Correva Sara,correva lungo i corridoi che ,uno dopo l altro ,venivano invasi dai terrribili tentacoli vegetali,correva come una cerbiatta inseguita dai cani,si faceva strada tra i calcinacci e le funeste liane:la strada si apriva misteriosamente davanti a lei, le lubriche sartie arretravano al suo apparire,forse iintimorite dallo specchio d argento brandito dalla ragazzza
"padre,padre" urlava a perdifiato"dove sei padre? devi metterti in salvo"!
Intanto Geusa dopo aver ingerito la Fiala di Ipazia ,si guardava attorno,colta da una strana vertigine,la sua amica vide con terrore che le pupille di Geusa si ingrandivano sempre di piu' finche' non ci fu piu' iride ,ma solo due enormi pozzi tenebrosi, in fondo alle quali si scorgeva la rossa tramatura della retina
"io vedo! vedo"! urlava Geusa"ioi vedo il futuro,io vedo la mia morte! ma vedo anche la salvezza di questi bambini"!
La sua amica cerco 'di calmarla,le prese le mani, ma si accorse con terrore che Geusa non aveva piu le mani,al loro posto,spuntando dai fragili polsi c erano due rostri adunchi, dalle unghie affilate
"Geusa,Geusa " singhiozzo" ti prego calmati,stai tranquilla, troveremo il modo,di metterci in salvo tutti,intanto ,qui ,siamo al sicuro,e' una zona blindata,una base militare
Ma Geusa non le dava retta ,presa da una visione che non era piu' umana
"il mio nome" urlo e' stato scritto nel grande libro dei morti,io posso attraversare la valle delle ombre,la valle dei re:io posso"!
Intanto Sara si era rifugiata nella stanza accanto alla loro,accompagnata ,ma non inseguita dalle fibre tentacolari ,che su strusciavano alle sue caviglie come dei cuccioli in cerca di carezze,come se vollessero conforto e solidarieta','Geusa la vide ,usci 'nel corrodoio ,si chiuse alle spalle la porta blindata e si precipito' nella stanzetta di Sara,o meglio avrebbbe voluto farlo,perche' in un attimo, le liane torpide sembrarono percosse da una nuova maligna energia:si avventarono su Geusa,cercando senz altro di stritolarla,ma Geusa era dotata di una energia inumana:penetro' nella stanzetta e si avvento' su Sara ,iniziando a strangolarla,le sue mani- rostro strinsero con violenza il collo della fanciulla, torcendolo,ma le saettanti liane come di concerto,tutte assieme si gettarono contro Geusa:le malefiche piante, in un ultimo disperato attacco, penetrarono nella stanza ed e si avvilupparono come inpazzite sul corpo di Geusa ,stringendo le spire,troppo tardi,:alla fine furono due i cadaveri:quello della folle Geusa e quello della innocente Sara
Poi accadde qualcosa di straordinario,ci fu un lampo di luce accecante ,il sole a fiotti sembrava voler rivigorire le ormai torpide liane,inutilmente ,le verdi liane sembrarono pietrificate nella loro azione,bloccate nel loro ultimo slancio sbiadirono sotto la luce dei neon poi si sfaldarono ,lasciando scorrere un verde liquame ,che putrido si sparse per tutto il reparto
Geremia e l altra donna che impotenti avevano assistito alla scena, riuscrirono a forzare la porta,ma intanto erano arrivati i fratelli di Sara che con alte grida si misero a piangere la dipartita della giovane,quegli uomini, barbuti,bruciati dal sole, e rotti ad ogni fatica ,piangevano come bambini:per prima cosa sciolsero Sara dal brutale abbraccio di Geusa,la stesero su un lenzuolo e la coprirono di baci e di lacrime abbracciandola, il maggiore di loro non si dava pace:
"lei aveva fame"! urlo' " che Dio ci perdoni,ma lei aveva fame come potevamo fare noi suoi fratelli? come potevamo non nutrirla"!
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lo specchio bizantino
FantasyUn misterioso castello,un reparto di neonatologia minacciato da presenze mostruose ,difeso solo da un eroico infermiere e da due madri molto battagliere