Capitolo 6- L'invito

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Piton li osservava con aria disgustata, appostato in silenzio dietro a Ron. Hermione sussultò e riprese la borsa da terra, imbarazzata.   

-Allora - disse Piton, con quella sua voce lenta e roca, gli occhi neri serrati e fissi su di loro e i capelli unticci che gli incorniciavano il volto scarno  - Weasley, Granger, non dovreste essere alla lezione di...Erbologia, adesso?-  e li guardò con uno sguardo ancora più gelido, con una punta di perfidia.   

-Oh, certo, professore.... Andiamo Ron!- balbettò  Hermione facendo segno al ragazzo di seguirla. 

Piton fece un sorriso sgradevole: - E vi consiglio di sbambiarvi smancerie dovunque ma non in questa scuola. Chiederò personalmente a Gazza di controllare ogni vostro movimento. Buona giornata - si voltò e se ne andò con passo leggero. Hermione sbuffò e prese Ron sottobraccio.

- Dovevamo stare attenti. Avanti, andiamo alle serre... -   

 -Ma io non ho intenzione di smettere di baciarti, Hermione!- sbottò lui. 

La ragazza lo guardò di traverso: -Già, e se Gazza ci scopre? Come minimo lo saprà tutto il castello dopo un minuto!-   

 -Forse hai ragione... - ammise Ron   -Se lo viene a scoprire Malfoy....-  Appena Ron pronunciò quel nome, gli occhi azzurro ghiaccio che Hermione aveva provato in tutti i modi a cancellare dalla sua memoria le tornarono in mente. 

Appena raggiunsero la serra la loro insegnante di Erbologia li rimproverò per il ritardo. Presero posto affianco a Harry e a Ginny, che erano già arrivati lì.

 - Ma insomma, dove siete stati?- chiese Ginny con aria divertita.   

-Perchè ti interessa?- borbottò distrattamente Hermione.    

-Beh, tu non sei una che arriva in ritardo alle lezioni di solito... Che cosa stavi facendo? E tu, Ron? - chiese con sguardo indagatore. 

Ron sorrise imbarazzato: -Ehm, stavamo....-     

-Ron, non vorrai farci prendere una punizione in più! Smettila di parlare e ascolta!- sussurrò Hermione seccata. Il ragazzo scosse la testa e si chinò sulla sua Mandragola.  

Dall'altra parte della serra, Pansy Parkinson se la rideva, saldamente accollata a Draco.

 -Uhhh, il primo litigio di coppia!- sogghignò. Draco tolse il braccio che lei teneva stretto e la guardò arrabbiato.

  -Lascia in pace Hermione, ok?- poi si accorse che metà della classe lo stava fissando e si affrettò ad aggiungere:    -Insomma, ragazzi, l'onore di prenderla in giro spetta a me!- e sorrise con fierezza, godendosi le risate dei Serpeverde. 

Hermione lo guardò imbronciata: -Ti hanno dimesso dall'infermeria, eh? Perchè non dici a tutti che la cara Sanguemarcio Granger ti ha preso da terra quando eri svenuto e urlavi Ti amo! Ti amo! per portarti a farti curare? Perchè non racconti a tutti come stanno le cose? Che ci siamo scusati, ci siamo abbracciati, e.... - Hermione si bloccò: ora tutta la classe li stava ascoltado, perfino l'insegnante. Pansy inorrdì.

 -Dracuccio, hai abbracciato una... Sanguemarcio?-       

-Suvvia miei cari alunni, vi sarei davvero molto grata se la smetteste di prendervi in giro a vicenda e che vi concentraste sulle Mandragole!- disse con aria calma la professoressa.   

La lezione passò senza altri intralci. Quando nella serra risuonò la campanella del castello, gli sudenti si divisero: i Grifondoro a Trasfigurazione con i Tassorosso e i Serpeverde a Incantesimi con i Corvonero. Nel tragitto per arrivare al castello, Hermione si dovette più volte sistemare il mantello: l'aria gelida di novembre cominciava già a farsi sentire. Davanti alla porta d'Ingresso,Draco Malfoy era fermo a sistemare dei libri in una grossa borsa nera. La ragazza le lanciò un occhiata furibonda, seguita a ruota da Ron. Harry lo ignorò ed entrò nel castello insieme a Ginny.    

 -Emh, Hermione ti devo parlare!- la fermò Draco, sbarrandole il passaggio.         

 -Le  cose che ho detto prima... Non volevo dirle... E' solo che tu hai detto che ti ho abbracciato e che mi hai salvato, quindi.... -     

-Quindi non ti va che il mondo pensi che una Sanguemarcio ti ha salvato e ti ha abbracciato? Dillo che è cosi!- sbraitò Hermione.    

 -No, no! Te lo posso assicurare!- e si mise una mano sul cuore. Hermione vacillò alla vista dei suoi occhi brillare. Dannazione, pensò, perchè sono così belli?    -E quindi - continuò Draco  -Mi chiedevo se stasera volessi... venire a fare una passeggiata con me nella Foresta Proibita... Solo se vuoi. Perchè devo dirti una cosa importante. Ci vieni, allora?- e la fissò intensamente con i suoi occhi glaciali. 

Ok, si disse ancora Hermione, devo smetterla di pensare sempre ai suoi occhi, mi ha appena invitato a.... Aspetta, mi ha... Chiesto di uscire? Oddio, Draco Malfoy mi ha chiesto di uscire? Hermione non sapeva se essere triste o felice.

 -Eh, beh volentieri.... - si limitò a dire.  Il volto di Draco, che prima era una maschera di preoccupazione, si rilassò in un sorriso.

 -Bene. A dopo allora...-   

-A dopo... - 

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