Ok piccolo avvertimento. Qui hinata sarà più alto di voi, circa 1.90 ed è all'università come voi. Lui frequenta però il secondo anno. Attenzione! Verso la fine I saranno un po' di pervy moments. Giusto per avvisarvi. Metterò comunque un piccolo avviso. Anche se credo che quello sarà il momento in cui finirà la storia, ma oh gente non si sa mai. NOW ONTO THE STORY!
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Raga quanto gnocco. ADESSO HO FINITO GIURO.
{[T/N] POV} Finalmente mi trasferisco! Ho aspettato questo trasloco per troppo tempo. Ho visto un annuncio che diceva di una casa più vicina alla scuola che frequento. Casa mia era troppo lontana e in più volevo diventare indipendente e avere una casa tutta mia. O meglio. La condividerò con una persona. Non credo sarà però un problema! Sono una persona socievole e solare, quindi con la gente vado generalmente d'accordo. Non appena arrivo nella via stabilita dal foglio dell'annuncio, ovviamente dopo aver fatto le varie spese e aver pagato altre cose, prendo la valigia contenente i miei vestiti, le chiavi dell'appartamento ed entro.
Non appena sono davanti alla porta d'ingresso ho già un problema. Come aprire la porta. Sono un'incapace. Non è difficile! Eppure non ci riesco! <<ti serve una mano con quella? Vedo che sei parecchio in difficoltà!>> sentii una voce fare capolino dietro di me. Mi girai per trovarmi davanti un ragazzo dai capelli arancioni, alto molto più di me, un metro e novanta a occhio e croce.
(Lo so che sembra che sto facendo un torto alle persone alte tipo uno e settanta. Anche io sono alta più o meno così ma serve per la storia cercate di non uccidermi ok? Grazie.)
<<b-beh se mi dai una mano mi faresti un piacere!>> dissi imbarazzata. Insomma non sapere aprire una porta. Ma davvero?! <<aspetta... ma tu sei la nuova coinquilina giusto?>> mi chiese. Io annuì. <<oh scusa tanto! non mi sono ancora presentata! Il mio nome è [t/n] [t/c] piacer di fare la tua conoscenza... ehm...>> dissi mancando il suo nome dato che non si era ancora presentato. <<perdonami che sciocco! Hinata Shoyo. Sono quello che ha chiesto di mettere l'annuncio al proprietario. Ovvero il tuo nuovo coinquilino>> bingo! Trovato al primo colpo! Lui si offrì di aiutarmi a portare dentro le valige che mi ero portata. Gli dissi che non era un problema e che le avrei portate da sola e così feci. Ok forse un po' pesanti lo erano, ma non volevo scomodare il mio coinquilino già da subito.
Una volta in casa Shoyo mi fece fare un giro di quest'ultima. Devo dire che la trovo molto carina! Soprattutto spaziosa. Ho capito perché Hinata cercava un coinquilino. Mi diressi in stanza. Non male. Spaziosa. I miei mobili erano arrivati la mattina mentre probabilmente lui era a scuola. Mi buttai sul mio morbido letto e chiusi per un momento gli occhi. Li riaprii con la consapevolezza di dover mettere a posto i vestiti nei vari armadi. Domani sarebbe stato un altro giorno di scuola. Quindi sarei andata a letto presto quella sera. Uscii dalla mia stanza solo quando vidi che era ora di cena. Hinata stava preparando un arrosto coi fiocchi. Si poteva sentire solo dal suo odore. <<ti aiuto ad apparecchiare la tavola va bene?>> chiesi con un sorriso. Lui di risposta mi disse che gli avrebbe fatto molto piacere. Legai i miei capelli per evitare di farne cadere qualcuno nei piatti e iniziai ad apparecchiare. Dopo 15 minuti ci sedemmo a tavola e mangiammo. Era tutto veramente squisito. Finito di cenare, portai i piatti nel lavandino e li lavai mentre hinata era andato in camera sua, scusandosi costantemente per dovermi lasciare il compito di pulire i piatti. Una volta che ebbi finito con le posate, andai in camera mia a mettermi il pigiama. Misi dei pantaloncini corti neri con una maglietta bianca con disegnata sopra una ciambella kawaii. Andai da hinata per chiedergli se volesse vedere un film con me. Bussai. <<vieni pure!>> entrai nella sua stanza. Poster di pallavolo e libri in giro ovunque. Sull'ordine potrei dargli una mano... <<ti chiedo scusa se vedi la mia camera così... avevo intenzione di metterla a posto oggi, ma ho avuto un impegno a scuola e non ho avuto tempo. Quando sono arrivato tu eri già qui alla porta!>> disse. Misi le braccia in avanti dicendogli di stare tranquillo, che non era un problema. Poi gli chiesi del film. <<dammi 10 minuti e arrivo!>> esultò felice. Nel frattempo io andai in salotto e accesi la tv, mettendo della musica su R101. Mi misi a cantare e devo dire che sono decente anche se non troppo. La mia voce riecheggiava per la stanza mentre abbassai il volume della tv per sentire se stonavo o sbagliavo qualche nota.
