È stato in prigione!

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CAPITOLO 22

SARA POINT OF VIEW
La mattina dopo ci svegliammo quando Claudia, una delle domestiche, bussò alla porta

<<cosa c’è?>> chiesi abbastanza infastidita, avrei volentieri passato tutto il giorno a letto con Luca
<<i suoi genitori vorrebbero che scendeste a fare colazione con loro>>
<<ma sono solo le sei, la colazione di solito è alle sette!>> dissi sbadigliando
<<certo, ma mi è stato chiesto di avvertirla già da ora>>
<<va bene, ci andremo>> Quando sentì i suoi passi allontanarsi scrollai Luca per svegliarlo
<<dai amore, dormiamo altri cinque minuti>> mi disse voltandosi dall’altra parte
<<dobbiamo farlo purtroppo, i miei ci vogliono a colazione con loro. Se vuoi tu però potresti dormire qualche minuto in più, intanto io vado a farmi una doccia>> lui non rispose quindi lo presi come un ‘sì’.

Mi diressi verso il bagno senza coprirmi, tanto Luca stava dormendo e andai subito in doccia. Ero in punta dei piedi e stavo cercando di prendere lo shampoo per lavarmi quando sentì delle mani poggiarsi sui miei fianchi.

<<mi hai fatto prendere un colpo>> gli dissi con il cuore a mille a causa dello spavento.
<<mi dispiace>> mi sussurrò in un orecchio. Mi voltai verso di lui e gli allacciai le braccia dietro il collo e gli sussurrai <<ci laviamo a vicenda?>> lui annuì.

Nei nostri tocchi a differenza della sera prima non c’era malizia, ma solo dolcezza. Le nostre mani si cercavano come le nostre labbra. Quando finimmo uscì dalla doccia e Luca mi passò l’asciugamano poi andai in camera e mi vestii mentre lui lo fece in camera.

Guardai l’ora e vidi che mancavano dieci minuti, non mancava molto quindi scendemmo e ci sedemmo a tavola.

<<scusate, cosa vorreste per colazione?>> ci chiese una cameriera
<<per me delle uova strapazzate, del bacon e un te al limone >> le risposi io
<<io invece vorrei una colazione dolce. Non mi importa cosa, basta che sia dolce>>
<<certo che siamo proprio diversi noi due>>
<<ci completiamo in questo modo, no?>> 
<<si, lo facciamo>> dissi prendendogli una mano e stringendogliela. Non mi accorsi del tempo che era passato finchè non arrivarono i miei genitori che si sedettero di fronte a noi.

<<buongiorno>> ci salutò mia madre
<<buongiorno>> rispondemmo entrambi. Mio padre non parlava quindi mi era venuto il timore che qualcosa non andasse per il verso giusto. Avevo un brutto presentimento che non avevo tutti i torti ad avere, infatti

<<sapete, ho deciso di fare alcune ricerche. Non potevo permettere che mia figlia stesse insieme a qualcuno non degno di lei e tu Luca non mi convincevi. Ho quindi assunto degli investigatori che in pochi giorni mi hanno dato delle informazioni riguardo la tua vita che non ti rendono di certo all’altezza di mia figlia!>>
<<dai tesoro, non può mica aver fatto chissà cosa, o mi sbaglio?>>  
<<quello non merita di stare in questo castello, figuriamoci nel letto di nostra figlia!>>
<<papà la vuoi smettere?!?>>
<<lo sapevi che questo ragazzo è stato in prigione ed è uscito solo perché gli hanno pagato la cauzione?>>

Quando finì di pronunciare quelle parole la mano che mi stava stringendo prima me la stritolò completamente. Aveva raddoppiato la forza con cui la stringeva preoccupato dalla situazione e da come io avrei potuto reagire.
<<non ti hanno informato bene i tuoi informatori a quanto pare>> dissi spostando lo sguardo dalle nostre mani a mio padre
<<perché?>>
<<se ti avessero informato bene sapresti che a pagargli la cauzione sono stata io>> dissi non distogliendo lo sguardo e senza far trasparire nulla dal mio tono di voce
<<e per quale ragione avresti dovuto fare una cosa del genere? Ti ha minacciata in qualche modo? Ti ricatta? Ti prego dimmi che non avete fatto nessuna cavolata…>>
<<l’ho fatto perché è colpa mia se l’hanno arrestato e poi non vedo il motivo per cui dovremmo darti delle spiegazioni>>
<<ma come ha fatto a farti mentire in questo modo?>>
<<non ha fatto nulla. Non ho bisogno di mentire su di lui, ma purtroppo l’ho capito solo ora>> risposi alzando la voce
<<comunque sia andata non puoi uscire con una persona simile!>>
<<e invece lo farai perché altrimenti il nuovo erede sarà il figlio di tuo fratello e penso tu sappia cosa voglia dire…>> non potevo fargli un torto del genere…
<<non puoi farmi questo, non ne hai nessun diritto>> gli dissi con le lacrime agli occhi
<<sono tuo padre e visto che non ti dispiace vivere in queste condizioni devi fare quello che ti dico io!>>
<<bene, allora rinuncerò a quelle cose>> dissi convinta
<<non puoi farlo>> era evidentemente scioccato da quello che sarei stata disposta a fare
<<lo farò, non ci vedremo più così spesso da oggi in poi>>
<<non può fare questo a sua figlia, mi dispiace non immagina quanto sire ma se non mi crede me ne andrò>> si intromise nella nostra lite Luca
<<tu non lo farai, non te ne andrai senza di me!>> gli dissi non potendo sopportare l’idea di separarmi da lui
<<è la decisione migliore>> disse con tono di voce basso
<<sono d’accordo>> lo assecondò mio padre.

Non volendo continuare quel litigio mi alzai da tavola e corsi verso la mia camera. Entrai sbattendo la porta e mi gettai sul letto. Le lacrime iniziarono a sgorgarmi dagli occhi, non riuscivo a fermarle. Sentì una mano che mi accarezzava la schiena e una presenza vicino a me. Era Luca.

<<ce la faremo. Insieme supereremo anche questa>>come faceva ad essere così tranquillo? Non me ne capacitavo e infatti glielo chiesi
<<potresti venire qualche giorno a stare nella mia vecchia casa. Non è neanche paragonabile alla bellezza di questo castello e non avresti tutte le comodità che hai qui, ma almeno passeremmo del tempo insieme…>>
<<se tu te ne vai io ti seguirò. Magari tornerò per qualche giorno al castello ma per la maggior parte del tempo starei a casa tua>>
<<per un certo periodo di tempo avevo smesso di considerarla tale>> mi confessò arrossendo. Non avevo parole, i sentimenti che lui dimostrava nei miei confronti, nessuno me li aveva dimostrati prima.
<<non so cosa dirti, tu… io… non posso vivere senza di te>> gli dissi voltandomi verso di lui e scoppiando a piangere.
<<nulla ci potrà separare>>
<<rimani almeno questa notte>>

Spazio autrice
Cosa ne pensate di questo capitolo? È un po' più lungo del solito quindi spero che appreziate.  Mancano così pochi capitoli alla fine...

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