Principi generali dello sviluppo
Vi sono alcuni principi generali che regolano lo sviluppo biologico:
Lo sviluppo è un processo continuo, dal concepimento all'età adulta.
Accrescimento somatico e maturazione psichica sono indissolubili e sempre strettamente interdipendenti. E solo per facilitarne la descrizione che si usa parlarne separatamente; coi rischio però di farli credere indipendenti l'uno dall'altro. Non dobbiamo mai dimenticare che alterazioni e influssi negativi sulla componente fisica della crescita gravano contemporaneamente sulla componente psichica, e viceversa.
Lo sviluppo avviene in direzione cefalo-caudale (ad esempio, per quanto riguarda l'aspetto psicomotorio dello sviluppo, il bambino prima acquista il controllo della testa, quindi progredisce nell'uso delle mani, infine impara l'uso degli arti inferiori).
L'ordine con il quale si svolgono le varie tappe dello sviluppo è uguale in tutti gli individui, varia invece da individuo a individuo l'età alla quale le singole tappe vengono raggiunte, e l'intervallo fra una tappa e l'altra (ad esempio è impossibile imparare prima a stare in piedi e poi seduti; si può però stare seduti a età diverse ed essere ugualmente normali).
La crescita segue un modello di sviluppo fondato sul principio generale che il bambino non è un adulto in miniatura, ma in ogni momento un essere compiuto con proprie caratteristiche somatiche, fisiologiche e psicologiche, correlate con l'età e il sesso (ad esempio il rapporto fra le sostanze chimiche presenti nei tessuti varia a seconda dell'età; nelle varie epoche della vita poi si osservano differenze a seconda dei sesso).
Il modello di sviluppo è in relazione all'ereditarietà, all'epoca e al luogo in cui una popolazione vive, può essere cioè diverso nelle varie parti dei mondo (differenze legate sia a fattori genetici che ambientali). Ne sono un esempio le variazioni secolari della crescita, osservate in ogni parte del mondo. E' stato cioè notato che i bambini maturano sempre più velocemente col trascorrere delle generazioni; in quest'ultimo secolo si è verificato un costante progressivo anticipo di maturazione, al quale però è corrisposto anche un anticipo della fine della crescita. Il bambino di oggi quindi anticipa il suo sviluppo rispetto a quello di decenni fa, ma cessa di crescere, nel contempo, prima che in passato. Prendendo come esempio l'altezza, si vede che l'adulto di oggi è in media più alto di circa 5-6 centimetri degli adulti di un secolo fa. Mentre i bambini, confrontati a parità di età, risultano molto più avanzati nella crescita in altezza. Le cause di queste variazioni nel tempo della velocità di maturazione sono certamente molteplici, ma ancora non ben chiare. In parte influiscono il miglioramento della nutrizione e delle condizioni igieniche, sanitarie, socioeconomiche. Altra causa può essere la maggior frequenza di unioni tra persone provenienti da più parti dei mondo, creando così una maggior varietà di geni nel patrimonio individuale dell'informazione cromosomica.
Lo sviluppo è legato in modo particolare alla maturazione del sistema nervoso centrale. Perché una funzione geneticamente determinata possa realizzarsi è cioè indispensabile la maturazione e l'integrità delle strutture competenti.
il processo di maturazione è anticipato nel sesso femminile. Rispetto ai principali indicatori di maturità (quali ad esempio la maturazione scheletrica e l'inizio dell'adolescenza), la bambina è in media più avanzata dei bambino, a qualsiasi età.
L'accrescimento segue un suo modello generale al quale si adegua sia il corpo considerato nel suo insieme, che alcuni apparati e segmenti (apparato respiratorio, digerente, muscolare, peso, altezza). Il modello è quello di una curva con andatura irregolare, con un rapido accrescimento nei primi anni, quindi con una crescita più lenta fino all'inizio dell'adolescenza, e infine con un nuovo rapido accrescimento durante l'adolescenza. Alcuni apparati e parti dei corpo però non seguono questo modello. Ad esempio l'apparato di riproduzione ha una crescita molto lenta fino all'adolescenza, momento in cui diviene rapidissima. Il cervello segue una curva opposta: la maturazione è rapidissima nei primi anni di vita, poi si fa lenta fino ad annullarsi verso l'adolescenza
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L'ALIMENTAZIONE DALLA NASCITA ALLA PRIMA INFANZIA
RandomDiffuso dalla Giunta Regionale Toscana nel 1998, Dalla poppa alla pappa è un ottimo riferimento per tutti i temi legati all'alimentazione del bambino, dalla nascita alla prima infanzia. © Regione Toscana, Giunta Regionale