3 capitolo

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Mi svegliai. Presi il cellulare e guardai l' ora: erano le 11:30 cazzo!! Perché la sveglia non è Squillata? . Mi girai verso il comodino e la mia attenzione fu catturata da un cornetto e una tazzina di caffè. Accanto c' era un bigliettino.

"Non sono riuscito a svegliarti , eri troppo tenera. Mi dispiace. Ti ho portato la colazione per farmi perdonare

-James"

Sorrisi, dovrei essere arrabbiata... ma stranamente non lo sono.

Sentii la porta aprirsi. Mi girai per vedere chi fosse. Era James... ovviamente.

James: Oggi abbiamo la giornata libera, ti va di farci un giro?

Io: Emh... fammi... pensare... NO.

James: Ricordati della scommessa.

Io: Okay... dove andiamo?

James: sorpresa , amore.

Lo feci uscire dalla stanza a calci. Insisteva per restare mentre mi sarei cambiata. Hahaha che illuso.

Dopo aver finito ci incamminammo, eravamo arrivati in un piccolo parco con due altalene delle panchine e un piccolo scivolo.

Mi piaceva... era così tranquillo.

Ero curiosa... volevo sapere come mai mi ha portata proprio qui.

Io: James...

James: mh?

Lo distrassi dai suoi pensieri.

Io: Come mai mi hai portata proprio qui?

James: Bhe ecco...

Lo vidi in difficoltà.. avevo fatto una domanda sbagliata?

Io: Scusa... forse... non avrei dovuto chiederlo.

James: No no tranquilla. Te lo voglio raccontare. Ecco ... quando ero piccolo, venivo spesso picchiato da mio padre e vi miei fratelli. Mia madre è morta quando avevo 13 anni in un incidente stradale. E da quel momento mio padre cominciò a bere e diventò un alcolizzato. Sfogava la sua rabbia su di me. Così quando riuscivo a scappare.... venivo spesso qui.

Rimasi sbalordita a quelle parole... chissà come era stato difficile per lui.

Io: e i tuoi fratelli che fine hanno fatto?

James: vivono a Los Angeles. Non so nient'altro di loro. Mio padre è in un centro di riabilitazione e io sono stato adottato da mia zia.

C'è altro che vuoi sapere?

Certo che si cazzo. Era maledettamente interessante. E ogni parola che usciva dalla sua bocca era musica per me.

Io: se vuoi dirmi altro...

James: A volte... faccio dei combattimenti.

Io: Eh? Non capisco?

James: Non ho abbastanza soldi per pagarmi la scuola, così una o due volte al mese... faccio dei combattimenti illegali.

Restai sorpresa...

James: Sì è fatto tardi forse è meglio tornare a casa.

James pov

Non mi aprivo così con qualcuno da tantissimo tempo. Appena arrivammo nella nostra stanza ordinai una pizza. E le feci scegliere un film da vedere. Lei scelse REMEMBER ME. Bhe.. io ero un tipo da film horror ma... vabbe. Mi girai per guardarla... stava dormendo. La presi e la appoggiai sul letto e le misi una coperta addosso. Era così bella mentre dormiva. Mi avvicinai al suo orecchio e le sussurrai un "sei bellissima" spensi la TV. E mi sdraiai sul letto anch'io. Non riuscivo a dormire.

Un bad boy?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora