capitolo 26

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POV MATT ...

Chiamo Daniel.
<Daniel, disattiva le telecamere.>
Chiudo la chiamata, aspetto che mi arrivi il messaggio ok.
Non c'è nessuno in casa, mamma è andata da Tina la mamma di jus, devo sbrigarmi per non dare non l'occhio e raggiungerli subito.

Ecco il messaggio, entro in ufficio e prima di accendere il pc tiro fuori la chiavetta speciale che mi ha dato Daniel per scaricare i file, accendo il computer e attendo, intanto perlustro l'ufficio cercando altro che possa aiutare con le mie indagini.
Inserisco la chiavetta è scarico tutto dal pc, vedo una cartellina con il nome di Patrick, Carter, una con il mio nome è quello di Isa faccio delle foto e invio a Daniel. <Attiva tutto Daniel .>

Esco dall'ufficio e mi avvio da jus, entro dal retro e sono tutti lì in cucina.
<Ciao a tutti! > saluto Tina si avvicina e mi abbraccia poi è il turno di jus e Rose.
<Vi fermate tutti a pranzo qui è non voglio scuse, chissà quanto tempo prima di rivedervi tutti insieme di nuovo.>
<Ma non siamo tutti... manca Isa.> dico per vedere le loro reazioni.

Tutti abbassano lo sguardo non sapendo cosa dire.
<Chissà che fine ha fatto quella ragazza.> dice Tina triste.
<A me manca molto, mi mancano tutti anche i suoi genitori da quando sono morti i non l'ho più vista.> dice mia madre provata.

<Vado in bagno> dice rose. Nervosa.
Noto su tutti lo sguardo triste gli unici che non parlano sono jus e rose come se si sentissero in colpa.

Pranziamo tutti insieme raccontando un po' di noi.
Jus lavora con suo padre e il mio, mentre Rose lavora in un ospedale seguendo le orme di suo padre.

Tina e mia madre vanno in cucina a sistemare, prendo la palla al balzo per parlare con Rose e jus.

<Noi dobbiamo parlare. Stasera al pub.> dico duro.

<Di cosa Matt?> chiede jus.
<Di Isa e voglio sapere la verità, tutta la verità.> Rose sussulta sulla sedia e jus è serio.

<Sono stato via per molto tempo invece voi siete rimasti qui, sicuramente sapete più di me.>
<Noi non sappiamo nulla Matt, è scomparsa senza lasciare traccia.>
<Ne riparliamo stasera.> guardo tutte due e si comportano in modo strano.

Vado in cucina e ringrazio Tina per l'ospitalità con un bacio.
<Mamma io vado da un cliente torno stasera.>
<ok caro.>
<Speriamo di vederti presto Matt.>
<ci rivedremo Tina. Grazie per il pranzo.>
Esco di casa e chiamo Max e Isa in conferenza.
<Pronto...>

POV Isa.

Siamo a tavola <Come hai conosciuto Matt?> chiedo a max mentre butto la carta e i bicchieri della colazione.

< Nello studio dove lavoravo avevano bisogno di un ragazzo, si presentò Matt ed era, ed è un vero squalo. In poco tempo ha imparato tutto vincendo ogni causa che gli passava sottomano. Andavamo d'accordo è così abbiamo aperto uno studio ed eccoci qua.>

<Quando Matt vuole raggiungere un obbiettivo nessuno lo ferma.> confermo a max.

< Si è laureato con due anni di anticipo era l'avvocato più giovane dello studio la sua serietà era da ammirare. Ha un carattere irascibile ma la sua determinazione l'ha portato dov'è ora.>
Parla fieramente di Matt.

<Tu cosa sai di me Max?>chiedo curiosa.
<So quello che c'è da sapere Isa. Si, so di Milly e della storia del padre di Matt.>
<Praticamente sai tutto.>
<Solo i fatti.> risponde, rido.
<Okeyyy non ti faccio più domande andiamo a comprare qualcosa per riempire il frigo.> propongo
Ci alziamo e andiamo.
Prendiamo due carrelli.

<Non è esagerato?> chiedo.
<No, non c'è nulla in casa.> dice Max. Alzo le spalle.
<Ok, allora facciamo scorta.>
Riempiamo i carrelli e andiamo in cassa litigando per chi deve pagare alla fine paghiamo a metà.
<Matt mi ucciderà.>
<Non lo farà >gli dico. Sbuffa.
Milly è nel suo Carrello, è indovinate un po' canta.
Sistemiamo la spesa nei sacchetti e andiamo a casa.

<Cosa vuoi mangiare?> chiedo a Max .
<Mi va bene tutto.>
Arrivati a casa Max mette a posto la spesa e io incomincio a preparare mentre Milly e in salotto a guardare delle riviste.

Preparo la pasta al ragù e delle scaloppine al limone con insalata.
Hanno apprezzato visto che i piatti sono puliti.
Metto tutto in lavastoviglie e improvvisamente il campanello suona.
Max va ad aprire davanti a noi si presenta Anna la governante di Matt.

La guardo sconvolta cosa ci fa qui?

<Finalmente sei arrivata.> l'accoglie a braccia aperte.
<Ho fatto il più presto possibile.>
<Kelly?> chiede Max.
<Arriva! Sta parcheggiando.>
<Buongiorno signorina Isa> mi saluta Anna.
<Buongiorno Anna!>capendo che starà qui con noi.
<Annaaaaa!> strilla Milly correndo verso di lei.
Entra Kelly che bacia Max, quindi le mie supposizioni erano esatte quei due stanno insieme.

<Come è stato il viaggio?> chiede Max.
<Lungo. Sono stata catapultata stanotte dal letto e sono... anzi, siamo distrutte.> dice Kelly .
<Avete mangiato?>
<Si, per strada> dice Anna.
<Vi aiuto con le valigie e andiamo tutti a riposare. Eh... -prendo fiato- Grazie per tutto ragazzi.> Lo dico con il cuore si sono messi a mia disposizione pur non conoscendomi.

<Non devi ringraziare Isa l' avresti fatto pure per noi.> dice Max. sorrido riconoscente.
Portiamo le valige al piano di sopra aiutando Kelly e Anna, lascio Milly in camera nostra chiudendo le tende.
<Mamma arriva subito.>
<ok mamma.>

Scendo di sotto facendo un thè ne ho bisogno devo riordinare le mie idee.
Mi squilla il telefono è rispondo.
<Pronto Isa sono Matt rimani in linea.>
Attendo un attimo e vedo Max scendere con il telefono in mano.
<Siamo qui Matt parla pure.>
<Ok! Vi dico cosa fare: non parlate al telefono d'ora in poi con nessuno solo di cose quotidiane, non fidatevi di nessuno solo delle persone che ci sono lì con voi adesso. Io stanotte sarò da voi ok?>
<Ok> rispondiamo io e Max guardandoci.
<Non uscite, mettete le macchine in garage dove nessuno le possa vedere.>

<Ok a dopo.> risponde Max chiude la chiamata ed esce a mettere via le macchine.

Preparo il thè con le mani tremanti, agitata degli avvenimenti appena successi ho paura per Milly per me è tutte le persone che mi circondano.
Max rientra in casa, si avvicina appoggiando la sua mano sulla mia tremante.
<Stai tranquilla Isa risolveremo tutto.> cerca di consolarmi Max.

Lasciandomi lì con il mio thè e i miei pensieri.

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