LA COMETA ROSSA
Dopo la nascita di Redaros, il sanguigno drago Targaryen , kinvara Jon e Daenerys si apprestavano a compiere il rito più importante: rendere Alba Portatrice di Luce...si! Alba era una spada fuori dal comune ma non era Lightbringer ... ci voleva altro.
Kinvara sistemò il suo rosso monile leggermente scostato, guardò gli eletti del suo Dio entrambi in viso, e solo dopo il loro assenso, si procedette.
Jon piantò con forza la lama della spada nella sabbia bagnata della spiaggia di Roccia del Drago, illuminata solo dalla luna piena, che rischiarava appena lo squamato manto nero di Drogon. La leggenda narrava che l'astro avesse ricevuto crepe e pustole dopo aver udito le urla, di angoscia ed estasi ad un tempo, di Nissa Nissa, quando Azor Ahai le trapassò il cuore fondendo l'acciaio della spada con la sua anima, la sua forza e il suo coraggio.
Ogni parola di quella profezia era una morsa al cuore per Jon.
Riusciva ancora a venderla, di nera pelle vestiva, mentre la teneva stretta tra le sue braccia, il corpo molle ed inerme, un rivolo di sangue a deturpare le sue perfette labbra e gli occhi ! quegli occhi ancora aperti e bellissimi ma ormai privi di vita e quella maledetta elsa del pugnale nel suo cuore, che pareva farsi beffe dei suoi sentimenti, quei sentimenti che aveva dovuto reprimere per il bene di tutti...
Scansò veloce quei pensieri di morte vedendo la sacerdotessa rossa porgere in coltello a Daenerys...
'Sapete cosa fare maestà e anche voi, Jon'... lui la guardò con un misto di odio e irritazione mentre i suoi occhi si facevano piccoli piccoli...
'Stai attenta, per favore', un preoccupato Jon seguì ogni movimento di lei mentre si accingeva a praticare un taglio sul palmo della sua mano. Era pallido e atterrito, per Dany e per il bambino....aveva il terrore di essere inermemente risucchiato in qualche maleficio non prospettato da quei fanatici... per quanto, da contro, doveva convenire che se non fosse stato per il loro Dio Rosso né lui né Daenerys sarebbero ora lì, su quella spiaggia.
Tali contrastanti pensieri non facevano altro che ottenebrargli la mente e cercava di divisare se anche per Daenerys fosse la medesima cosa...
'Stai tranquillo '... gli sorrise lei e con un movimento deciso effettuò una incisione sul palmo della sua mano sinistra...
'Stai bene'... Jon cercò di portar via i rivoli di freddo sudore che imperlavano la sua fronte con la manica del farsetto...
'Si Jon è solo un taglio '... lei sollevò gli occhi al cielo: a volte diventava apprensivo in una maniera esagerata!!!
Poi passò il coltello a lui, che senza troppo pensarci, fece la medesima cosa di Daenerys.
Congiunsero le mani intrecciando le dita, facendo scorrere il loro sangue e dunque del bambino sulla lama, come kinvara con gentile favella ma, in qualche modo assurdo maleficamente rassicurante, aveva richiesto. Si strinsero tra loro, le mani saldamente unite mentre la magia della loro stirpe divina fluiva ad irrorare Alba....il suo latteo colore sembrò abbeverarsi di quel rosso infuocato denso fluido come fosse parte di essa... ed infine: solo il respiro di drago mancava ...
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Ice and Fire: il principe che fu promesso
FanfictionCOMPLETA Sequel dell' ottava stagione de "Il Trono di Spade" : Daenerys è morta, Jon è nel nord. Ma... se la storia continuasse! La profezia non si è ancora avverata! PS: nei sogni presenti nella storia ci sono foreshadowing. Se li riconoscete scriv...