Capitolo 10

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Doveva essere finita per Hush, doveva e basta, e se lo meritava pure, questo è quello che lei pensava.
Ma invece che il cemento, la sua schiena si scontrò contro la gomma di un paracadute appena lanciato.

La ragazza schizzò via e atterrò nell'acqua.
Un rumore di motore la fece voltare e si trovò Mida Ombre su un motoscafo che veniva nella sua direzione tenendole una mano.
Appena i due furono vicini lei afferrò il suo braccio e salì a bordo.

-Dove sono gli altri? Che mi è successo? Dove stiamo andando?- chiese impanicata Hush.
-Calmati. Gli altri non sono stati uccisi ma presi in ostaggio dalla Squadra Spettri, non potevo fare altro che scappare.-
-Cosa?! Li hai lasciati lì?!- si mise le mani nei capelli Hush. -E se anche loro si uniscono alla Squadra Spettri?!-
-Dovevo farlo, e comunque hanno giurato di non tradirmi, e sono sicuro che non lo faranno, loro sanno bene quello che Mida Spettri vuole fare. E comunque mentre sono scappato rubando un motoscafo ho visto che stavi cadendo, e ho lanciato sotto di te un paracadute che ti ha salvata la vita.-
-Non so come ringraziarti, Mida. L'unica cosa che vorrei sapere è come stanno gli altri.-

In realtà, un'altra cosa che voleva sapere era perché gli agenti non erano venuti in soccorso, nonostante Hush avesse provato più volte a contattarli senza riuscita.
Dopo che Nitroglicerina l'aveva tradita, non sapeva se anche gli altri quattro avevano fatto la stessa cosa.

~

-Dobbiamo organizzare un piano per andare a prendere il resto della squadra e uccidere Mida Spettri.- disse Mida ponendo sul tavolo una mappa de Lo Squalo. -Non possiamo più usare i condotti, la Squadra Spettri sorveglierà anche quelli d'ora in poi, perciò potrei provare a prendere dalla modalità creativa dei teletrasporti, se riesco ad hackerare un'altra volta Fortnite.-
-Potresti lanciarne uno nello studio di Mida e poi lanciarne subito dopo uno accanto a noi.- ipotizzò Hush. -Ma molto probabilmente Mida si sarà spostato in un altro posto e lo studio sarà sorvegliato da due membri della Squadra Spettri.-
-Un lato positivo è che abbiamo ucciso molti loro scagnozzi, anche se rimangono quelli che erano dentro l'edificio.-
-È troppo complicato, Mida. Non sappiamo come si organizzeranno là dentro, cioè dove sarà Mida, dove saranno i membri della Squadra Spettri e dove terranno in ostaggio la nostra squadra.- si mise le mani nei capelli Hush.

In quel momento lei doveva dirgli tutto, perché anche se era una brutta situazione, più di così non poteva andare avanti. Doveva avvertirlo che qualcuno sarebbe venuto in nostro soccorso ma anche che potrebbe essere contro di noi. E in più non ce la faceva a trattenere ancora di più quel segreto, e anche se sapeva che da quel momento in poi sarebbe stata derisa ed esclusa, lei doveva dirlo.

-Mida.- pronunciò lei attirando l'attenzione del ragazzo di fronte a lei. -Devo dirti una cosa, anzi, dovevo dirti questa cosa prima della missione di ieri.-
-Dimmi.-
-Quando il vero Mida se ne è andato dall'Agenzia, gli agenti hanno cominciato a cercarlo e ti hanno visto qui. Pensavano che tu fossi il vero Mida e quindi il giorno dopo sono ritornati allo Yatch per combatterti, ricordi?-
-Come fai a sapere queste cose?-
-Il loro vero obbiettivo non era convincerti a tornare con loro, ma farmi scoprire qualcosa su di te. Mi avevano ingaggiato per farlo e la missione era quella di entrare nella tua squadra proteggendoti dagli agenti.-
Cadde un silenzio tombale nella stanza e i due si guardarono negli occhi a lungo, prima che Mida abbassò lo sguardo.
-E quindi tutto quello che è successo era programmato.-
-No.-
-Come no?- rise lui alzando il suo sguardo assassino e avvicinandosi verso di Hush. Appoggiò le sue braccia al muro intorno a lei, costringendola a stare lì davanti a lui. -Vuoi dirmi un'altra bugia?-
-Mi avevano detto di stuzzicarti, tutto qua, ma quello che è successo dopo non doveva accadere.-
-Suppongo che tu dicevi agli agenti quello che accadeva ogni giorno, no?-
-Sul tetto, ad ogni tramonto. Ma non ho detto nulla su di... noi.-
-Noi?! Ma chi siamo noi?! Tutto quanto era programmato Hush! Tutto quanto! E sinceramente non mi interessa quanto hai detto agli altri, tu mi hai tradito!- le urlò in faccia spaventandola. -Era meglio se non avessi lanciato quel paracadute.- disse infine abbassando i toni e facendo scendere una lacrima sul viso di Hush.

