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Io: Lena, io ti considero come una seconda madre e ti voglio tantissimo bene, ma quello che mi chiedi è molto, ho appena scoperto che il mio migliore amico è un boss della malavita, fino a poche settimane fa tutto quello che volevo era scappare via e denunciare tutto alla polizia, è da pochissimo tempo che sto iniziando a sopportare tutto questo, ma ora sento parlare mio marito con suo padre della questione erede
L: credimi tesoro ne so qualcosa poco dopo la nascita di Flavia ero già incinta di Stash
Io: tutto questo è da barbari
L: lo so
Io: eppure siamo nel ventunesimo secolo! Ho gli stessi diritti degli uomini
L: non nel mondo mafioso, qui le donne obbediscono e basta
Io: questa come mi fa andare fuori di testa
Xx: di che casa parlate?

Vediamo Stash e suo padre

Io: stavamo parlando del perché due più due non fa otto
Ub: con chi credi di parlare ragazza?

Mi alzo in piedi incazzata nera

Io: parlo con un montato, sessista, maschilista mafioso ecco con chi ho il disonore di parlare
Ub: come osi?!
Io: osi eccome! Ho il pieno diritto di parlarti come voglio! Non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno specialmente da uno come te!
Ub: Stash! Devi insegnare le buone maniere! Deve imparare a comportarsi come una moglie di un capo mafia deve!
Io: col cazzo! Io sono una donna libera
Ub: libera non direi! Sei sposato con un boss mafioso, non sei libera!

Rapita dal mio migliore amico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora