Capitolo 2: Siempre a tu lado

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...quando torno dal bagno vedo Peter parlare con un'altra ragazza,per niente infastidito dalla mia presenza.
Riconosco immediatamente i vaporosi capelli biondi e il suo look: è Lali,quella ragazza è Lali Esposito,la ex di Peter.
«C-ciao» -le dico in tono imbarazzato-«Ciao»-si affretta a rispondere lei tenendo una mano sulla spalla di Peter come se niente fosse.
La ragazza bionda riprende a parlare con il mio ragazzo tranquillamente,come se io non esistessi,come se fossi invisibile. Io rimango a guardarli per un istante:non posso fare a meno di notare i loro sguardi,i loro occhi che brillano.
Vedo come Peter la guarda: sembra che non abbia mai smesso di amarla,sembra che il loro forte legame non si sia mai spezzato,insomma,ho quasi paura a dirlo ma sembra che fra loro ci sia ancora qualcosa.
Li osservo ancora un secondo: mi rendo conto che in realtà loro sono molto più legati di me e Peter e ci sto male perché capisco che Peter con me non sarà mai felice come lo è stato con Lali.
Ad un certo punto Peter appoggia la mano sul tavolino e,come se io non fossi ancora lì,Lali poggia la sua mano su quella del ragazzo.
Capisco che sono legati molto più di quanto immaginassi: loro non hanno mai smesso di amarsi.
Ho voglia di piangere ma non posso,non adesso.
Allora inizio a correre e scappo velocemente raggiungendo il camerino con le lacrime agli occhi.
Ad un tratto sento bussare,la porta si apre: è Mechi.
Sto piangendo a dirotto,lei si siede accanto a me ed io le racconto tutto.
La porta è rimasta aperta e,dopo poco,arriva Jorge «Mechi,ti chiamano,devi andare a girare»-dice lui rivolgendosi alla ragazza bionda.
Poi il suo sguardo si sposta su di me «heyy,che ti è successo?» mi domanda vedendomi con gli occhi lucidi.
Io decido di raccontargli tutta la storia mentre lui continua a guardarmi attentamente con i suoi profondi occhi verdi.
Quando finisco lui mi abbraccia istintivamente. Mi dà un abbraccio forte,uno di quei suoi abbracci stupendi,che mi fanno star bene,cullata,protetta.
Io continuo a singhiozzare e lui continua ad abbracciarmi,mi tiene stretta a sé,non mi molla nemmeno un secondo.
Rimango con la mia testa appoggiata sul suo petto: posso sentire il suo cuore.
Sento come le farfalle nello stomaco:lo amo,lo amo più di ogni altra persona al mondo,già,ma il problema è che siamo entrambi fidanzati,e poi beh,so già che lui mi considera come una sorella minore,quindi penso che il nostro destino sarà rimanere amici...
Restiamo abbracciati ancora per qualche minuto e ad un tratto entra Mechi «dovete andare a girare» dice lei con il tono di una che pensa di aver interrotto un momento importante.
Usciamo dal camerino e percorriamo il lungo corridoio bianco che dai camerini porta sul set.
Jorge mi prende la mano e stringendola forte mi dice «Heyy Martu,stai tranquilla,tutto si sistemerà,su di me potrai sempre contare.SEMPRE».
Io alzo lo sguardo,gli sorrido e poi abbassò nuovamente lo sguardo dicendogli «Grazie,davvero grazie per tutto».

Un'altra giornata è passata
Sono le 17:50 e stiamo salendo sul pullman che ci porterà alle nostre rispettive case.
Salgo sul bus e mi siedo accanto a Mechi,Ruggero e Jorge si siedono sui sedili accanto a noi e Lodo e Cande si siedono dietro di noi.
Durante il viaggio penso all'abbraccio che io e Jorge ci siamo scambiati in camerino e alle parole che mi ha detto.
È come se anche lui sentisse qualcosa per me,o forse mi sbaglio,magari per me prova solo un forte sentimento di amicizia.
Lo guardo cercando di scrutare qualcosa nei suoi occhi verde smeraldo,lui ricambia l'occhiata.
Mi sa che ci siamo rimasti a fissare per un po' di tempo dal momento che ad un tratto sento Ruggero,Lodo e Cande sghignazzare maliziosamente.
«Tiniiii»-mi dicono in tono scherzoso Lodo e Cande-«Terra chiama Tini»-continuano la rossa e la mora.
«C-che c'è?»-dico io un po' imbarazzata per la situazione-«Nooo,niente,sai.Mi sa che ti sei persa negli occhi di una certa persona il cui nome inizia per "J" e finisce per "orge Blanco"»dice Rugge guardando sia me che Jorge.
Io arrossisco e accenno un timido sorriso imbarazzato.
Jorge prontamente devia il discorso «Heyy,l'avete imparata la coreografia di gruppo per domani?»-«Certo!»-risponde Diego-«Ovviamente!»-dicono Cande ed Alba. E Lodo,beh,lei non dice niente anche perché purtroppo non sarà con noi al ViolettaLive e,visto che domani per lei sarà l'ultimo giorno di riprese,noto nel suo volto un velo di tristezza.
«Siamo arrivati»-mi dice ad un certo punto l'autista facendomi segno di scendere.
Io prendo la mia borsa e scendo dal bus salutando tutti.
Entrata in casa vado in camera mia e Poggio a terra la borsa.
Dopo un po' sento che suonano al mio campanello ripetutamente allora vado ad aprire: è mio fratello,Fran (Francisco).
«Avevj il telefono spento?»-mi domanda lui-«si si,è spento da ieri pomeriggio,sai,non ho molto tempo per stare al telefono,siamo a full con le prove per il tour e con le riprese..»-«mmm..»-si limita ad emettere Fran e poi inizia a guardarmi in modo alquanto strano: come se sapesse una cosa che io non so e non volesse assolutamente farmela sapere.
«Fran,cos'hai?»-dico io immediatamente per fargli capire che ho notato il suo atteggiamento inusuale-«N-niente»-dice lui cercando di non destare sospetti.
«FRANCISCO STOESSEL,finiscila di mentire»-dico io in tono autoritario-«e poi tu non sei capace di mentire quindi forza,sputa il rospo!».
Lui esita un attimo e con sguardo rassegnato estrae il suo cellulare dalla tasca,apre Twitter e mi mostra la tl invasa di foto di Lali e Peter che...beh...che si stanno baciando,e non foto vecchie,bensì foto risalenti a poche ore fa.
Io guardo mio fratello con gli occhi che si stavano gonfiando di lacrime,lo abbraccio forte e poi corro in camera mia sbattendo la porta.
Mi getto sul letto ed inizio a piangere.
Dopo un po' sento squillare il telefono...

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