Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora