Tsukishimaxyachi

Cap.20

Kei pov
Camminiamo per mano per sndare in sala giochi.

Eccoci arrivati.

"Che gioco vuoi fare per primo?"
Indica un gioco in cui si spara agli alieni.

Una partita e fa quasi 500 punti.
É tipo un mostro.

Arriva ora di pranzo.

Hitoka pov
"Io vado a casa devo preparare per mia madre."
"Ti accompagno?"
"Va bene"

Gli lascio un bacio a stampo davanti a casa.
"Ci sentiamo domani ok?"
"Certo"

Salgo le scale per arrivare nell appartamento.
La porta é socchiusa.
Che sia gia arrivata?

Entro e mi sfilo le scarpe.
"Mamma?"
É nel corridoio con un lenzuolo in mano.
"Che hai?"
"Mi spieghi che é questo?"
Mi mostra una macchia nel mio lenzuolo.
Merda

"Ecco..."
"Ecco niente! Ti lascio a casa e te fai la puttana coi ragazzi della scuola! Non voglio una figlia del genere! Sapevo che avrei dovuto abortire quando ho scoperto di essere incinta! Mi hai solo rovinato la carriera! Sei solo un errore....
Vattene..."

Sono a bocca aperta. Come dovrei rispkndere.
Sono un errore.

Mi scende una lacrima sulla guancia.

Faccio unpasso indietro e raccolgo le scarpe e sempre inditro esco ma inciampo sull uscio e cado.
Mi sbatte la portain faccia.

Dove vado adesso?

Mi metto le scarpe e esco.
Non so dove andare.
Domani devo andare a scuola ma io non ho nulla....
Vedo dei vestiti cadere da una finestra.
É la mia divisa?

La raccolgo e vado.
Ma dove vado?

Vado verso la scuola.
Mi siedo fuori dalla palestra.
Perché sono uno sbaglio?
Mi addormento.

"Ehi!ehi! Sveglia! Yachi?"
Mi stropiccio gli occhi e capelli color panna mi appaiono alla vista.
Suga?
"Che ci fai qui? E la divisa?"
"No.... non é nulla vado in classe."

Mi cambio in bagno e vado a sedere in classe.
Ho due occhiaie da far paura.

"Yachi perché non hai i libri?"
"Scusi.... li ho scordati"
"..."

Torno in palestra.
"Yachi!! Le chiavi?"
"Ecco... le ho scordate a casa.."
"Fa niente. Ne abbiamo di scorta tranquilla."

"Hitoka tutto ok?"
"Si... ora vado ci vediamo domani kei"

Alla fine dormo davanti alla palestra.
"Hitoka.... che fai qui?"
"Kei...ecco.... sono arrivata prima e mi sono addormentata...."
"Basta dire cazzate...dimmi che hai fatto..."

Kei mi solleva dal polso e mi spinge al muro.
"Dimmelo"
"..."
"Perfavore"
Il suo tono deciso cambia in preoccupato.
"Ti prego...mi fai preoccupare"

"....mia madre.... ha trovato le lenzuola macchiate dall altra sera.... ha detto che sono una poco di buono.... un errore..... mi ha cacciata di casa....probabilmente ha ragione...."
"Hitoka...che dici?.... tu sei perfetta....il tuo sorriso... i tuoi occhi... la risata..... non sei tu... é lei....lei ti deginirà un errore ma sei la piú bella cosa che mi sia mai capitata....non dirlo mai piú...."
Mi abbraccia e tengo la testa sul suo petto.