La doppia ora di Pozioni di quel pomeriggio in compagnia dei Serpeverde non aiutò di certo Hermione a cancellare dalla mente le parole di Ron e l'immagine di lui felicemente avvinghiato a Lavanda. Sbagliò più volte gli ingredienti della Pozione che stava preparando, guadagnandosi occhiatacce da parte di Piton e risate di scherno dalla banda di Malfoy. Per un attimo, un attimo in cui a Hermione si era fermato il cuore, le parve di vedere Draco zittire bruscamenente Pansy dopo che lei l'aveva insultata, ma probabilmente era solo un gioco d'ombre. Finita la lezione corse verso il dormitorio femminile di Grifondoro, dove c'era un gran trambusto.
- Ginny? Ginny, dove sei? Ho bisogno di te!-
-Eccomi qui!- l'amica comparve armata di bacchetta e abbracciò Hermione -Vuoi una mano per preparararti?-
-Si, ti prego, fai qualcosa per questi capelli!- Hermione si indicò le punte crespe dei suoi capelli castani e Ginny annuì. Puntò la bacchetta contro la nuca dell'amica e sussurrò qualcosa: subito, come se una mano invisibile fosse passata di lì, i capelli di Hermione si alzarono leggermente e poi ricaddero sulle spalle: questa volta però erano ondulati e molto più luminosi. Ginny passò ad Hermione un abitodi seta azzurra ornato di pizzo e le disse di metterselo. Appena lei lo ebbe indossato, gli occhi di tutte le ragazze che si stavano preparando nel dormitorio vennero puntati su di lei: sembrava una dea. Ginny le mise una mano sulla spalla e sorrise; Hermione sorrise in risposta e con una smorfia di dolore indossò i tacchi.
- Sei fantastica, Ginny, come fai a conoscere tutti questi incantesimi di bellezza?-
-Non lo so. Vai, intanto: io mi preparo e ti raggiungo!- disse Ginny distrattamente.
-Si, ehm, grazie davvero ... - Hermione scese le scale e attraversò la Sala Comune: nel tragitto per arrivare alla Sala Grande molti ragazzi la guardarono ammirati e una ragazzina del primo anno di Corvonero le disse che era davvero bellissima. La Sala Grande era addobbata con pipistrelli veri che svolazzavano e si appollaiavano al soffitto, migliaia di zucche intagliate lanciavano inquietanti bagliori con le loro tremule luci e, al tavolo degli insegnanti, c'erano due sedie in più: in una era seduto Cornelius Fudge, sempre allegro, teneva in mano la sua bombetta verde e parlava amabilmente con la professoressa McGranitt. Di fianco a lui, Lucius Malfoy scrutava con i suoi occhi glaciali gli studenti riuniti in Sala. Appena i suoi occhi incontrarono quelli del figlio, sorrise malignamente. Draco si voltò verso Hermione: indossava un formale smocking e aveva i capelli di un biondo argenteo ben pettinati. Hermione non potè fare a meno di notare che i suoi occhi azzurro ghiaccio erano davvero meravigliosi, come non potè fare a meno di notare che anche Draco si era perso nei suoi. Il ragazzo si affrettò a distogliere lo sguardo e si diresse verso Pansy, vestita con abito lilla che non le donava per niente.
-Hermione, che hai?-Ginny l'aveva raggiunta. Aveva raccolto i capelli rossicci in una coda alta e indossava un abito di pizzo rosso. Hermione si accorse che stava ancora fissando Draco e si voltò velocemente verso l'amica.
-Niente, niente ... -
-Ok... Oh, guarda! Ci sono Harry e Ron là!- le due corsero verso i due ragazzi.
-Ciao ragazze!- esclamò Ron. Hermione abassò lo sguardo.
-Ehm ... - fece Ron, guardando imbarazzato Harry e Ginny -Ehm...-
-Oh!- capì subito Ginny -Harry, guarda là!- e spinse via il ragazzo.
-Ecco, Hermione, adesso che siamo soli ... -cominciò Ron arrossendo -Ti volevo chiedere scusa per oggi. Non so cosa mi sia preso, davvero. Mi ... Mi perdoni?-
- Oh, Ron, io ... - Hermione si bloccò. Ron aveva estratto dalla tasca una scatolina: la aprì e le infilò al dito un anello con un diamante che sfavillava sopra. Lei lo abbracciò.
-Ti piace?- le chiese Ron.
-Oh, ma certo, grazie mille Ron, è fantastico, è ... - Ma la sua attenzione fu catturata da qualcos'altro: mentre era ancora attaccata al ragazzo, vide Draco Malfoy che fissava Ron con disgusto. Poi il suo sguardo cambiò e si volse su Hermione. I due si guardarono negli occhi e sorrisero: poi, come se si fossero risvegliati da un sogno, si riscossero, Hermione si staccò da Ron e sorrise a lui, mentre Draco sorrise a Pansy accompagnandola verso il tavolo di Serpeverde.
- Sei stato davvero carino a prendermi quell'anello... Dev'esserti costato una fortuna... -disse Hermione, sorridendo.
- Farei di tutto per farmi perdonare dalla mia principessa!-
- Ah, addirittura sono "la tua principessa"? Non so se questa cosa mi piace!- la ragazza voleva sembrare distaccata, ma era arrossita molto mentre guardava Ron.
- Certo, la mia principessa -
Il banchetto fu molto divertente, anche se Hermione non se lo godette nemmeno per un istante: mentre tutti ballavano in pista o chiaccheravano felici, lei se ne stava in disparte perdendosi negli occhi di ghiaccio di Malfoy o a guardare nostalgica l'anello. Dopo un po' Ron riuscì a convincerla a ballare con lui, e in quei pochi attimi Hermione si sentì davvero felice. Quando però si sedette di nuovo, il suo cuore battè forte alla vista di Draco.
Weee cari lettori, spero che questa storia vi piaccia abbastanza, e continuate a guardarla perchè caricherò sempre nuovi capitoli (in tutto sono dieci). Eh niente, vi piace il modo in cui scrivo? Questa storia vi sta intrigando abbastanza? Io spero di sì, e sappiate che io non sono molto normale quindi negli "Spazi-Autrice" darò il meglio, anzi il peggio, di me! Ehm... Beh... VIVA LA DRAMIONE!!!!!
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Ti Odio Ma Ti Amo ~ Dramione♡
FanfictionDraco ed Hermione capiscono di provare reciprocamente un sentimento facilmente ricongiungibile all'amore. Purtroppo dovranno fare i conti con Lucius Malfoy, il padre di Draco, fermamente convinto che una Nata Babbana non possa essere l'amata del fig...