Capitolo 6

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Da oggi devo essere felice,perché me lo merito.Sono sempre stata una bravissima ragazza e non posso passare la vita a piangermi addosso,tanto io non avrò rimorsi ma li avrà la persona che mi ha fatto del male,Will.
Dopo essermi rilassata pensando alle mie cose,mi preparo per andare a scuola perché dovrebbero arrivare i libri per le vacanze.Purtroppo sì,quest'anno hanno deciso di farci prendere i libri per le vacanze,ma che cosa contorta.Tanto diciamo che non mi cambia la vita completare il libro delle vacanze,uscirò lo stesso...come ho sempre fatto in estate.L'estate è fatta per essere liberi e divertirsi insieme alla famiglia e con gli amici.

A scuola già c'é tanta gente,eppure l'incontro era alle 17:30,mi meraviglio di queste persone,perché di solito in anticipo eravamo solo 3 persone.Pensandoci rido tra me e me.

Alzo lo sguardo da terra e vedo Will che parla con il suo solito gruppo di compagni,io penso solo una cosa,cioè come facciano a stare con lui,insomma...non si rendono conto che è una persona falsa anche con loro?Non gli do retta infatti per perdere il tempo e giusto per non stare ferma appoggiata all'armadietto mi faccio una piccola passeggiata per il corridoio.
Camminando,vedo una persona da lontano,all'inizio non la riconosco...poi,si fa sempre più vicina a me,ed è la persona che pensavo chi fosse.Mi guarda e passa davanti a me senza neanche salutarmi,perciò lo fermo.
-Hey Zayn,guarda che salutarmi non ti fa male- Gli dico con la risatina e con un sorriso dolce,giusto per non sembrare scorbutica.
-Ciao Jess.Sbaglio,oppure tu ieri avevi detto che dovevamo stare lontani?-Mi chiede pensandoci sù.Giustamente mel'ha detto perché lo vuole rinfacciare.
Mi avvicino di più a lui e noto che Will ci guarda,ma non ha importanza.
-Senti Zayn...ci sono tante cose che devo dirti.Però,lasciamo stare questo,ora la situazione è cambiata quindi possiamo parlarci ecc.Ti prego,capiscimi.Quando potrò,ti racconterò tutto-Dico supplicandolo.
-Ok Jess,però non farmi preoccupare-Mi dice ridendo per poi abbracciarmi forte.
Ne avevo bisogno,era come se mi fosse mancato.Lui mi fa questo effetto...anche se non ci vediamo per un po',mi manca subito.Cosa che con nessuna persona mi è mai capitato.

-Jessica Valley- Mi chiama la professoressa di italiano dall'aula.
-Si arrivo- Alzo la voce per farmi sentire.
-Zayn,ci vediamo-Gli regalo un sorriso.
Vado a ritirare il libro e poi saluto la professoressa con un abbraccio.Prima di andarmene voglio chiedere a Zayn se vorrebbe uscire con me un pomeriggio,ma uscendo dall'aula non lo vedo,così incomincio a cercarlo per tutta la scuola.Passano circa 5 minuti,ma niente...non lo trovo,ho anche chiesto ad alcuni miei compagni dove fosse ma hanno detto di non saperlo,questa è la cosa che mi da fastidio della gente.Alcuni fanno finta di non sapere,mentre altre se ne fregano,ma poi vogliono tutto quando gli serve qualcosa.Vado verso i bagni maschili e lo trovo lì...seduto per terra con la guancia che sanguina un po' e con dei lividi.Rimango stupita solo a guardarlo,ma cosa cavolo è successo?Ma poi vedo Will che gli tira dei pugni sul corpo e gli dice:"Stai alla larga dei lei.Capito?- Così mi avvicino subito a loro per staccarli.

-Will!Che cazzo stai facendo?-Chiedo urlando arrabbiata e schifata,non pensavo che potesse arrivare a maltrattare anche Zayn.
-Sto facendo a botte con il tuo nuovo amichetto-
-Ma perché?Cosa c'entra lui?-Chiedo nervosa.
-Devi stare alla larga da lui e da ogni altro uomo,tu sei solo mia- Appena dice queste parole,rimango schifata.Io non mi allontanerò mai da Zayn.
-Tu non sei nessuno da potermi dire questo!Io mi allontano solo da persone cattive e dalle merde proprio come te.E ora,se permetti ce ne andiamo- Gli dico tutta la verità in faccia.Ora non me ne frega niente,mi deve lasciar vivere.Ognuno si fa la sua vita.
Prendo Zayn e ci incamminiamo verso l'uscita della scuola.

Lo guardo con una faccia molto dispiaciuta...lui è un ragazzo d'oro e non merita questo.
-Zayn...non puoi capire quanto mi dispiace-Lo guardo dritta negli occhi.
-Fa niente...tranquilla.Ansì,grazie per esserci sempre-Fa un leggero sorriso ed io ricambio.
-Dove vuoi che ti accompagni?A casa tua o all'ospedale?- Gli chiedo.
-A casa mia.Non c'é bisogno di andare all'ospedale- Annuisco alle sue parole e lo accompagno verso casa sua.

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