Natale

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I giorno passarono in fretta e così arrivò il Natale.
Quella mattina Hermione si svegliò presto si infilò in fretta la vestaglia, le ciabatte e silenziosamente al buio si avvicinò alla porta della camera di Malfoy, la aprì piano e in punta di piedi andò vicino al suo letto, lo guardò un attimo dormire, era disteso sul lato sinistro, un braccio toccava terra, l'altra era sopra la testa.
Hermione non resistette e si buttò sopra il suo letto "Buon Natale!!" Draco si alzò di scatto facendo cadere la Grifona sopra di lui "Auguri anche a te! Mi è piaciuto questo risveglio!!" Hermione sorrise di gioia, Draco le accarezzò il viso e le sfiorò le labbra con le mano sussurrandole nell'orecchio "Buon Natale Mezzosangue" le lasciò un lieve bacio sul collo e si alzò.
Hermione rimase a fissare il vuoto per un tempo indecifrabile toccandosi il punto del bacio "Beh mezzosangue? Posso cambiarmi? O andiamo prima a fare colazione?" "Ufh quanta fretta Draco" lui le si avvicinò e d'un tratto la prese sulle spalle facendola ridere come una matta, in quel momento Jean passava di lì è sorrise all'udire quelle risate, si sistemò i capelli e bussò alla porta entrando "ragazzi se volete è pronta la colazione!" Draco mollò immediatamente Hermione ed entrambi diventarono bordeaux "Oh emh...grazie signora Granger" si ricordò tutto d'un tratto di essere in boxer e si pietrificò sul posto quando vide Scott Granger entrare in camera "Bhe...tu devi essere Draco giusto? Io sono Scott Granger il padre di Hermione, sono tornato ieri sera da un viaggio di lavoro...auguri Ragazzo!" gli passò un braccio attorno al collo dandogli un buffetto sulla testa "Oh...piacere di conoscerla...auguri anche a lei e a lei signora Granger" "Suvvia Draco puoi darci del tu...ora magari vestiti che fa un po' freddo e poi venite a fare colazione" "si subito" Hermione e il resto della famiglia uscirono dalla stanza e Draco si infilò in fretta i pantaloni del pigiama, si sciacquò la faccia e passò dieci minuti a tranquillizzarsi e soprattutto a tranquillizzare il suo amichetto, la mezzosangue stava impazzendo non poteva piombarli nel letto urlando buon Natale in pigiama...doveva pensare anche a lui e i danni che causava "Dracooo ci sei?!" "Hermione non urlare e lascialo in pace almeno a Natale!" Draco scoppio a ridere e scese in cucina a fare colazione, erano seduti nel tavolo rotondo e si guardavano tutti in faccia sorridendo e bevendo del latte caldo finchè Jean non si alzò in piedi "Bene signori, ora mettiamoci al lavoro fra due ore arriveranno tutti i parenti e dobbiamo prepararci. Ragazzi voi apparecchiate la sala da pranzo e poi andate a cambiarvi, va bene?" "Si mamma, pensi tu a sparecchiare?" "No tuo padre!!" Hermione sorrise a trascinò Draco nella sala da pranzo "per fortuna che siamo maggiorenni, vado a prendere la bacchetta!" "E no caro...è una vacanza babbana in fondo..." Draco la guardò torvo pronto a ribattere, ma la Granger scoppiò a ridere e gli posò in mano venti piatti in porcellana "Bene ora, se vostra signoria Mister Malfoy vorrebbe aiutarmi" lui storse il naso e cominciò a distribuire i piatti sopra la tovaglia rossa natalizia. Dopo un quarto d'ora avevano finalmente finito di mettere giù piatti, posate, bicchieri, sottobicchieri e chissà quale altra diavoleria.
"Bene mezzosangue ora andiamo a prepararci va bene?" "Si!" salirono in fretta le scale e si divisero.
Draco si fece una doccia veloce si asciugò con la magia e si mise davanti allo specchio, aspettava quel giorno da quando la Mezzosangue l'aveva inviato, aveva preparato tutto.
Tolse la camicia bianca senza neanche una piega e se la infilò, poi prese il completo regalatogli dalla madre una settimana prima e lo indossò, si sistemò la cravatta, si diede una spazzolata ai capelli, si mise le scarpe lucide e nuove...era quasi pronto, una spruzzata di colonia e sorrise all'immagine riflessa nello specchio.
Nella camera vicino la mezzosangue si stava ancora asciugando, il vestito giaceva sul letto.
Dopo essersi lisciata i capelli e averli raccolti si infilò il vestito rosso, si mise un filo di rossetto, il mascara, si infilò delle scarpe col tacco nero e scese.
Draco seduto sul divano alla vista della mezzosangue sulle scale scattò in piedi passandosi una mano sulla faccia, era bellissima...i capelli marroni erano per una volta in ordine e il vestito le stava benissimo.
Le si avvicinò e le tese una mano come aveva visto fare in un film visto qualche giorno fa con la ragazza.
"Sei splendida.."sussurrò per non farsi sentire da Scott che passava di lì, lei arrossì un po' "Emh...Grazie. Pure tu" Draco sorrise.
Andarono assieme in cucina e iniziarono a parlare con la signora Granger che nel frattempo si era cambiata anche lei; indossava un vestito blu scuro e delle scarpe argento "Siete bellissimi ragazzi" "Anche lei sign...Jean" "Bravo ragazzo" risero insieme e per poco Draco non rovesciò il bicchiere d'acqua che stava bevendo quando sentì il campanello di casa suonare "Co..co cos'era?!" "Draco! Era solo il campanello...vieni andiamo a vedere chi è arrivato" disse Hermione mentre Jean continuava a ridere sommessamente.
Dalla porta entrarono i genitori di Scott, due anziani signori vestiti bene con abiti firmati, Hermione prima di andarli a salutare fermò Draco "Draco...emh io ho solo loro come nonni, sono i genitori di mio padre...vedi loro non hanno mai accettato il fatto che io sia...beh una strega, quindi non sono di certo la loro nipote preferita capito...?Quindi stai attento" "Va bene...non capisco come mai non accettino il fatto che tu sia una strega...dovrebbero solo essere onorati..." "Come tu non capisci l'esistenza dei babbani, loro quella dei maghi e delle streghe" Draco sbuffò, si sistemò la cravatta e andò avanti con Hermione "Nonni! Auguri" la ragazza li abbracciò entrambi,loro ricambiarono freddamente "Nonni, vi presento un mio caro amico si chiama Draco, viene a scuola con me...Draco loro sono mio nonno Franck e mia nonna Elizabeth" i nonni di Hermione storsero lievemente il naso "Buon Natale signori" Draco da perfetto purosangue allungò lievemente la mano sfoggiando un perfetto sorriso e piegandosi lievemente, ci fu un attimo di silenzio poi Elizabeth ammaliata dal ragazzo gli porse la mano "buon Natale anche a te ragazzo" lo stesso fece Jack "Allora qualcuno di voi è ben educato...gli altri due non lo erano per niente...capisco che non devono essere amici di questo...Draco..giusto?" "Nonno...non insultare né Harry né Ron!" "Come vuoi tu..." "Sai Granger tuo nonno mi sta già simpatico" Franck rise e prese Draco portandolo nel soggiorno e iniziando a chiedere a Draco della sua famiglia, il quale da bravo purosangue iniziò ad elogiare.
Nel frattempo Elizabeth era andata in cucina da Jean e Scott a cambiarsi.
Suonarono ulteriormente al campanello, questa volta erano i cugini.
"Draco!" il ragazzo corse alla porta, ancora chiusa "I mie cugini non sanno della nostra esistenza...quindi tu sarai...mh...Tom, va bene? Capito nonni? Lui ora è Tom" "Tom..?! Non mi piace Hermione è poco adatto...non possono chiamarmi con un nome babbano...cambiamelo!" "Taci" Hermione aprì la porta accogliendo sua zia, suo zio e due cugini "Zii, auguri!" ci fu un momento di abbracci poi le presentazioni "Tom questa è mia zia Sarah, la sorella di mio papà, lui è lo zio Lucian e questi i mie due cugini gemelli Vanessa e Damon, hanno la tua età" la zia di Hermione era fasciata in un abito bianco, il marito vestito con un completo di marca e i due gemelli erano perfetti.
