Valori troppo bassi di dispendio energetico rendono difficile mantenere l'equilibrio fra entrate ed uscite caloriche. Quindi il mantenimento e il raggiungimento di un peso corporeo corretto si ottiene non solo attraverso il controllo dell'alimentazione ma anche attraverso la pratica di una vita fisica attiva, a qualunque età.
La preoccupante diffusione del sovrappeso e dell'obesità nella nostra società è in buona parte attribuibile proprio al fatto che la vita moderna promuove stili di vita estremamente sedentari, con livelli assai ridotti di attività fisica, il tutto peggiorato naturalmente da un eccessivo apporto calorico alimentare.
Anche nella popolazione infantile italiana si fa sempre più evidente il problema del sovrappeso come frutto di una vita sedentaria. Per esempio, passare molte ore di fronte al televisore, magari consumando nervosamente dolciumi vari sotto la tensione o l'attrazione del programma seguito, predispone sicuramente ad un eccessivo aumento ponderale. Recenti studi hanno evidenziato che in Italia il bambino trascorre mediamente, già all'età di sei anni, quasi due ore al giorno di fronte alla televisione, trascurando sempre di più giochi che lo impegnerebbero fisicamente.Oltre a rappresentare un fattore predisponente all'obesità, l'abitudine a livelli molto bassi di attività fisica coinvolge altri aspetti della salute. Uno stile di vita sedentario rappresenta, una volta adulti, un fattore di rischio per cardiopatia coronarica, diabete e tumore del colon. Un livello medio/alto di attività fisica è per altro lo strumento migliore per prevenire l'osteoporosi senile. I bambini che si mantengono attivi durante tutto il periodo della crescita avranno uno scheletro più robusto da adulti, e da anziani saranno più difficilmente soggetti a fratture. Uno stile di vita fisicamente attivo è utile anche per abbassare in modo apprezzabile la pressione arteriosa.
E' bene chiarire che per stile di vita "fisicamente attivo" si deve intendere innanzitutto un tipo di comportamento che dia la preferenza, nell'espletamento delle attività quotidiane, all'uso dei propri muscoli piuttosto che all'uso delle macchine. Ad esempio: ogni qual volta è possibile, camminare invece di usare l'auto, salire e scendere le scale piuttosto che servirsi dell'ascensore, e così via. Non si tratta quindi tanto di rigenerare muscoli trascurati con tour forzati di poche ore settimanali in palestra o su un campo da tennis, ma piuttosto di impostare un più sano stile di vita, fin da bambini, con abitudini che consentano un regolare, continuo, adeguato uso di tutto il proprio corpo, ogni giorno.
Potremmo ad esempio cominciare col ridurre significativamente l'uso quotidiano dell'automobile (che invece aspetta il bambino proprio davanti al portone della scuola, ostacolando il traffico, senza neppure provare a posteggiare più avanti, quasi che il bambino, finito di studiare, non abbia più.....gambe!); e tagli andrebbero dati anche all'uso del motorino (ormai attaccato fisso al fondo dei pantaloni dei nostri figli), e degli ascensori (fatti usare ai bambini, sempre più pigri, anche per un solo piano di scale).
E pensare che così la nostra salute ci guadagnerebbe due volte: una perché ci si muoverebbe di più, e una perché lo si farebbe in un ambiente meno inquinato.
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L'ALIMENTAZIONE DALLA NASCITA ALLA PRIMA INFANZIA
AcakDiffuso dalla Giunta Regionale Toscana nel 1998, Dalla poppa alla pappa è un ottimo riferimento per tutti i temi legati all'alimentazione del bambino, dalla nascita alla prima infanzia. © Regione Toscana, Giunta Regionale