Il testamento di Ipazia

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Il giorno dopo ,in reparto ,tutto sembrava tornato alla sua tragica normalità:il pediatra siciliano ,Mazzarri,si affannava attorno alla culletta del piccolo Geremia,lui e il chirurgo vascolare ,cercavano il modo di inserire un catetere nella giugulare del piccolo malato :ormai era indispensabile che il piccino iniziasse le sedute dialitiche,le manovre erano dolorose e complicate
Il bimbo piangeva incessantemente,Isaia grondava di sudore.
Ermia ,esiliata nel corridoio,parlava incessantemente e animatamente al cellulare
Vera era stata convocata in neurochirurgia
Un medico egiziano piccolo e baffuto le parlava ,nel modo arrogante che spesso era in uso tra gli uomini medio orientali nei confronti delle donne
-Signora ,la pregherei di avvertire suo marito ,perché ho delle comunicazioni importanti che riguardano la vostra figliola
Fu sufficiente per Vera che si alzo 'dalla sedie ,si avvicino 'al piccolo medico e incombendo su di lui ,con i suoi 75 chili di muscoli poderosi sibilo'
-Queste comunicazioni le farà subito a me,in modo immediato ,altrimenti la faro' arrestare ,per resistenza a pubblico ufficiale,tra dieci minuti sarà tradotto in un carcere militare
L uomo masticando amaro sguscio'verso la parete delle lastre e indico' alcune radiografie
-Sua figlia ha una patologia cerebrale,si chiama idrocefalo,cioe' del liquido nei ventricoli cerebrali ,liquidi che non fanno il loro corso abituale, bisognera'deviarli con un intervento ,prima che danneggino il cervello
A Vera si mozzo' il respiro ,ma rimase ferma e risoluta davanti al piccolo uomo sprezzante,domandó:
-Quando sarà fatto l intervento? e quante possibilità di successo ci sono?
L ometto gongolava dall alto della sua superbia
-La bimba e 'prematura,diciamo il 70 per cento,mi occorre pure il consenso di suo marito
Vera lo guardo' con disprezzo, poi mormorò'
-Lo avrà!
Uscì con passo marziale,ma dentro si sentiva crollare tutto,in breve arrivo 'nei corridoi della neonatologia,sentì il pianto straziante di Grremia,Ermia, al telefono ,vedendola arrivare e osservando il suo volto in tempesta chiuse il cellulare
-Cosa accade ?domando 'con petulante curiosità
Vera avrebbe fatto a meno di rispondere ma lei ed Ermia avevano tro ppi interessi e timori in comune per poterla ignorare
-Mia figlia dovrà subire un intervento al cervello
Era gelida e come paralizzata
Ermia le si attacco' al gomito,,con la testa le arrivava appena allo sterno,ma i suoi grandi occhi brillavano di un coraggio inaudito.di una fede assoluta,confesso':
-Non temere ,io tra breve avrò il filtro di un grande medico dell antichità ,lo darò' pure a tua figlia,in nostri bambini si salveranno!
Vera era troppo oppressa per urlare in faccia ad Ermia quanto fosse stupida ,però domandó educatamente
-E come hai fatto a procurarti questo filtro ?
Ermia tiro 'fuori dalla sua borsa,una sacca enorme di cuoio ,alcune fotocopie,e guardando tutta gioiosa Vera le sussurrò
-Leggi !e' il testamento di Ipazia ,il più grande medico di Istanbul,grande filosofo pure,ho trovato queste carte nella biblioteca di Efesto,,leggi ,!leggi!

lo specchio bizantinoWhere stories live. Discover now