Confessioni e sentimenti

1.2K 69 2
                                    

Macarena's pov

Le passai la lingua sul seno seguendo il contorno del suo reggiseno
Reclinò la testa indietro lasciando il suo collo scoperto che non esitai a baciare.

Non riuscivo a crederci: avrei finalmente potuto averla.

Le tolsi il reggiseno stuzzicando i suoi capezzoli con le dita
Scesi con la bocca fino ad arrivare ai suoi slip che tolsi con i denti
"Mh mi piace questo tuo lato" disse con voce rauca
Risalì con i baci fino ad arrivare alle sue labbra "non hai ancora visto niente"
Le presi il labbro inferiore tra i denti, poi lo rilasciai con uno schiocco baciandola con passione
Mentre la mia mano si insinuò tra le sue gambe.
Feci entrare un dito dentro di lei "sei così stretta"
"Zitta" mi disse mordendo e succhiando un punto del mio collo.

Le sue labbra sul mio collo, le mie mani sul suo corpo, i nostri seni a contatto. Questo era tutto ciò a cui riuscivo a pensare.

Provai il desiderio di posare le mie labbra su ogni centimetro della sua pelle
Aggiunsi un altro dito nella sua intimità facendo roteare il polso
Mise le gambe attorno al mio bacino per far entrare più in profondità le mie dita
"Di più Maca" disse gemendo
Aumentai la velocità delle mie dita fino a farla venire

La guardai cercando di imprimere ogni dettaglio nella mia testa: i suoi occhi chiusi, il respiro affannoso, le labbra socchiuse, i muscoli contratti.

Mi portai le dita alla bocca succhiando via i suoi umori guardando le sue pupille dilatate
"Hai un buon sapore" le dissi

Mi stesi accanto a lei e la presi per un polso quando vidi che stava per alzarsi
"Non andartene"
Mi guardò avvicinandosi a me.

Nei suoi occhi vidi una donna insicura che si era donata a me
E mi accorsi che non avevo mai visto questo suo lato.
"Resta Zulema"
Le dissi guardandola con occhi lucidi avendo il timore di perderla e non riuscire a raggiungerla -come accadeva nei miei sogni-.

Si girò verso di me, mi spostò una ciocca di capelli dal viso sorridendo debolmente
"Cosa ti è successo? Perché sei diventata così?"
"Perché mi hanno tolto tutto" disse continuando a guardarmi

Zulema's pov

Allungai la mano verso il comodino accanto al letto e presi una sigaretta
Decisi di aprirmi con lei. Se lo meritava, mi era sempre rimasta accanto e non potevo evitare i miei sentimenti per lei.
Così le raccontai la mia storia...

"Avevo dieci anni quando mia madre decise di darmi in sposa a un uomo di quarant'anni ma mi diede anche l'opportunità di scappare via e fu quello che decisi di fare.
Ma sapevo che non sarei più potuta tornare.
Corsi nel deserto e arrivai in un'altra città dopo qualche giorno.
Ero disidratata e affamata.
Una signora e suo marito mi accolsero in casa loro, erano una giovane coppia che voleva dei figli ma lei non poteva averne.
Mi hanno cresciuta e istruita.
Avevo quindici anni quando una notte dei ladri si sono introdotti in casa nostra.
Sentii la mia famiglia urlare
Uno dei ladri entrò in camera mia, io ero sotto il mio letto ma lui mi vide comunque, mi prese per un braccio e mi bloccò al letto violentandomi" dissi guardando un punto fisso priva di emozioni mentre le immagini strazianti di quella sera continuavano a scorrere davanti ai miei occhi
"Poi scapparono via e quando mi alzai vidi coloro che mi avevano cresciuta per cinque anni morti, in un bagno di sangue.
Presi le mie cose e iniziai nuovamente a fuggire.
Poi mi accorsi di essere rimasta incinta dopo quello stupro e tornai da mia madre che mi nascose in casa.
Dopo otto mesi nacque Fatima, era bellissima ma mia madre mi mandò via dopo che ebbi avuto la bambina, l'ho pensata ogni giorno mia figlia, mi ha privata di poterla crescere" dissi sentendo un nodo in gola
"E da qui ho ripreso a scappare cercando gli assassini dei miei genitori e quando li ho trovati li ho uccisi a sangue freddo. Avevo 16 anni.
Poi ho conosciuto Hanbal dopo due anni e mi sono messa con lui, non l'ho mai amato, mi serviva solo un appoggio ma sono solo finita nei guai e così a vent'anni sono finita in carcere per collaborazione a rapine e vari omicidi. Poi ho conosciuto Saray ed è stata la mia luce in fondo al tunnel. Il resto lo sai" dissi gettando il mozzicone nel posacenere.

