-L'ultima sera sullo Yatch.- disse a testa bassa Cavaliere Nero.
-Che ne dite di fare obbligo o verità?- propose Fate.
-Ma per favore!- borbottò Raptor. -Non farò mai queste cose!-
-Daiii!-
-Va bene...- cedette lui.Tutti quanti, tranne Mida che era nel suo ufficio, si sedettero in cerchio e Ace prese una bottiglia.
La poggiò al centro e girò.
-Fate, tocca a te.- disse Ace guardando la bottiglia puntata verso di lei.
-Obbligo.-
-Dai un bacio a Cav!- rise Sanctum.
-No, ti prego!- fece una smorfia l'altra.
-Finalmente!- rise Cavaliere Nero avvicinandosi a lei.
I due si diedero un veloce bacio e lui tornò al suo posto quasi stordito.
-Da quando si sono visti per la prima volta subito Cav ha avuto una cotta per lei, e da lì in poi tutti lo prendiamo in giro.- spiegò Raptor ad Hush.
Raptor era davvero un ragazzo buono e sempre disponibile, stava simpatico ad Hush, infatti subito i due erano andati d'accordo.-Tocca ad Hush.- disse dopo aver girato la bottiglia Ace.
-Verità.-
-Ti piace Mida?- chiese Ace curiosa.
-Mida? Perché?- alzò le mani Hush.
-Ho visto come lo divori con gli occhi a tavola.- la guardò maliziosa l'altra.
-Ma scherzi? No ovviamente!- incrociò le braccia lei.
Un sorriso spuntò sulle labbra di Mida, che stava origliando tutto dal corridoio.-Bene, ora tocca a Sanctum.- disse Fate.
-Obbligo.-
-Dai un bacio ad Hush!- rise Cavaliere Nero.
-Dai Cav!- roteò gli occhi lei.
Sanctum si avvicinò e diede un bacio abbastanza lungo e intenso sulle labbra insensibili di Hush.
-Uuu!- dissero gli altri in coro.
-Smettetela!- gli zittì Hush ridendo. -È solo un obbligo.-Il gioco andò avanti finché tutti non si accorsero che dovevano andare a dormire presto per essere carichi il giorno dopo.
Ognuno andò nel suo alloggio ma, appena entrata, Hush si trovò Mida sdraiato sul letto che guardava il soffitto, con il suo solito sorrisetto beffardo.-Come hai fatto ad entrare?- chiese la ragazza chiudendo la porta dietro di lei.
Mida prese un mucchio di chiavi che aveva appoggiato precedentemente sul comodino e le lanciò verso di Hush, che ovviamente le prese al volo.
-Viva la privacy!- rise lei sedendosi sulla punta del letto verso di Mida.Lui sollevò il busto puntando gli occhi dorati verso quelli rosso intenso di Hush.
-Non si fa.- fece una faccia beffarda e rise.
-Che cosa?- stette al gioco lei non distogliendo lo sguardo.
-Farti toccare dagli altri.-
-Così fai il geloso adesso?- rise lei.
-Beh è normale.- rise anche lui. -Hai baciato un altro, cosa devo dire? Se stai con me perché baci gli altri?-
-Primo, era un obbligo e secondo, non pensavo che stessimo insieme, ma se a te fa piacere...- si porse verso di lui e gli stampò un bacio a stampo sulle labbra.
-Non farti beccare mentre stai con altri.- rise lui.
-Io non sto con gli altri!- incrociò le braccia Hush ridendo.
-Stavo scherzando!- il ragazzo si alzò e la prese per la vita portandosela sulle spalle.
-Ehi! Ma che fai?!- urlò lei cominciando a scalciare.
-Tutti ora sono negli alloggi non ti preoccupare.-Mida trasportò Hush fino alla poppa della nave e poi la lanciò nell'acqua cominciando a trattenersi la pancia dal ridere.
-Ma sei pazzo?!- gridò lei schizzando Mida.
-Tu sei pazza se mai! Sai quando costa questa camicia? E questo gilet?- fece il verso alla ragazza di fronte a lui.
Lei risalì e spinse Mida nell'acqua.
"Con i capelli bagnati è così..." Hush non riuscì a finire di pensare che lui l'aveva di nuovo trascinata con se nell'acqua.I due si schizzarono e poi si fermarono, contemplando gli occhi dell'altro.
Quegli occhi dorati e lucenti, che ti mettevano paura ma allo stesso tempo di facevano capire quanto lui dolce fosse.
E quelle pupille nere a contrasto con il rosso scuro, piene di oscurità ma di emozioni.
E in quel momento, anche se bagnati, anche se pronti alla morte, anche se sapevano che tutto questo non poteva essere vero, i due si baciarono.
E di nuovo le emozioni prendevano parte dei corpi dei due ragazzi, che si abbracciavano e facevano toccare fra di loro le labbra bagnate.~
-L'ultima mattinata prima della fine di tutto.- diede il buongiorno a tutti Ace.
Nessuno sembrava avere le speranze, quando Hush si ricordò degli agenti dell'Agenzia, che sarebbero venuti in soccorso in caso di pericolo, cosa che sarebbe quasi al cento per cento successa.Dopo aver finito colazione tutti si diressero alla stanza sotterranea, compreso Mida, chiunque partecipasse ad una missione doveva allenarsi prima.
Appena lui si cambiò in tenuta sportiva tutte le ragazze misero gli occhi a cuoricino.
Aveva una canottiera bianca attillata e dei pantaloni grigi della tuta lunghi.Dopo l'allenamento intenso e il pranzo qualcuno ritornò nei suoi alloggi per pensare, qualcun altro continuò ad allenarsi e alcuni in giro per lo Yatch a godersi quelle ultime ore prima della missione.
Ma una cosa che accomunava tutti era il muso lungo e la testa china. Alcuni non ci credevano ed altri sapevano che non sarebbe andata molto oltre la loro vita.-Tieni.- Raptor pose una bottiglia di birra ad Hush.
Lei la prese e cominciò a bere insieme al suo amico.
-Sai cosa? Dopo che sarà finito tutto ci voglio provare con Ace.- affermò guardando il panorama dal tetto dello Yatch.
-Aspetta, tu credi che tutto questo finirà?-
-Semplicemente non voglio pensare a come potrebbe andare a finire.-
-Fai bene, anch'io non vorrei pensarci, ma non riesco a vedere un domani.- abbassò la testa lei.
-Pensa solo che non esiste un futuro senza presente, quindi se non scendi dalle nuvole e non ti concentri di sicuro un domani non ci sarà. L'unica cosa a cui devi pensare è di rimanere con i piedi per terra.-
Hush apprezzava molto i consigli di Raptor, per quello con lui aveva molto legato.-E comunque Ace non è il tuo tipo.- rise lei.
-Perché?-
-È una che si sveglia presto e prepara sempre da mangiare, insomma è una molto energica. Tu invece resteresti a letto tutto il giorno.-
-Non è vero!- rise lui. -Allora chi sarebbe il mio tipo?-
-Riley secondo me è il tuo tipo, la conosci? Indossa sempre una giacca rossa. Siamo molto amiche io e lei, e ti posso dire che è perfettamente come te.-
-Non mi pare di conoscerla, magari un giorno me la presenterai magari.- rise lui.~
Dopo aver indossato la divisa mimetica, la Squadra Ombre percorse a piedi tutta la costa nord, fermandosi al faro.
Ognuno tirò fuori il suo cecchino silenziato, l'obbiettivo era uccidere tutte le guardie esterne.
Ace, Fate e Sanctum uccisero tutti gli scagnozzi sul tetto, mentre Hush, Raptor e Cavaliere Nero uccisero quelli sulla sponda dell'isola.
I primi tre rimasero a controllare la zona, mentre gli altri e Mida si diressero verso Lo Squalo.
Nessuno gli avvistò, dato che nessuno scagnozzo si trovava al di fuori dell'edificio.
I quattro si infiltrarono nella base dal retro e, tramite i condotti d'aria, raggiunsero lo studio di Mida Spettri.
Questo lo sapevano grazie ad una mappa de Lo Squalo che si trovava all'interno dello Yatch.
Mida Ombre staccò la grata senza fare rumore e velocemente uscì fuori puntando la sua pistola alla nuca del suo coetaneo seduto alla scrivania.
A quel punto gli altri tre uscirono dal condotto circondando Mida Spettri.-Bene bene, fratellino, hai voglia di morire definitivamente, quindi?- rise.
-I miei piani erano altri in realtà.-
-Non credo che ti permetterò di realizzarli.- sorrise beffardo. -Squadra Spettri!- gridò.Un esplosione creò un buco nel muro di fronte a loro, e subito si rivelarono i volti della Squadra Spettri.
Ed è proprio lì che gli occhi di Mida Ombre incontrarono i suoi.
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Due facce della stessa moneta
FanfictionAll'inizio Miaoscolo, Skye, Nitroglicerina, Bananita, Brutus, Mida e tutti gli altri giocatori erano tutti insieme in giro per il piccolo mondo di Fortnite e spesso si divertivano a combattere sotto i tuoni della tempesta. Ma un giorno le cose cambi...