Una noiosa coppia sposata

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Macarena's pov

"Ehi ciao" dissi guardandola imbarazzata "che ore sono?"
"Le sei del mattino" mi rispose guardandomi interrogativa "hai avuto un incubo? Eri abbastanza irrequieta"
"Un incubo? Si, qualcosa del genere" risposi ridacchiando nervosamente.

Mi guardò sospettosa.
Non potevo dirle che avevo fatto un sogno erotico e lei era la protagonista.
Mi sentivo a disagio, non riuscivo a reggere il suo sguardo
"Dormiamo un altro po'?" Le chiesi
"Credo che andrò al lago" rispose alzandosi.

Mi misi le mani sul viso
Non potevo fare questi pensieri su di lei.
Erano solo le sei del mattino e avevo già un gran mal di testa.
Non potevo negare di provare attrazione per Zulema, ero attratta da lei da quando la vidi per la prima volta a Cruz Del Sur
Ma avevo paura che quell'attrazione potesse diventare altro.

Zulema's pov

Ero seduta vicino al lago e fumavo una sigaretta ripensando a ieri.
L'attrazione tra noi era innegabile ma non potevo permettermi distrazioni e soprattutto non potevo permettere che fosse lei una distrazione
Dovevo solo concentrarmi sul colpo e sperare che accettasse la mia proposta.

"Ehi, ti ho portato una tazza di caffè" disse sedendosi sul prato accanto a me
"Grazie" risposi prendendo la tazza dalle sue mani.

Finimmo di bere il caffè e andammo a prepararci.

"Mi vieni a prendere appena finisco?"
"Certo, a dopo Zule" disse mandandomi un bacio
Sorrisi scuotendo la testa.

Macarena's pov

Arrivai al lavoro e andai dal mio capo
"Vorrei cambiare gli orari di lavoro se possibile"
Alzò gli occhi dal suo cellulare e mi disse "fai come ti pare biondina"

Aspettai pazientemente la fine del mio turno per rivedere Zulema e andare a casa con lei.
Avevo pensato alla sua proposta ed era allettante ma avevo paura di finire nuovamente in carcere.
Mi sarebbe piaciuto abbandonare questo lavoro e rubare con lei ma la paura stava avendo la meglio su di me.
Non sapevo davvero cosa fare
Forse avrei dovuto rifiutare ma avevo paura di perderla nuovamente.

Le ore passarono inesorabilmente lente e non appena arrivò la fine del mio turno mi precipitai fuori.

Zulema's pov

Avevo appena finito il mio turno e non appena vidi Macarena arrivare mi accasciai sul sedile dell'auto.

"Sono distrutta. Appena arriviamo a casa ho bisogno di una doccia e di un massaggio ai piedi"
"Io ho solo bisogno di mangiare e dormire" disse affranta "comunque ho chiesto al mio capo di cambiare i miei turni, per te."
"Vuoi un premio adesso?"
Fece una risata finta e non potei evitare di sorridere.
Arrivammo a casa e corsi verso il bagno.
Notai che aveva messo il mio spazzolino accanto al suo e provai una strana sensazione alla bocca dello stomaco, era una sensazione strana ma non era spiacevole
Mi faceva sentire a casa.
Era bello infondo averla tra i piedi. Anche se a volte prevaleva il desiderio di ammazzarla
Si può dire che stavamo diventando una di quelle noiose coppie sposate.

Arrivò la sera ed eravamo sedute fuori a fumare dal bong così le chiesi "allora bionda, accetti?"
"Ti sembrano domande da farmi mentre sono fatta?" disse ridendo fragorosamente
"Se non vuoi posso sempre sbrigarmela da sola" risposi facendo fuoriuscire il fumo dalla mia bocca
"Se accetto dovrai restarmi accanto finché non saremo sicure che la situazione è sotto controllo"
"Tranquilla bionda non abbandono la mia socia" dissi facendole un occhiolino "sai che pensavo? Potremmo formare una società tipo 'Zule e Maca' anzi no 'zurena'" aggiunsi guardandola mimando le virgolette con le dita
Si voltò verso di me ridendo
"Entriamo dai, credo sia arrivato il momento di dormire"
"Il nome è comunque geniale"
"Certo, genio incompreso"

Eravamo a letto e mi sentivo la testa leggera,annebbiata, ero euforica.

"Non fumavi da un bel po' eh?"
"Stai zitta bionda"
"Zule, devi insegnarmi a sparare. Sai, per la rapina"

La guardai dimenticando immediatamente la sua richiesta
Riuscivo a pensare solo a quanto fosse bella.

