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9 LUNE PRIMA

Bracieri ardevano tutto intono la piazza rituale del tempio di R'Hllor a Volantis, lingue rosse, arancione e gialle che si allungavano e avviluppavano a rischiarare la buia notte.

Le sacerdotesse a mani giunte stringevano delle lanterne mentre continuavano a ripetere instancabilmente la medesima preghiera.

Zȳhys ōñoso jehikagon Āeksiot epi, se gīs hen sȳndrorro jemagon.

"Chiediamo al Signore di far splendere la sua luce, e condurre un'anima fuori dalle tenebre."

Zȳhys perzys stepagon Āeksio Ōño jorepi, se morghūltas lȳs qēlītsos sikagon.

"Preghiamo il Signore di condividere il suo fuoco, e accendere una candela che si è spenta."

Hen sȳndrorro, ōños. Hen ñuqīr, perzys. Hen morghot, glaeson.

"Dalle tenebre, la luce. Dalla cenere, il fuoco. Dalla morte, la vita."

Hen sȳndrorro, ōños. Hen ñuqīr, perzys. Hen morghot, glaeson

Hen sȳndrorro, ōños. Hen ñuqīr, perzys. Hen morghot, glaeson

Kincara levò le braccia al cielo mentre declamava ogni singola sillaba con ardore sempre crescente.

Il fuoco di Drogon investì l'altare su cui il corpo nudo di Daenerys Targaryen era riverso, mentre lo stuolo di sacerdoti e sacerdotesse rosse perpetrava a elevare al cielo quelle litanie che si perdevano nei meandri del tempo.

Quando il fuoco si fu finalmente estinto, tutti attesero in religioso silenzio.

Con fatica, con dolore il viola degli occhi di Daenerys Targaryen rivide il chiarore del mondo terreno.

La luce dei bracieri ardenti, la luce delle lanterne le ferivano la vista ancora annebbiata. Riusciva a mala pena ad avvertire la presenza del suo corpo; le mani, i piedi a stento si muovevano.

'Do...ve sono?' si guardò intorno terrorizzata dalla presenza di tutta quella gente che sembrava osservare solo lei.

'Siete a Volantis....Siete tornata tra noi Daenerys Targaryen...' la rassicurò la sacerdotessa rossa

'io ero ...' si bloccò terrorizzata.

'si, lo eravate. Ma noi vi abbiamo riportata in vita...Il signore della luce vi ha riportata tra noi' . kinvara chinò il capo in segno di rispetto per il suo Dio.

Coprì il suo corpo con un lungo scialle rosso, l'aiutò a scendere da quel freddo altare di pietra sorreggendola mentre la conduceva in una camera del tempio.

Sul lucido pavimento di marmo rosso un letto grande al centro,  quattro braciere ai quattro angoli  e un camino ardente era tutto ciò che c'era in quella camera.

Finalmente al riparo e al sicuro poté sdraiarsi e provare a riprendersi da qualcosa che pareva impossibile.

Si portò una mano sul viso: ricordava, ricordava tutto, ogni singolo, minimo dettaglio della sua vita e delle sue ultime azioni prima di...

'Perché? perché io??' domandò incredula.

'Io servo il mio Signore e il suo volere era che voi ritornaste in questo mondo,  altrimenti non sarebbe stato così... ' proferì la sacerdotessa mentre, sedendosi sul bordo del letto, le porgeva un bicchiere con dell'acqua.

Sorseggiò lentamente, poche gocce alla volta: il suo corpo pareva non essersi ancora riabituato alla sua condizione di nuova vita.

'Drogon? dov'è Drogon?

kinvara sorrise, era stato il suo fuoco uno degli elementi cruciali della cerimonia ma lei...lei non lo aveva visto mentre si levava in volo dopo aver rigettato il suo fuoco di vita sull'altare dove il suo corpo giaceva.

'E' stato lui a portarvi qui, è vivo, state tranquilla...' la rassicurò Kinvara...

Quelle parole rasserenarono il cuore della regina, almeno uno dei suoi figli era ancora in vita!

'Cosa avete visto dopo la morte?' gli occhi della sacerdotessa scrutarono profondamente quelli di Daenerys.

'Solo buio, i miei ultimi istanti di vita e poi... solo buio...'.

kinvara chinò la testa. "Se lei è in vita di nuovo qualcosa dovrà pur esserci", si disse.

'Ricordate quello che è successo?' ..

'Si...si. Ed è anche per questo che mi domando perchè! Perchè sono  sono  di nuovo qui... Ho fatto cose orribili a Westeros' si disperò.

'Lo so maestà'...

'Quindi il vostro dio mi ha premiata per quello che ho fatto?' sorrise sardonica mentre i suoi occhi esprimevano solo dolore.

' Non ho una risposta a questo, so che avete pagato con la vita il vostro sbaglio e penso che nel vostro cuore rimarrà un ricordo indelebile...' parlò mentre sembrava, invero, pensare a tutt'altro.

'Volevo essere diversa...' disse ' ...e invece sono stata esattamente come chi non avrei mai voluto essere: Viserys, mio padre: ho sempre detto di non giudicare una figlia dagli errori di suo padre ma... Cosa ho fatto!!! ' si disperò nascondendo il viso tra la mani; ma quando quel viso riemerse fuoco e sangue esprimeneva.

Lui... lui però...Aveva giurato!!! Ero la sua regina e, per quanto avessi sbagliato, mi fidavo di lui più di tutti!!! E proprio lui mi ha tradita!' E sentì ancora il freddo di quel pugnale che scendeva lentamente nelle sue carni fino al cuore, quel cuore che lei gli aveva donato, abbattendo tutti i muri che si era creata col tempo.

'Dovete pacificarvi maestà...' la supplicò Kinvara.

'Non chiamatemi più così!!!' Tuonò irritata.

'Se non per voi almeno...almeno per quello che portate nel vostro grembo'.

Daenerys trasalì.

'Co...cosa volete dire...non capisco...' i battiti del suo cuore cominciarono ad accelerare sempre di più.

'Vostra...' kinvara si bloccò '... Daenerys... voi... aspettate un bambino!'

'Noo...' sorrise turbata. 'Non è possible, non può essere' divenne improvvisamente pallida. 'Io... io non posso avere figli! Il mio ventre è sterile per colpa della maledizione di una maegi'

'Non so chi sia questa donna e non so cosa vi abbia fatto ma... voi siete incinta! Ne sono sicura come sono sicura del mio dio...' aggiunse risoluta la sacerdotessa.

'No... no... no.. non posso, non posso!... 'si disperò.

'Perchè?'. La domanda di kinvara era solo retorica, conosceva già la risposta.

'Perchè il padr...' non riuscì a terminare la frase. I suoi occhi divennero rossi, cercando di trattenere quello che stava per dilagare.

'E' l'uomo che vi ha uccisa' concluse kinvara.

Gli occhi Daenerys, infine, si riempirono di lacrime, non riuscì più ad arrestare quel fiume che prendeva forma sul suo viso.

'Il signore della luce non ci da mai prove che non possiamo superare e voi siete una guerriera, una combattente, siete forte e riuscirete a ritrovare il vostro cammino. Siete destinata a grandi cose Daenerys Targaryen, credetemi... Io l'ho visto e presto lo vedrete anche voi...'.

Lei guardò Kinvara, non riusciva a credere ad una sola parola di quelle che le stava dicendo e, in fondo, non le importava nemmeno: l'unica cosa che riusciva a fare era solo e solamente continuare a piangere!

Ice and Fire: il principe che fu promessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora