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E fu così che lui uscì dalla mia vita (momentaneamente), sono passati 7 giorni e non lo vedo e non lo sento nemmeno telefonicamente.

"È giusto così, è giusto così" ripeto nella mia mente tutte le volte che mi capita di ricordare le sue mani sul mio corpo, le nostre intimità a contatto, le labbra che non riescono a staccarsi...

Purtroppo è un pensiero fisso, non riesco a togliermi dalla testa tutto ciò che mi ha fatto provare.
Ricordo persino le sensazioni e mi sembra di risentirle quando la mia mente decide di farmi "del male" rendendolo il protagonista di tutti i miei pensieri.

Odio tutto questo, odio il fatto che io possa provare qualcosa per lui e odio me stessa per aver tradito Dylan.

Oggi lui torna, oggi lui davvero torna. Io non so come comportarmi.

Tra 30 m partiró e lo aspetterò in aeroporto, sento il cuore a mille e la paura mi lacera lo stomaco. Che situazione di merda.

Sento come se mi stessero prendendo a pugni nello stomaco ed io non riuscissi a reagire, me lì merito quei pugni.

Afferro il cellulare e digito il suo numero

<<Lili?>> le voce di Cole...mi riscalda il cuore
<<Cole, come stai?>> chiedo entusiasta

<<bene bene tu?>> sembra tranquillo, beato lui. Sapesse che ha combinato nel mio cuore, nella mia testa
<<bene bene, dove sei?>> rispondo facendo trasparire la curiosità di sapere il luogo in cui ha scelto di andare

<<sono in Spagna, sto visitando Madrid>> sorrido, deve stare davvero bene.
<< sono felice per te>> dico con molta sincerità

<<tu? Sempre a casa da sola?>> respiro affannosamente <<sono appena tornata da lavoro ma senza Dylan, anche lì mi sento un po' un peso>>

<<ei tu non sei un peso proprio per nessuno>> mi mordo le labbra e sorrido come una cretina
<<dici davvero?>> sembro una bambina ciclata
<<certo che sì, tu sei Lili Reinhart. Tutti ti vogliono bene>> il mio sorriso diventa sempre più grande

<<grazie>> sussurro in imbarazzo, mi sembra di averlo qui
<<fatto conquiste?>> chiedo spontaneamente, mi porto la mano sulla fronte maledicendomi

<<no, non smetto di pensare a te a noi>> il mio cuore si ferma per circa 20 secondi e lo sento in gola

Purtroppo anche io mi sento così ma non posso farglielo notare
<<cosa dici Cole?>> <<quello che ho detto Lili, devo andare>>

<<aspe...>> e stacca il telefono

Mi lancio sul letto e porto le mani sul viso

<<Ti odio cole, ti odio con tutto il mio cuore e la mia testa. Perché sei venuto? Eh?
Hai rovinato tutto>>
Lancio un cuscino contro l'armadio e un urletto di rabbia esce dalla mia bocca

Dopo circa 10-15 minuti, dopo essermi sistemata, indosso le scarpe da ginnastica e un berretto nero abbinato agli occhiali da sole

***

Una volta arrivata in aeroporto le gambe mi tremano che quasi non riesco a camminare.
Mi siedo aspettando il mio ragazzo e nel frattempo mi guardo intorno. Qui si raccontano davvero tante storie commoventi che è bello vedere quando poi finalmente si abbracciano dopo tanto tempo.

1 ora e mezza dopo

<<Amore mio>> urla a pochi metri da me, appoggia le valige atterra e apre le braccia aspettando che io gli salti addosso (come mi è solito fare), questa volta non lo farò però.
Non ne ho proprio voglia

<<Lils tutto ok?>> si avvina e mi guarda con quegli occhietti verdi che esprimono tenta gentilezza e dolcezza

<<Lili?>> aspetta una mia risposta

<<dobbiamo parlare Dylan, subito>>
Continua
Continua

the wrong twin ||sprousehartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora