Al confine della felicità

Passione

Nota dell'autrice.

Questo capitolo contiene scene più esplicite, quindi se siete ipersensibili non leggetelo. Detto questo vi lascio alla storia! ^^

Una camera con vista sulla spiaggia.

Un letto morbido.

Una serata rischiarata dal chiaro di luna.

Tutto riportò nella mente di Saint la volta in cui, qualche mese prima, lui e Zee avevano girato la loro prima scena d'amore.

Questa volta però era diverso.

Non avevano intorno nessuno.

Nessuno che li filmasse e li interrompesse.

Questa volta potevano lasciarsi trasportare dalle loro emozioni.

Sorrise assaporando le labbra di Zee.

Da quando avevano incominciato non erano più riusciti a staccarsi.

«Saint...» sussurrò Khun Pruk.

Sentì il suo fiato sul suo viso, le sue labbra, il suo sguardo incapace di osservare qualcos'altro che non fosse la sua bocca.

Sentì le sue mani sfilargli delicatamente la maglietta e toccare la sua pelle.

Sentì la sua lingua sfiorarlo amabilmente, umida.

A quei tocchi delicati sentì un calore pervadergli tutto il corpo.

Non sapeva perché, non sapeva davvero come spiegarsi quella strana morsa allo stomaco, quel tornado di emozioni che lo attraversava ogni volta che le loro mani si sfioravano, ogni volta che i loro occhi si incontravano.

Forse lo amava più di quanto pensava.

Saint si lasciò scappare un gemito.

Un sorriso malizioso si delineò sul volto di Zee, un lampo di luce attraversò i suoi grandi occhi nell'esatto istante in cui gli sfilò i pantaloni, togliendoseli a sua volta.

Iniziò a baciarlo lungo l'intero torace, costellandolo di scie bollenti scandite da piccoli morsi. La sua candida pelle si arrossò ad ogni carezza, ad ogni contatto.

«P'Zee» bisbigliò Saint, non accorgendosi di aver proteso le sue dita tra le ciocche brune di Zee né accorgendosi di aver spinto il bacino verso di lui quando quest'ultimo si era abbassato alla sua intimità.

Un nuovo calore gli esplose nel petto, avvolgendogli completamente.

«SupSup» ansimò Khun Pruk. «Se vuoi che mi fermi dimmelo ora, altrimenti non ci riuscirò più».

Saint gli prese il volto tra le mani e poi lo baciò.

«Non fermarti» sorrise.

Sentì prima le sue dita, poi il suo sesso entrare in lui.

Zee cominciò a muoversi piano piano, dandogli il tempo necessario per abituarsi e aumentando il ritmo delle spinte gradualmente.

Solo quando i mugolii di Saint si trasformarono unicamente in ansimi di piacere osò di più, aumentando il ritmo con il proprio bacino.

Vennero nello stesso momento.

Saint accarezzò teneramente il volto di Zee e lo baciò con passione.

Si guardarono e sorrisero.

Dopo tutto quel tempo finalmente avevano seguito le loro emozioni.

Dopo tutto quel tempo finalmente avevano capito quanto si amassero.