La lettera

Discordia

Hermione si alzò di scatto e si guardò intorno spaesata...era madida di sudore e l'orologio da polso appoggiato sul comodino segnava le 5.45 del mattino.
Scosse la testa infastidita e decise di farsi una doccia fresca per riprendersi, aveva fatto un incubo, ma purtroppo non se lo ricordava.
Dopo una lunga doccia si preparò con la divisa della scuola e scese in sala comune a leggere il libro che Draco le aveva prestato.
Dopo una mezzoretta la sala comune si animò, la salutarono in molti finché non si ritrovò tre paia di occhi puntati addosso
-Hermione dove eri finita ieri?
-Ciao anche a voi ragazzi. Io sto bene grazie...state calmi la McGranit mi ha portata in un posto.-ci aveva riflettuto mentre faceva la doccia e aveva deciso di dire la verità riguardo a Draco.
-Dove?
-Beh..sono stata a casa di Draco- ci fu un attimo di silenzio nel quale nessuno osò fiatare poi Ron fu il primo ad intervenire
-Draco? Da quando chiamiamo Malfoy per nome? E poi miseriaccia Hermione, perchè sei stata a casa di quello?
-Calma, calma è andato tutto bene, sono stata da lui perché beh Draco-i ragazzi sbuffarono sonoramente a sentire quel nome, ma l'amica andò avanti- Draco è malato, mi ha scritto una lettera e io sono andata a fargli visita tutto qui.
-É la volta buona che Malfatet ci toglie la sua fastidiosa presenza-fu il commento di Harry che fu seguito dalle risate di Ron
-Siete dei deficenti! Sta per morire e voi ci scherzate sopra...
-Herm dopo tutto quello che ci ha fatto
-Lo so benissimo quello che ci ha fatto- sbotto con voce isterica- ma TUTTI ABBIAMO BISOGNO DI UNA SECONDA POSSIBILITÀ.
-Hermione stai delirando quello non cambia
-Invece si, Ronald ti ha pure regalato la sua scopa...
-Non userò mai la scopa di un mangiamorte- sputò Ron con astio, non riuscivano a capire, ne lui ne Harry come avesse fatto a perdonare Malfoy dopo tutto quello aveva fatto a lei.
-Sei uno stupido Ronald-rispose Hermione e scosse la testa rassegnata
-Sappiate che nelle vacanze di Natale sarò dai miei con...
-Con? Non vieni alla tana?-chiese Harry
-No sto dai miei con Draco-i suoi amici sgranarono gli occhi e senza parole si voltarono e andarono verso l'uscita.
Ginny invece che era rimasta ad ascoltare si avvicinò all'amica e le accarezzò la guancia
-Herm abbi pazienza...non riescono a capire come tu possa averlo perdonato.-Hermione annuì e insieme si diressero verso la Sala Grande a fare colazione.
Le giornate passarono lente e quasi monotone.
Hermione stava tutto il tempo in biblioteca era triste e molte volte si ritrovava a doversi asciugare il volto.Ron e Harry coi quali non aveva ancora fatto pace invece passavano le giornate al campo da quidditch.
Nel frattempo a Villa Malfoy le condizioni di Draco si stavano aggravando, era sempre più stanco e aveva sempre più attacchi di nausea e svenimenti.
-Draco ti prego cerca di riposare
-Si mamma
-Draco ascolta io e tuo padre abbiamo parlato e beh non ci sembra opportuno mandarti via nelle vacanze di Natale non in queste condizioni.-Draco abbassò la testa tristemente
-Ti prego, prometto che mi riguarderò, però ti prego lasciami andare..ne ho bisogno, magari un po' di aria fresca mi fará bene.
-Draco promettimi però che non ti sforzerai troppo.
-Promesso...ora vado a dormire-
-Buona notte-si diedero un lieve bacio sula guancia e poi Draco andò a dormire.
Quella notte non fece incubi, sognò invece una ragazzina con due occhi marroni e i capelli castani un po' crespi che lo salutava con la mano mentre correva in un prato  pieno di fiori.
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Ciao carissime❤️
Ecco un altro capitoloo
Sono riuscita a scriverlo e spero che siate contente.
Prendetelo come regalo di Natale❤️❤️🎄🎄
Grazie ancora per i like e i commenti, se volete darmi qualche consiglio o avete qualche idea sulla storia scrivetemi pure❤️
Spero che il capitolo sia di vostro gradimento
Ali❤️❤️❤️