-Dimmi tutto quello che sai sugli agenti, voglio sapere come mai Nitroglicerina fa parte della Squadra Spettri.- chiese serio, facendo finta che non gli importasse della ferita che gli aveva fatto Hush. -Anche se in questo momento vorrei ucciderti, sei l'unica che può combattere con me.-
-Gli agenti dovevano essere là, al momento della battaglia, ma c'era solo Nitroglicerina, e non era dalla nostra parte, come hai notato. Questo potrebbe vuol dire che forse tutti gli altri agenti sono contro di noi, anche se non avrebbe senso, hanno protetto quest'isola tutto questo tempo e adesso perché vorrebbero darla in mano ad un pazzo?-
-Non farebbero mai cose insensate, nemmeno se costretti, sono brave persone. Ma evidentemente Nitroglicerina no.- strinse i denti. -Quindi potrebbero essere fuori gioco, per questo non sono venuti.-
-Non è possibile, Nitroglicerina non riuscirebbe a sconfiggerli tutti insieme, e nemmeno uno ad uno. Skye è molto più forte di lei, e pure Miaoscolo.-
-O magari qualcun altro li ha uccisi o rapiti, oppure sabotati.- ipotizzò Mida.

In quello stesso momento un rumore di motoscafo allarmò i due.
Mida si staccò da Hush e insieme andarono di corsa sul ponte esterno più vicino.
Videro arrivare gli agenti nella loro direzione, Brutus stava guidando e gli altri tre erano ai posti del passeggero.

-So tutto, tutto quanto. E immagino che anche voi sappiate tutto. Perché lo avete fatto? Potevate stare all'Agenzia a proteggere questo mondo e invece no, dovete intrufolarvi nei miei piani.- urlò Mida per farsi sentire.
-Eravamo preoccupati, Mida.- si alzò in piedi Brutus. -E poi non potevamo sapere se avevi intenzioni buone o cattive, dovevamo farlo per proteggere il mondo di Fortnite, quindi-
-Ho capito, ho capito.- lo interruppe Mida. -Vi credo, d'inoltre il vostro orgoglio di proteggere questo mondo è troppo forte per dire che adesso mi state mentendo.- roteò gli occhi.

-Come mai non siete venuti?- chiese Hush fulminando con gli occhi gli agenti uno ad uno.
-I nostri motoscafi sono stati manomessi, così ci siamo messi a cercare se qualcuno poteva darci un motoscafo in prestito, e dopo un bel po' lo abbiamo trovato, nonostante fosse un'emergenza nessuno voleva prestarcelo. Siamo arrivati vicino a Lo Squalo e abbiamo visto che non c'eravate, così abbiamo pensato di venire allo Yatch. Pensavamo di andare a piedi, ma dall'Idro 16 a qui è troppo lunga la strada.- spiegò Brutus.
-Aspettate, perché siete all'Idro 16?- chiese Mida.
-Mida Spettri aveva dato l'ordine ai nostri scagnozzi di mettersi contro di noi, e per evitare qualsiasi problema siamo andati via.-
-Sapete che fine ha fatto Nitroglicerina?- chiese Skye.
-Ti sei dimenticata di dirglielo.- Mida guardò male Hush riferendosi agli agenti. -Nitroglicerina fa parte della Squadra Spettri adesso, ha detto che era pazza di Mida da anni, e ora è andata dallo Spettro. Credo che sia stata lei a manomettervi i motoscafi. Che vi devo dire? È pazza quella là.-
-Qualcuno deve averla costretta, non avrebbe mai potuto fare una cosa simile di sua spontanea volontà!- protestò Skye.
-Quando mi ha lasciato cadere dal tetto de Lo Squalo...- disse Hush. -mi ha guardato con degli occhi pieni di rabbia. Non sembrava quella che tutti conoscono. Anche se non vi sembrerà possibile, questo è quello che è successo e non possiamo farci nulla. Adesso ci rimane solo da trovare un modo per sconfiggere gli Spettri.-

Due facce della stessa monetaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora