Nuova vita

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"Da oggi comincia una nuova vita"-dissi tra me e me.

Guardai la sveglia.

*6:45*

Sobbalzai in piedi.  "Oh cazzo! Sono in ritardo!" Esclamai! Era il mio primo giorno nella mia nuova scuola, e l'ultimo dei miei pensieri era quello di arrivare in ritardo, non solo perché volevo rispettare il regolamento d'istituto, ma soprattutto per evitare di aver puntati tutti gli occhi della classe addosso. Ci eravamo trasferiti da poco,questo era il secondo giorno che passavo ad Oxford, e abituata al clima mite della mia città di origine dovevo ancora abituarmi alle temperature molto fredde di questa città che, tuttavia, stava incominciando a piacermi.Molto spesso infatti, per stare al caldo ed evitare che il mio corpo venisse a contatto con il gelo che mi circondava, stavo rannicchiata sotto le coperte assolta nei miei pensieri. Pensavo a cosa stessero facendo i miei amici in quel preciso istante, se gli mancavo, e se qua avrei trovato amici splendidi come loro. Ad un tratto però mi sentii chiamare. "Bella sbrigati, o perderai l'autobus!" Capii che era tardi anche dall'ora che segnava la sveglia, perciò pensai che dovevo sbrigarmi e tutti i miei pensieri svanirono.

Arrivai in bagno, feci una doccia veloce, mi misi la mia maglietta preferita, un paio di blu jeans e scesi sotto a fare colazione. Presi una mela e cominciai a mangiare.

-"Nervosa per il primo giorno di scuola?" -Mi chiese la mamma. "Si."-Risposi. "Andrà bene."-disse sorridendomi, poi si alzò e soffocò tutte le mie paure in un caldo abbraccio. Le sorrisi anch'io,e prima che scendesse mio padre per darmi, anche lui, il buongiorno,arrivò l'autobus. "Ciao mamma, ciao papà! "-dissi mentre mi avviavo verso la porta. "Ciao tesoro, buon primo giorno di scuola"-esclamò mio padre ironicamente.

Salii sull'autobus e vidi molti visi sorridenti, altri dormivano, altri ancora si guardavano allo specchio per vedere se gli si era sbavato il trucco. Nessuno si era accorto della mia presenza,di questo nuovo volto che per la prima volta aveva messo piede in quell'autobus.

Arrivati a scuola, scesi, salutando gentilmente l'autista che con un sorriso mi ricambiò e mi incamminai verso la mia nuova scuola. Improvvisamente sentii un rumore assordante e una macchina che a tutta velocità mi sorpassò. Era una Porche grigio metallizzato, o almeno credo! Si fermò e ne uscì un ragazzo di tutto tiro. Aveva gli occhi color nocciola e i capelli sul biondo scuro tirati all'indietro, penso si fosse ispirato al look di Bred Pitt. Indossava dei jeans super stretti, un paio di scarponcini marroni, un giubbotto di pelle dal quale si poteva notare l'ombra di qualche tatuaggio che ne fuoriusciva. Tutte le ragazze nei paraggi appena lo notarano si sistemarono sperando di farsi notaree da quel bel ragazzo laggiù. Lui notò ciò, sorrise e si sistemò un'ultima volta. Notai che aveva una deliziosa fossetta sul lato sinistro della bocca. "È davvero un bel ragazzo"-dissi.

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