capitolo 1

887 39 27
                                    

Il televisione guardavo sempre lo stesso programma da ormai mesi : Miraculous.
Un cartone che mi era sempre piaciuto fin da piccola, uno di quelli che avrei desiderato vivere in prima persona.
Sarebbe stato molto figo vivere a Parigi e poter essere amica di tutti i personaggi, sembrano tutti abbastanza affabili e conoscerli non mi sarebbe dispiaciuto affatto, ma sapevo per certo che non sarebbe mai accaduto.
Un giorno  mi successe una cosa strana: stavo guardando la televisione e all'improvviso il segnale si interruppe e la stanza cominciò a tremare.
Cosa cazzo stava succedendo?
Non feci in tempo a capirlo che dallo schermo spuntó un enorme vortice che mi sbattè a destra e sinistra ripetutamente fino a farmi  svenire.

Mi svegliai  in camera mia, come se nulla fosse successo, con la voce calma e delicata di mia mamma.
"Chiara! Chiara muoviti el svegliati..."

Beh ecco forse non proprio "calma e delicata".

"...ti devo dire una cosa"  continuó lei.
"Emh ecco, dimmi, mi devo preoccupare?" risposi con tono assonnato.
"Beh ecco è un po' complicato da dire..."
"Non girarci intorno vai al punto"
"Chiara... tu hai un fratello".
"Un fratello?"
Mamma annuí.
"Fratellastro per l'esattezza" aggiunse lei.

"Cosa stavi aspettando a dirmelo?" risposi con tono arrabbiato.
"Calmati ti prego, è solo che... papà non voleva che tu lo sapessi"
"Perché?"
"Perché in realtà non è proprio tuo fratello, Emilie, la mamma, non sta più con tuo papà, quindi alla fine non è neanche considerato un fratellastro o un fratello, non avete legami di nessun tipo"
"E quindi perché me lo stai dicendo?"
"Ultimamente stai sempre sola e non esci mai... magari conoscendo questo tuo fratello usciresti di più"
"Mamma lo sai che ultimante ho tanto da studiare e nel tempo libero guardo Miraculous"
"Mira... che  ?" rispose mamma con voce stranita.
"Mamma miraculous quello che guardo sempre, anzi ora è l'orario aspetta che accendo la tv"
Andai a prendere il telecomando e accessi la televisione: Miraculous non c'era.
Come cazzo è possibile? Non è mai saltato in tutti questi anni che l'ho visto.
"Quindi?" domandó stranita mamma.
"Mamma miraculous! quel cartone  di LadyBug e ChatNoir!"
"Chiara ma quello non è un cartone! sono notizie che vediamo al telegiornale, sono i due super eroi di Parigi"
"Cos- mamma... cosa stai dicendo... aspetta non dirmi che..."
Cazzo mi sa che quel vortice mi ha fatto entrare nel mondo di Miraculous, altrimenti come si spiega questa reazione di mia madre? non penso che sia così stupida da scambiare un cartone per il telegiornale.
"Non dirmi cosa?"
"Emh no niente , hai ragione ho sbagliato a parlare..."
Ora dovevo pensare a conoscere mio fratello, LadyBug e ChatNoir lasciamoli un attimo in secondo piano.
"Mamma ma ... potresti parlarmi un po' di mio fratello?"
Presi un bicchiere d'acqua e lo riempii.
"Certamente... Il suo nome è Adrien Agreste..."
Tossii e sputai l'acqua.
"Chiara?"
"No niente mamma continua"
"Okay...è il figlio di uno dei più grandi stilisti internazionali, vive a Parigi e ha 16 anni... ti basta ?"
A-Adrien Agreste? Ma siamo seri? Se è un sogno non svegliatemi!
"Chiara ? rispondi"
"Si scusa! Un'ultima cosa... la famiglia Agreste sa della mia esistenza?"
Mamma sorrise.
"Gabriel , suo padre, si... Adrien che io sappia non sa nulla, però non saprei... non sento Gabriel dalla scomparsa di sua moglie Emilie."

Ragazzi  aspettate , capiamoci un attimo.
Io sono la "sorella" o "sorellastra" di Adrien Agreste... quindi io sono davvero dentro Miraculous! Devo assolutamente incontrare Adrien.
"Ma io posso incontrare questo Adrien?"

Come se non sapessi chi fosse , mi  faccio ridere da sola.

"Chiamo Gabriel e ti faccio sapere"

Cazzarola se Gabriel dice di no gli vado a fottere il Miraculous. Quel grandissimo str-

"Gabriel Agreste ha detto di sì!"

Come non detto!

Mia mamma per questioni di lavoro non poteva venire a Parigi con  me e mio padre si rifiutò.

"Troverai qualcuno che ti venga a prendere a Parigi, fai buon viaggio e chiamami non appena arrivi!" disse mia mamma lasciandomi in aereo porto con le lacrime agli occhi.
Sembra una cazzo di scena di un film.

Sto dicendo troppe parolacce? Vabbè non ho mai detto che questa storia debba essere letta da bambini.

Mi dispiaceva partire senza mia mamma, ma se volevo vedere Adrien questa era l'unica possibilità, insomma quando mai ti ricapita di entrare dentro il mondo di Miraculous?
Ci misi circa un'oretta, all'aeroporto di Parigi mi trovai davanti Nathalie e la guardia del corpo di Adrien che mi accolsero in maniera abbastanza fredda.
Vederli dal vivo è abbastanza strano anzi , molto strano.
Nathalie si presentò.
"Piacere di conoscerla io sono Nathalie, l'assistente del signor Agreste"

NO? MA VA ?

"Piacere mio! io sono Chiara
Il gorilla annuí come suo solito. (posso chiamarlo gorilla vero ? massi dai che capite!)
Dio mio, un po' meno di serietà sembra che gli hanno ficcato un palo nel culo.

Salii in macchina. Essere sulla limousine della famiglia Agreste e vedere dal vivo i luoghi e gli abitanti del cartone era una molto emozionante, che figata cazzo!
In lontananza vidi Luka con Juleka e il mio cuore perse un battito, quando era figo dal vivo?
Dopo pochi minuti arrivammo a Villa Agreste.

continua ...

IO E TE ||miraculous Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora