Per il Natale dell'anno successivo, essendo anche il mio 30º compleanno, decidemmo di invitare tutto il gruppo a casa fino all'arrivo di capodanno.
Tutti sarebbero arrivati tra il 22 e il 23 dicembre, così, nei giorni precedenti, io e Harry facemmo il possibile per organizzare tutto; sistemammo le camere degli ospiti, andai a prendere Freddie, che avrebbe passato il Natale da noi, facemmo la spesa e addobbammo il grande albero che avevamo comprato.
I primi ad arrivare sarebbero dovuti essere Alex e Emily, insieme al loro piccolo bambino; non li vedevamo dal matrimonio e mi mancavano tanto. Per di più non vedevo l'ora di conoscere il loro bellissimo bimbo.La mattina del 22, mentre io e Freddie giocavamo in soggiorno e Harry preparava il pranzo, suonarono alla porta.
Andai ad aprire insieme alla piccola peste e davanti mi trovai la mia migliore amica con in braccio un piccolo fagottino tutto azzurro.
"Ooooi ooi!" Urlai prima di abbracciarla. Salutai entrambi e li feci entrare.
Freddie salutò Alex e poi si fiondò su Emily curioso del piccolino che teneva in braccio.
Mi sedetti di fianco a lei sul divano.
"È bellissimo Emy." Le dissi osservandolo. Lei sorrise.
"Ha i tuoi stessi occhi verdi!" Dissi euforico.
"Vuoi tenerlo in braccio?" Mi chiese appoggiandolo tra le mie braccia. Lo guardai bene in volto e poi mi venne un dubbio.
"Non mi hai ancora voluto dire il nome! Posso saperlo?" Chiesi.
Alex si sedette di fianco a noi e iniziò a ridere.
"Beh ci abbiamo pensato su molto ecco... e dopo centinaia di idee abbiamo scelto due nomi.
La bestiolina che tieni in braccio è Edward William Turner." Rispose lei appoggiandosi con la spalla al marito.
"Stai scherzando spero! È grandioso!"
"Bellissimo!" Urlò Harry dalla cucina.
"Arrivo subito! Vi dobbiamo mostrare una cosa!" Continuò.
Restituii a Emily il piccolo Edward e andai in contro a mio marito che stava uscendo dalla cucina.
"Oh santo cielo!" Gridò Emily saltellando dalla gioia.
"Quando è arrivata? È stupenda!" Disse Alex.
Entrambi rimasero esterrefatti vedendo il mio bellissimo Harry uscire dalla cucina con la nostra bambina in braccio.
"Quanto ha? Come si chiama?" Entrambi continuavano a fare domande.
"Lei è nostra figlia; Johannah Emily Tomlinson Styles. Ha 6 mesi. L'abbiamo adottata all'orfanotrofio di Doncaster, era appena nata allora.. l'avevano abbandonata in ospedale." Spiegò Harry.
"È fantastica!" Emily abbracciò entrambi con gli occhi lucidi. Diede una carezza e un piccolo bacio sulla fonte alla bambina e poco dopo tornò da Alex e Edward.
Ci sedemmo a tavola a mangiare tutti insieme una cosa al volo; poi prendemmo tutti una tazza di caffè e ci sedemmo sul divano a chiacchierare e ad aspettare gli altri.Nel tardo pomeriggio arrivarono Liam e Maya con il piccolo Bear e dopo cena Ginny e Niall, che avevano portato sacchetti pieni zeppi di regali.
Appena videro Johannah tutti rimaso a bocca aperta, contentissimi per la nostra decisione.
"Allora com'è andato il viaggio?" Chiese Alex alle due coppie.
"Benone, Bear fortunatamente ha dormito tutto il tempo!" Rispose Maya.
"Si! Anche Niall!" Disse Ginny divertita.
"Ciao Piccolino! Ma come sei bello!" Niall continuava a fare il solletico a Edward, che si era appena svegliato, quando notai una cosa.
"Emily? Ma capisce l'inglese o sbaglio?"
"Si, è vero. Io gli parlo solo in inglese, mentre Alex è il resto della nostra famiglia in italiano. Sta imparando due lingue.
È un po' complicato all'inizio, ma poi ci si abitua. Poi.. a dirla tutta.. è comodo sia per lui quando crescerà che per me adesso, tra le vostre chiamate e il lavoro almeno parlo una lingua sola." Spiegò la mamma.
"È fantastico." Disse Liam.La mattina dopo mi svegliai presto per dare da mangiare alla bambina, Harry si era svegliato tutta notte quando piangeva quindi lo lasciai dormire. Andai in cucina e preparai il latte per lei e un po' di tè per me.
Poco dopo arrivò anche Emily con in braccio Edward.
"Cambio turno?" Le chiesi scherzando. Lei annuì assonnata.
Preparai un secondo biberon anche per lui e una tazza di caffè per lei.
"Ti va di preparare qualcosa per la colazione?" Accettai la proposta e misi Johannah sul seggiolone.
"Mi passi quella sciarpa per favore?" Mi chiese indicandomi una specie di velo azzurro.
Io ubbidii e notai che non appena la prese dalla mia mano se la legò in torno al busto incastrandoci il bambino.
"Adesso possiamo iniziare!" Disse sorridendo.
"Devi insegnarlo a Harry!" Esclamai facendola ridere.
Man mano che cucinavamo i nostri amici si svegliarono e scesero in cucina; decidemmo di preparare una specie di brunch in modo tale da far contenti tutti.
Prima di iniziare a mangiare arrivarono anche Zayn e Gigi, anche loro pieni di regali per Natale.
Sistemarono i bagagli nella loro stanza e ci raggiunsero in cucina per mangiare; subito dopo ci spostammo in soggiorno per giocare con i bambini.
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It will not be easy
Ficção AdolescenteDopo aver aperto un'azienda di catering, Emily riceve una lettera inaspettata che la porta a Londra. Dietro le quinte della Reunion della sua Boy band preferita di quando era adolescente, dove dovrà sopportare le 5 pesti, sua sorella e aiutare alcun...