Era la prima volta che raccontavo tutto questo a qualcuno
Mi voltai verso di lei che mi guardava con occhi lucidi "non osare dire una parola" dissi posandole un dito sulle labbra
"Hai una forza incredibile" disse.

Decisi di togliere definitivamente la mia corazza, almeno per una sera, almeno con lei e la abbracciai donandole tutto ciò che mi era rimasto
Si lasciò andare tra le mie braccia stringendomi amorevolmente
Mi guardò e disse "Zulema, non ho dimenticato quel giorno in cui mi hai salvato la vita tirandomi fuori dalla lavatrice"

La abbracciai e ci addormentammo.
Quella sera fu costellata da emozioni e sentimenti.

Macarena's pov

Non parlammo di quello che era successo, semplicemente Zulema tornò ad essere la solita stronza

Arrivò in fretta il giorno della rapina al bingo.
Alle 23.00 arrivammo davanti l'entrata, le guardie ci lasciarono accedere, camminammo fino alla cassa e uscimmo le pistole
"Tutti a terra o vi faccio saltare la testa.
Se qualcuno ha il complesso dell'eroe può considerarsi morto.
Fate i bravi cagnolini e potrete ritornare alle vostre miserabili vite" disse Zulema sorridendo cinicamente.
Questa era la Zulema che mi piaceva: stronza, sfacciata e sicura di sé.

La ragazza che lavorava in cassa mise i soldi nel borsone che tenevo aperto e
Zulema intanto mi guardava le spalle
La rapina proseguì senza intoppi. Uscimmo e tornammo a casa
In macchina avevamo la radio a tutto volume e rilasciavamo l'adrenalina accumulata durante il nostro primo colpo.

"Bionda, che ne dici di comprare una roulotte?" Mi chiese Zulema mentre eravamo in macchina
"Non demolirò la casa che i miei genitori mi hanno lasciato"
"Allora prendiamo una roulotte e la useremo solo in caso di emergenza per spostarci"
"Domani andiamo a vedere in una concessionaria"
"Ne ho già vista una, la porteranno domani mattina alle 10"
"Grazie per avermelo chiesto eh"
Dissi sarcastica voltandomi verso di lei
"Beh te l'ho detto ora" disse alzando le spalle.
Poi mi guardò seriamente
"Maca devo dirti una cosa... il 25 ottobre ho organizzato una rapina con Saray e Goya" disse "e vorrei ci fossi anche tu.
Lo so che avevo detto che questa sarebbe stata la nostra unica rapina ma è un colpo grosso ben organizzato. Ci sistemeremo e ognuna se ne andrà per la sua strada tanto non abbiamo nulla che ci lega" concluse.
Era velenosa come uno scorpione. Ti annientava il suo veleno e poi andava via.

Provai a non dare peso alle sue parole
"Perché non me ne hai parlato prima?" Dissi sentendomi esclusa
"Non ho avuto tempo" disse mentendo puntando il suo sguardo nel mio
Mi era piaciuto quello che avevamo fatto stasera, mi erano mancate tutte quelle emozioni quindi le dissi che sarei andata con loro.

Arrivammo a casa svuotando l'auto e bruciammo le parrucche e i vestiti in modo da non lasciare prove, nascondendo i soldi e le armi.

Andammo a stenderci sfinite sul letto.
Dopo qualche minuto avvertì un forte senso di nausea e mi alzai di scatto dal letto andando a vomitare
"Ehi che succede?" disse Zulema venendo in bagno
La scostai malamente e andai a controllare il calendario
Avevo un ritardo
"Ho un ritardo"
"Mentale?" disse sarcastica
"No. Il mio ciclo ha un ritardo cazzo"
Mi guardò con gli occhi spalancati
"Quanto ritardo?"
"Due mesi e mezzo"
"Cazzo bionda. Non potevi notarlo prima?
Comunque non posso essere io il padre" disse infine ridendo.
La fulminai con lo sguardo
"Stai zitta e vai a prendermi immediatamente un test di gravidanza"
Le dissi in panico
Uscì imprecando e tornò dopo pochi minuti porgendomi il pacchetto
Andai in bagno e chiusi la porta alle mie spalle
"Maca, fammi entrare dai"
Disse Zulema bussando
Mi accasciai a terra guardando il risultato che era...

Nuovo inizio - ZurenaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora