POV'S tanc
Stava già per venirmi mal di testa.A giudicare dal modo in cui la tipa mi si dimenava in braccio,sembrava pronta a mettersi subito all'opera.Avrei dovuto essere in vena di festeggiamenti,invece non era così.Mi mancava un solo semestre per finire il college,e poi?Sarei entrato negli affari di famiglia e palle varie?Oddio,quello era l'ultimo dei miei desideri.Afferai la bottiglia,Gian,che mi stava difronte,inarcò le sopracciglia.Risposi con un sorisseto mentre lui riporta l'attenzione su quello che gli stava dicendo la brunetta.
Giu:《Tanc!Non sembri felice di rivedermi.A me fa piacere》,mi canticchió all'orecchio,facendo ondeggiare il sedere.
A quanti pareva neanch'io ero molto interessato.Diedi un bel sorso alla birra,consapevole di dover procedere con cautela.Presumibilmente conoscevo quella ragazza ma non riuscivo a collocare né il suo volto né il suo culo, il che era un bel casino.Com'era possibile che,pur essendoci andato a letto,non me la ricordassi proprio?
Merda.
A volte mi facevo schifo da solo.
Lei si sporse in avanti prendendomi il seno proprio sotto il mento.D'accordo,non mi facevo così tanto schifo.
T:《Dolcezza,prima o poi avrò bisogno di respirare》,dissi,scorrendo le dita sulla bottiglia.
Lei indietreggiò con una risatina,permettendomi di bere.
Giu:Più tardi mi suoni un po' la chitarra?
Inarcai le sopracciglia.
T:《Da quando suono la chitarra?》
Gian si strozzo con una risata.Speravo che la sua amica la chiamasse per nome al più presto --- aggrottò la fronte e mi diede una pacca scherzosa sul petto
Giu:Si,l'hai suonata con quelle tue magiche,abili dita,e poi hai suonato qualcos'altro,
Oh-oh.
Gian si abbandonò sulla sedia.
G:《Ma guardalo,Tancredi e le sue ditina magiche.》Spazio AUTRICE
Eila so tornata con un nuovo capitolo se la storia vi sta piacendo scrivetelo giù ci sentiamo più tardi com un nuovo aggiornamento
