Come ho detto, mi stavo avviando da Robin, quando mi ricordo se che abbiamo l'appuntamento alla fine delle lezioni, io le mie le ho finite, ma ci sono altre classi che finiscono fra due ore. Quindi non è ancora giunto il momento per riprendermi le spade.
Decido di gironzolare un po'.
Stranamente finisco in una delle quattro palestre, proprio dove (guarda caso) si trova Mihawk. Cerco di non farmi vedere e provo a passare oltre ma lui percepisce la mia presenza.... O sente i miei pensieri.... O sente i miei passi.... O.... Tanto altro.
Ma non posso fare altro che tornare verso di lui camminando all'indietro e cercando di non incontrare il suo sguardo.
Non ho paura di lui, è solo che sono senza spade quindi sarei terribilmente in svantaggio, non dico che Mihawk mi voglia uccidere, solo che credo non abbia dimenticato la sfida che ha ricevuto quando ho deciso di diventare il miglior spadaccino del mondo, quindi è probabile voglia farmela pagare.
Non ho voglia di guardarlo in faccia, allora rimango voltato. Inaspettatamente è lui a rivolgermi la parola:- ci si rivede cacciatore di pirati Zoro. Vuoi ancora diventare il miglior spadaccino al mondo?- eccome se lo voglio, penso -immaginavo- dice sorridendomi malignamente. -se vuoi continuiamo l'allenamento che abbiamo cominciato un po' di tempo fa, ti va?- non mi andava. Non avevo voglia di farmi insegnare da un mio nemico -capisco. Ma non lo farei da insegnante, ma come nemico che allena il suo avversario, perché in futuro possa batterlo- rimango scioccato, come fa a trovare delle simili scuse:- sei penoso. Come puoi credere che io accetti?!- sorride nuovamente in modo diabolico:- oh. Accetterai. Vedrai. Ho qualcosa da offrirti in cambio.- non mi fido e allora chiedo:- questo è tutto un vantaggio per me, cosa ci guadagni tu?- e lui non risponde. Non è il caso di rispondere, anche senza leggerli la mente. Lui ci guadagna eccome. Si assicura un degno successore, e un allievo su cui poter sfogare sempre i nervi:- affare fatto- e lui:- ero convinto avresti accettato- tanto non avevo molta alternativa, penso. Sono convinto mi abbia sentito, perché sorride malignamente:-Quanto tempo ti manca?- rimango stupito-per cosa?- non vedo la sua bocca aprirsi, ma sento comunque la sua voce che dice:-Per andare a incontrare LEI.- calca l'ultima parola per mettermi in imbarazzo. Devo ammettere che un po' mi ha stupito che sapesse di quella specie di "appuntamento" ma non tanto da sentirmi imbarazzato, perciò rispondo senza pensarci due volte:- due ore e mezza- e lui- è veramente importante se uno sbadato come te si ricorda esattamente l'ora nonostante non abbia appena guardato l'orologio- incasso il colpo a testa alta. Si toglie stranamente le mani di tasca, non l'ho mai visto fare a meno che non debba combattere e sorprendendomi non poco mi dice:-Segui il mio consiglio. Ti conviene imparare a controllare i tuoi pensieri. Credo di capire perché sei così convinto ad andare a "parlare" con la Professoressa Robin (dice proprio Robin, non Nike...) perciò ho deciso che in queste due ore. E mezza, ti insegnerò più possibile su come tenere nascosti i propri pensieri a chi sa leggere la mente e come leggere quelli altrui. Sarà difficile, imparare la base, quindi dovrai impegnarti molto, ma non basterà- devo ammetterlo in quel momento ci sono rimasto molto male. Come si poteva permettere lui di dirmi che non sarebbe bastato quello che avrei imparato? Sarebbe come dire che non ne sono capace! - No, non è la stessa cosa. Se ti impegnerai sarai capace di leggere la mente a tutti i tuoi compagni, e forse a qualche insegnante, ma per poter leggere Nico Robin e per nasconderle i pensieri ci vuole ben altro.- e come per rassicurarmi disse - anche io faccio fatica.- non mi importava. Se quello che avrei imparato mi avrebbe aiutato anche solo un poco i sentimenti o quello che provava Robin, sarebbe bastato. Anche quando era con noi, era difficile vedere cosa provasse, ora per il me di adesso sarebbe impossibile. E pensare che abbia lasciato il nostro gruppo solo per avere una certezza in più sul passato... No, non è giusto quello che sto pensando, per lei è importante, veramente importante. Rimango un attimo immobile, sorpreso di un mio stesso ragionamento, nato da una domanda: Da quando penso così tanto? Eh già. Era da quando se n'era andata che avevo cominciato a pensare molto intensamente. A cosa? A tutto. A lei, A Mihawk, a Kuina, ai Mugiwara, al nostro viaggio... Si. Da quando se n'era andata Robin.Perché prima, mi bastava vederla per sentirmi rilassato e non pensare a niente. Quindi secondo il mio ragionamento, se torno come prima, dovrei riuscire a fare meno fatica ad imparare. A parte che studiare e imparare è sempre faticoso... (Sto parlando come un bambino!) poi visto che per buona parte della mia vita non pensavo a nulla mi ricordo circa cosa si provava, come mi sentivo. Ci provo, Mihawk mi guarda con uno sguardo fra il stupito, il rammarico, e un'emozione inesistente che potrebbe chiamarsi "Non credo ce la farai mai". Rido. Una risata di scherno. Una risata liberatoria. Una risata falsa. Una risata vera.
Sono pronto a tutto.
Chiudo gli occhi.
Sospiro.
Come si fa pensare al nulla? Cos'è il nulla? Ma esiste? E sto ancora pensando.
Mihawk è rimasto stupito. In meno di mezz'ora ho sviluppato le mie abilità fino a superare persino le sue. Ma non è abbastanza. Ne sono certo.
Ma ho un piano alternativo, un'altra via di fuga. Una tecnica segreta imparata da un amico. O forse sarebbe meglio dire un nemico, o forse............... No, è impossibile classificare Goku. Insomma, è come Rufy! O meglio hanno lo stesso carattere. Mi ha insegnato questa tecnica l'ultima volta che ci siamo visti. E grazie alla scoperta delle nuove abilità che mi ha insegnato MIhawk, sono sicuro di poterlo padroneggiare bene. Si.
Per sorprendere Robin, e non farle prevedere le mie azioni e i miei pensieri, e per farla sentire a disagio, è d'obbligo, visto che mi a fatto impensierire così tanto, userò:
L'ULTRA ISTINTO
Continua.....
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cercando di non pensare a lei
FanfictionE se i nostri amati personaggi di One piece venissero considerati ragazzi con qualche particolarità di troppo e sarebbero costretti a frequentare una scuola in cui gli insegnanti leggono nel pensiero? leggete per scoprirlo!