CAPITOLO 1

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Esme

La mattina dopo mi sveglio e come sempre noto che sono rinchiusa in questa stupida camera, per fortuna ieri dopo che ha finito mi ha liberato le mani almeno sono riuscita a dormire.

Matt: buongiorno splendore, guarda cosa ti ho portato.

Esme: ma come fai a stare bene, non ti rendi conto che sto male?

Matt: tesoro con me starai bene tranquilla, comunque ti ho portato dei vestiti e qualcosa da mangiare.

Esme: e dove mi lavo?

Matt: semplice, ora ti lego e andiamo in bagno.

Esme: ma tua figlia non si fa delle domande?

Matt: mia figlia e a Londra sta studiando li e ci starà per un bel po, quindi amore siamo da soli.

Esme: be sicuramente i miei genitori mi cercherano.

Matt: be possono farlo, tanto non lo sanno che io vivo qui, fidati non ti troverano mai comunque ora andiamo.

Matt si avvicina mi chiude i polsi e mi porta in un bagno, appena entriamo mi guarda.

Esme: non posso avere almeno un po di privacy.

Matt: scordatelo, non mi fido di te quindi rimango qui fino a quando non finisci.

Inizio a togliere tutti i vestiti ed entro dentro la doccia, appena finisco mi cambio e usciamo di nuovo fuori.

Prima di entrare di nuovo li dentro inizio a urlare più forte che posso ma Matt mi prende per il polso e mi tira dentro.

Matt: lo sai che sei una stupida, perchè devi comportarti male.

Mi spinge di nuovo nel materasso e prende un nastro, appena lo prende mi chiude la bocca e mi lega di nuovo le mani questa volta anche i piedi, appena sono bloccata si avvicina e mi alza la gonna, toglie anche le mutandine e come sempre entra dentro di me.

Matt: se ti comporti bene io non mi comporto male con te, ma se lo fai mi costringi a farti del male.

Dopo varie spinte si alza di nuovo e mi sistema la gonna, mi libera la bocca e le gambe.

Matt: ok ora mangia.

Esme: non ho fame.

Matt: va bene, telo lascio qui a dopo.

Matt sale le scale ed esce, non so che fare ma forse se cerco di comportarmi in modo più carino riuscirò a scoprire qualcosa in più e magari si fida di me.

Enzo

La mattina dopo che sono arrivato metto un annuncio dove do lezioni private di chitarra e sistemo le mie cose nel nuovo appartamento, devo dire che mi piace molto e che mio padre e stato davvero bravo a sceglierlo, appena lo metto aspetto sperando che la persona che cerco decide di rispondere al mio messaggio.

Jeremy

La mattina dopo esco da casa e vado al ristorante dove lavorero come cameriere, non vedo l'ora di iniziare e di magari conoscere qualche bella ragazza, appena arrivo mi presento e mi dicono che tra poco arriverà la mia collega.

Esme

Dopo un pò Matt torna di nuovo, si siede e mi guarda decido di attuare il mio piano.

Esme: come va con il lavoro?

Matt: va tutto bene e tu invece che stavi facendo?

Esme: lavoravo in un negozio di usato molto carino, un posto tranquillo.

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