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/Lili/
È passata una settimana e posso dire che siano stati i 7 giorni peggiori della mia vita, un po' mi sono sentita colpevole di aver esagerato ma ritenevo giusto che la situazione si risolvesse. Eppure non è stato affatto così.

<<Lili ti prego basta>> Dylan entra nella camera e corre ad abbracciarmi
<<piangere non porta a nulla, devi parlare con lui perché non credo che lui ti abbia dato spiegazioni>>

Scuoto la testa e appoggio la testa sulla sua spalla
<<scusa>> dico poco dopo rendendomi conto
<<ma smettila, sono passati mesi. Siamo andati avanti>> annuisco e lo abbraccio di nuovo

<<ti ha detto qualcosa?>> chiedo curiosa, vorrei davvero sapere come gli ha raccontato i fatti
<<in realtà non molto, posso dirti che è tornato a casa distrutto. Mai visto così giù>>

Mi sento abbastanza in colpa ma lui anzichè rassicurarmi dicendo i motivi, mi ha detto che stavo ingigantendo la situazione.
<<avete bisogno l'uno dell'altra Lili>>

<<perché? Va sempre male tra di noi. Prima pensavo che in realtà fosse destino, adesso credo che tutto ciò sia troppo. Tornare e non riuscire a stare insieme>>

Dylan sospira, probabilmente non sa più cosa dirmi per rassicurare le mie paure
<<non lo sto dicendo perché lui è mio fratello, anzi avrei motivi per dirti di lasciarlo perdere, dico che per me voi non ci avete provato abbastanza. Voi state bene insieme eppure continuate a dividervi, a volte si litiga perché si ha paura di perdersi. Voi però davvero lo fate.>>

Le sue parole mi hanno profondamente colpita, ha fottutamente ragione.
<<credo che tu debba ascoltarlo, hai fatto bene a dirglielo ma devi sapere perché lui si comporta in questo modo>>

<<quindi cosa dovrei fare?>> sbuffo confusa, sinceramente sono sicura di sapere già le sue ragioni ma probabilmente Dyl non ha torto

<<non so forse parlargli?>> dice ridendo per prendermi in giro
<<sai dov'è adesso?>> scuote la testa <<sono uscito presto da casa per andare a lavoro>>

<<vuoi che lo chiami? Magari gli chiedo dove sta?>> annuisco e mentre digita il suo numero sulla tastiera del cellulare inizio a mangiare le unghie dall'ansia.
Non so se questa sia la cosa giusta ma per chiudere definitivamente ciò che c'è stato, probabilmente é giusto che mi dica le sue motivazioni.
Presa dalla rabbia, frustrazione e dalle sue risposte del cazzo non gli ho permesso di rispondermi.

<<Cole>>
<<sono a lavoro io, tu dove sei? Devo chiederti dei consigli per un progetto>>
<<non fare domande, è importante che ci sia anche tu. Poi ti spiego perché>>

Cerco di avvicinarmi per sentire meglio ciò che dice Cole dall'altra parte del telefono
<<sono con una vecchia amica>> è ciò che sento, il cuore inizia a battere a mille e subito i miei occhi diventano rossi. Mi sento un magone in gola

<<chi Cole?>> mi allontano da Dylan ed esco dalla stanza correndo in bagno, mi appoggio con le mani sul lavandino e fisso il mio riflesso allo specchio

<<calmati Lili ok?  Può essere una semplice amica, non essere gelosa. Sei stata tu a voler troncare la relazione e non c'è niente di male ad avere amiche giusto?>>

Non riesco ad essere tranquilla, ho bisogno di sapere se è una semplice amica oppure no.
Cazzo, se solo si è permesso di... no basta Lili fidati di lui.

La prima lacrima bagna la mia guancia sinistra, vorrei fermarmi ma è più forte di me. Sono ipersensibile, ho sempre pianto anche per cose più stupide.

<<Ehy Lili posso entrare?>> chiede Dylan
<<si entra>>

<<allora innanzitutto calmati. Non so chi sia questa sua amica e non mi ha voluto dire niente di lei ma non andare in panico ok? Mi ha soltanto detto che sono a casa nostra>>

Spalanco gli occhi <<cosa ti ha detto esattamente?>>
<<io ho provato a chiedere ma lui non rispondeva. Mi dispiace>>

<<cosa devo fare Dylan? Sono in panico.>> mi afferra la mano e mi trascina verso la porta di uscita di casa

<<hey dove andate voi due?>> chiede Barbara intenta a preparare la cena per stasera
<<Lili deve chiarire con Cole>> urla Dylan prima di uscire definitivamente dall'abitazione

***
-In auto-
<<Dylan ti prego non so cosa dirgli. Torniamo a casa>> scuote la testa e mi ignora
<<mio fratello è sempre stato una testa calda, si è sempre distinto dalla massa ma allo stesso tempo è sempre stato popolare. Lo era perché era semplicemente se stesso, non ho mai capito perchè ma le ragazze erano affascinate dalla sua passione da fotografo. A lui non importava molto di loro ma quando capitava ci provava.
Lui non è stato mai un ragazzo facile, a volte è difficile gestire il suo caratteraccio ma ti assicuro che se con te si è mostrato dolce e premuroso, sei importante per lui"

Ho ascoltato perfettamente tutto ciò che ha detto e non mi aspettavo fosse così da ragazzo, ero convinta che fosse il solito capitano della squadra di football, il tipico ragazzo dei libri wattpad (lmao).

<<quindi tu credi che io sia importante per lui?> Scuote la testa <<ne sono sicuro>>

Sorrido leggermente ma deglutisco di botto quando mi rendo conto che siamo davanti la loro casa, un'auto a me sconosciuta è proprio parcheggiata dove di solito lascia la sua auto Dylan.

<<andiamo>> entriamo in casa e il cuore mi sembra di averlo in gola. Ho ansia di ciò che io possa vedere/ scoprire. Non vorrei che i miei timori diventassero realtà.

In salotto molto vicini con un bicchiere di vino bianco tra le mani ci sono Cole e una ragazza bellissima dai lineamenti perfetti e capelli neri.
Lui si gira verso suo fratello e appena mi vede il suo viso diventa paonazzo, si sta per alzare e venire verso di me ma lo blocco

<<ciao piacere sono Lili la ragazza di Cole, tu sei?>>

Continua

the wrong twin ||sprousehartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora