Capitolo 12

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Clo’s pov

Mi svegliai tra le sue braccia, indossavo una delle sue maglie, sentivo il suo profumo sulla mia pelle, era una sensazione a me sconosciuta, ma dannatamente gradevole, mi alzai decidendo di andare a preparare la  colazione a entrambi, andai in cucina, trovai delle uova, un po’ di bacon e gli ingredienti per fare dei plumcake; mi misi all’opera sperando di non svegliare gli uomini.

Chissà se Zayn abbia mai dormito con una ragazza senza farci nulla, qualcosa mi fa pensare di no, e mi rende felice, mi fa sentire importante.

“Ehi Clodia!” Sobbalzai, trovandomi Niall poggiato allo stipite della porta.

“Buongiorno, scusa se ti ho svegliato, volevo farvi una sorpresa e prepararvi la colazione per ringraziarvi!”

“Non devi assolutamente scusarti, anzi, promettimi di fare così ogni mattina e puoi pure trasferirti!”

Gli sorrisi, si mostrò un ragazzo davvero gentile e generoso nonostante il buio nei suoi occhi e sulla sua pelle.

Si sedette a tavola, finendo quasi tutto quello che avevo preparato per tre.

“Posso farti una domanda Clodia?”

“Certo, anche due!” Gli sorrisi.

“Come hai fatto? Cioè, non penso di aver mai visto una delle tante ragazze di Zayn per così tanto tempo, solitamente arrivano la sera e se ne vanno la mattina presto, per non parlare di quello” Indicò la maglietta che indossavo “è gelosissimo delle sue cose, l’ultima che ha provato ad indossare un qualcosa di suo è stata cacciata di casa in piena notte”

Rimasi sbalordita da ciò che mi disse il biondo, so per certo che Zayn non è il tipico principe azzurro, e nemmeno un qualcosa del genere, ma non credevo potesse essere così; ma stava cambiando, pure Niall se n’era accorto, non era la mia immaginazione, Zayn stava cambiando.. per me!

“A che pensi? Hai un sorriso a 45 denti!”

“Io..Emhh..” Si mise a ghignare.

“Assurdo!” sorrise “Brava, penso che tu lo stia aiutando davvero, magari avere una ragazza così, gli conviene tenerti stretta!” Uscì di scena, lasciandomi con un sorriso da ebete in viso.

Più tardi, finito di pulire la cucina sentii un tonfo provenire dal salotto seguito da un “Porca puttana!”, corsi in sala trovandomi Zayn a terra a pancia in giù, non riuscì a trattenere una risata.

“Fottuto telecomando!” Sentendomi ridere alzò lo sguardo cercando di ricomporsi, sembrava come sorpreso di vedermi e non riuscivo a capire se era una cosa positiva o meno.

“Buongiorno anche a te!” Scherzai, porgendogli la mano, ma si alzò senza nemmeno sfiorarmi.

“Credevo te ne fossi andata..” Era davanti a me, abbassò lo sguardo dopo aver pronunciato quella frase, pareva un cucciolo indifeso, dio, quanto era dolce.

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