Lui con una camicia perfettamente stirata abbinata a dei nuovi pantaloni e una giacca, lei indossava un vestito nero, che le arriva a mezza coscia, coperta solo con un collant carne, quindi invisibile, sulla schiena aveva una profonda scollatura e sulla vita era fasciata da una striscia piena di diamanti, le scarpe erano nere alte, lei alla vista di Draco si fece avanti "Io sono Vanessa, Vane...tu sei un Amico di mia cugina?" apostrofò molto sulla parola amico "Si...sono Tom" si passò una mano nei capelli e vide gli occhi di Vanessa luccicare, mentre lo sguardo di Hermione cruciarlo, gli bastava questo...era gelosa di lui, sorrise e tornò da Jack che gli stava particolarmente simpatico "Carino il tuo amico cugina..."sorpassò Hermione e andò un soggiorno, anche Damon la sorpassò senza degnarla di uno sguardo, gli zii invece le mollarono in mano i giacciono loro e dei figli con una piccolo pacchetto "Dov'è tua madre?" "In cucina" "va bene...attenta alle giacché sono nuove" "Auguri zio" "Auguri Hermione" la loro conversazione per ora si concluse qua.
Non era mai stata molto legata con loro, infatti non vedeva l'ora dell'arrivo del suo cugino preferito, era il figlio del fratello di sua mamma.
Le era morta la mamma da piccolo, così aveva passato la maggior parte della sua infanzia con lei...era proprio davanti a lui che Hermione aveva compiti una delle sue prime magie...suonò il campanello e lei si precipitò ad aprire "Andrew!! Buon Nataleee" Hermione gli saltò addosso e lui la strinse forte "Auguri principessa! Come stai? É da un sacco che non ti vedo" "io come al solito...ma tu..? Raccontami" "Sono un Australia ora...mi sono fatto una compagna si chiama Ophelia" "sono felicissima per te!" "Tom!!" "Chi è?" "Che c'è Hermione? Stavo descrivendo a Jack la mia dinastia! Chi è lui?" "Potrei farti la stessa domanda" "Lui è mio cugino Andrew, Andrew lui é Tom un mio compagno" "È un simpaticone come gli altri due?" Andrew guardò Hermione con fare interrogativo "Intende...Vanessa e...Damon" il cugino scoppiò a ridere "Nono...non ho niente a che fare...ma dimmi anche tu sei...?" Draco cercò lo sguardo di Hermione e vedendo il suo sorriso rispose "Si lo sono anche io."
Andrew e Draco fecero subito amicizia, fra una risata e l'altra arrivò l'ora del dolce.
Scott e Jean erano seduti vicini con di fronte Sarah e Lucian, Elizabeth era seduta vicino a Sarah e la nipote appostata di fronte a Draco che aveva a destra Hermione e a sinistra Franck con il quale continuava a parlare, Andrew era vicino ad Hermione e Damon di fronte a lei
"Andrew tuo padre?" "Non è riuscito a venire mi dispiace zia" "non ti preoccupare" sorrise Jean; finito il dolce ci fu un momento relax in cui tutti era dispersi per casa.
Scott e Lucian parlavano insieme su due poltrone, Elizabeth era seduta sul divano a riposare, Jack era andato a riposare, così Draco aveva deciso di aiutare Jean.
Andrew e Hermione era andati in camera della ragazza a chiacchierare, in cucina restavano solo Draco, Vanessa, Sarah e Jean che però era andata da Sarah a discutere del pranzo.
Draco si sentiva a disagio, ma non se ne poteva andare come suo solito, da serpe.
"Così tu ti chiami Tom...?" "Si, sono compagno di Hermione" rispose sorridente "Ricordami in che scuola andate tu e mia nipote" "Una scuola fuori, è un'università di lettere" "Vanessa invece studia lingue" la ragazza sorrise e bevve un altro sorso di vino "Beh ragazzi vi lascio soli, devo andare da Damon Scusatemi" "Non c'è problema mamma" Draco sbuffò piano e finì di riempire la lavastoviglie, la fece partire e si appoggiò al bancone "Non assomigli molto ad Hermione" "Non siamo mai state molto legate...sai lei è sempre stata legata ai libri a suo cugino Edward..." "Lo so...io la reputo una delle ragazze migliori della scuola" Vanessa storse il naso "A te cosa piace fare Tom?" Draco stava per ribattere che adorava il Quiditch, ma si fermò in tempo "Io adoro il football" "Giochi a football?!" "Si" "Tuo fratello invece?" "Lui é più legato alla musica" dalla prima occhiata Draco aveva inquadrato Damon come un perfetto rompipalle perfettino e a quanto pare era così, sarebbe stato un perfetto Corvonero a suo parere.
Mentre rifletteva Vanessa era andata vicino a una strana macchina "Tom vuoi un caffè?" "Emh...si" si girò a guardala e senza aspettarsi l'accensione della macchinata cacciò un urlo quando quella iniziò a far uscire un senso liquido marrone, Vanessa che nel frattempo aveva in mano la tazzina piena di caffè all'urlo di Draco si spavento e fece cadere il liquido sul vestito "Ma sei impazzito?! Porca troia scotta, levati e aiutami" il ragazzo che non si era ancora ripreso scoppiò a ridere e la smise solo all'arrivo di Hermione "Ma che succede?! Tom...Vanessa tutto bene?" "Ti sembra che stia bene cretina?! Quel Figo del tuo amico è impazzito e quando ho fatto il caffè ha urlato, io dallo spavento mi sono rovesciata il caffè addosso, muoviti ad aiutarmi" Hermione si trattenne dal ridere e lanciò un occhiata a Draco che ormai aveva le lacrime agli occhi.
Dopo una decina di minuti, era tutto più o meno a posto, anche con un piccolo contributo della magia.
"Ragazzi, andiamo!" "Arriviamo mamma" Vanessa dopo aver scartato il regalo da parte di Hermione, la salutò ringraziandola cortesemente, poi si voltò verso Draco "Beh...auguri ancora"lo abbracciò e se ne andò sorridendogli, poi fu il turno di Damon e degli zii.
"Arrivederci ragazzo, mi ha fatto piacere conoscerti" "Arrivederci Jack e auguri ancora" dopo gli abbracci coi nonni anche Andrew se ne andò e i Granger restarono solo "Scott aiutami a riordinare per favore" "Si cara" i due coniugi si chiusero in cucina. "Draco ti va di andare in una caffetteria? Avrei una cosa da darti" "certo Hermione, anche io ho una cosa da darti".
Dopo essersi messi su i pensati giacconi per coprirsi dal freddo uscirono di casa "Che famiglia strana che hai" "non mi è mai piaciuta molto...infatti ogni anni non vedevo l'ora che arrivasse settembre...per tornare nella mia vera casa" "in parte ti capisco sai" calò il silenzio, l'unico rumore che si sentiva era quello della neve sotto i loro piedi, le canzoncine di Natale e qualche macchina che passava solitaria.
In poco tempo arrivarono alla caffetteria, si accomodarono in un tavolino appartato e aspettarono l'arrivo del cameriere "Cosa prendete ragazzi?" "Due cioccolate grazie" restarono di nuovo soli, si fissarono per qualche minuti poi Hermione si fece coraggio "Draco...ti ho fatto un piccolo pensierino per Natale, non è gran che...Auguri" gli passò un pacchetto incartato con cura in carta verde smeraldo "grazie Hermione ma non dovevi... già il fatto di avermi invitato qui..." "Sh aprì quel pacchetto" Draco sorrise e scartò l'involucro, ci trovò dentro un libro dall'aria vecchia, la copertina era blu scuro e la scritta in ora diceva *William Shakespeare Amleto* "Uno dei migliori a mio parare" "grazie mezzosangue, non mi sarei aspettata regalo diverso da te" gli sorrise e appoggiò il libro, frugò nella tasca e ci tirò fuori una piccola scatoletta "Auguri Hermione, grazie di tutto" la ragazza prese tremante il pacchetto, lo scartò con cura e con tutta la calma che aveva in corpo aprì la scatoletta..ci trovò dentro una bellissima collana in argento pure, il ciondolo era una chiave che ricordava però molto il corpo di un serpente "quando l'ho vista...me ne sono innamorato, mi é venuto subito in mente il fatto che sei tu la proprietaria della chiave del mio corpo, sei tu una delle persone che riesce a capirmi anche se ammetto che ci conosciamo da pochissimo "Draco...io...io non posso accettarlo...è troppo per me...infondo ci conosciamo da poco..è troppo per me scusa" richiuse la scatoletta e fece per dargliela ma Draco colto da una rabbia inaudita scaraventò a terra la sedia alle parole *ci conosciamo da poco* il suo cervello si era come bloccato "Che cazzo stai dicendo?! Ma ti senti? Ci conosciamo da poco" le fece il verso "Guarda Granger...non ho parole sul serio...Vaffanculo" si riprese la scatoletta, si infilò il cappuccio e uscì dal bar lasciando la grifona sull'orlo delle lacrime e con lo sguardo di mezzo modo puntato addosso.

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Ciao a tutti❤️è già sono tornata..perdonate il mio ritardo...beh stano ma vero non ho nulla da dirvi, spero che il capitolo vi sia piaciuto, questa volta l'ho fatto lungo ;)
Baci,
Alii❤️

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