"Ti sei mai innamorata?" Mi chiese di punto in bianco lasciandomi senza parole
"Non stavamo parlando della rapina?"
"Non so nulla di te"
"Perché non c'è bisogno di sapere nulla, non dobbiamo diventare amiche del cuore" le risposi stringendo i denti
"Quindi ti sei mai innamorata?" Disse guardandomi ammiccante
"Sei un'idiota. Comunque si, ho amato mia figlia dal primo momento in cui l'ho vista, poi mia madre me l'ha portata via portandosi via anche una parte di me"
"Non hai mai amato nessun altro? Mh, cuore di ghiaccio" disse sorridendo maliziosamente
"Ho passato metà della mia vita in carcere"
"E nessuna detenuta ti ha mai rubato il cuore?" chiese guardandomi intensamente
"Me lo chiedi perché pensi ancora a riccia e hai bisogno di essere consolata?"
"Chi ha mai parlato di lei?" Rispose avvicinandosi a me
"Eri innamorata di lei" dissi girandomi su un fianco per guardarla meglio.
"In realtà il mio cuore è sempre stato..." si bloccò di colpo "dormiamo, ho sonno"

Mi voltai dall'altra parte delusa e arrabbiata per la sua risposta
Sentii un braccio posarsi sul mio ventre.

"Che cazzo fai" dissi alzandomi di scatto
"Odi davvero il contatto fisico"
"Ho i miei buoni motivi"
"Dai, torna qui. Non ti farò del male.
Non tutti vogliono ucciderti"
Ero troppo fatta per pensare lucidamente
Mi rimisi al letto e mi lascia avvolgere dalle sue braccia senza fare domande.

La mattina successiva mi svegliai all'alba,non ricordavo molto della sera prima.

Mi concentrai esclusivamente sulla rapina: mi preparai un caffè e contattai un mio vecchio conoscente che vendeva armi.
Ci saremmo incontrati tra mezz'ora.
Andai in bagno a prepararmi ed uscì di casa
Conclusi l'affare e tornai soddisfatta con un borsone pieno d'armi.

Presi il cellulare e digitali velocemente il numero di Saray
"Pronto?" rispose assonnata
"È questo il modo di salutare un'amica?"
"Zulema?"
"Proprio io"
"Oddio Zule che bello sentirti" mi disse entusiasta
"Possiamo vederci dopo? Ho una cosa da proporti"
"Certo"
"Dopo ti mando indirizzo e orario. Ciao Saray"
Chiusi la chiamata.

Presi una pistola dal borsone e la puntai verso Macarena "bionda svegliati su"
Spalancò gli occhi
"Ma che cazzo fai?! Ti sembra questo il modo di svegliare qualcuno?" disse urlando guardandomi sconvolta
Feci finta di pensarci su "decisamente si. Ora alzati che devo insegnarti a sparare"

Macarena's pov

"Sei completamente fuori di testa" dissi guardandola con rabbia
"Dai, sai che non potrei ucciderti. Almeno per ora" disse abbassando la voce
"Ti ho sentita eh"
"Come sei melodrammatica"
"Vado a vestirmi" dissi sbattendo la porta del bagno sentendola borbottare qualcosa.

Uscì dal bagno e vidi che stava contemplando le sue armi
"Mi sento il terzo incomodo. Soddisfatta del tuo ultimo affare?"
"Ovviamente si" disse alzando lo sguardo "andiamo fuori"
Mi fece posizionare delle bottiglie su un muretto
"Bene, impugna la pistola e non metterla troppo vicino al viso perché ti faresti solo male"
Presi la pistola
"Divarica leggermente le gambe e metti le braccia avanti"
Imitati la posizione che mi disse di assumere
"Adocchia il tuo bersaglio e spara"
Sparai il primo colpo sfiorando la bottiglia
"Riprova"
Dopo tre tentativi riuscii a mandare in frantumi una bottiglia ed esultai
"Nulla di eccezionale, riprova"
"Sei d'aiuto eh"
Prese una pistola e mi aiutò a migliorare.
Continuammo per un bel po'.

Stavamo preparando il pranzo e mi disse
"Rapineremo il bingo sulla settima strada. Incassa circa 500.000 euro al giorno, abbiamo due giorni per prepararci.
Oggi mi andrò a procurare parrucche e vestiti"
La ascoltai attentamente
La vidi armeggiare con il cellulare e mi disse "tra poco esco"

Zulema's pov

Lavai i piatti e andai ad incontrare Saray
Appena mi vide mi piombò addosso abbracciandomi
"Elfo del puto infierno"
"Ciao anche a te" dissi sorridendo felice di rivederla
"Mi sei mancata"
"Anche tu gitana"
"Perché mi hai chiamata?" disse assumendo un'espressione seria
"Ho una cosa da proporti".

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