Matrimonio Combinato (Kim Taehyung)

Capitolo 9

(ecco il nuovo capitolo che spero vi piaccia❤️)

In realtà, dopo la discussione con Yoongi, io e Taehyung ci separammo di nuovo.
Letteralmente.
Io ero seduta fuori sul terrazzo a fumare mentre lui invece non sapevo cosa stesse facendo in casa.
Avevamo pure cenato in posti diversi, lui sul divano mentre io in cucina.
Come se il momento carino che c'era appena stato fosse svanito nel nulla e fossimo tornati ad essere perfetti sconosciuti come sempre.
Sbuffai.
Effettivamente lo eravamo.
Eravamo due persone che non si conoscevano per niente e che si erano ritrovate costrette a sposarsi e a vivere insieme.
E inoltre lui non mi aveva difesa perché veramente teneva a me in qualche modo, ma semplicemente perché ero diventata tecnicamente una Kim, e da quello che avevo capito dai genitori, i Kim si difendevano ad ogni costo, a prescindere dal legame che si aveva o che, in questo caso, non si aveva.

Presi un respiro profondo e gettai fuori il fumo che avevo inalato, per poi rimettere la sigaretta tra le labbra.

"Dovresti smettere"

Mi girai di scatto alle mie spalle e mi ritrovai Taehyung fermo immobile a fissarmi.
Non mi ero nemmeno accorta che era arrivato, considerando quanto ero immersa nei miei pensieri.
Finalmente si era degnato di rivolgermi parola.

"Non sono affari tuoi Taehyung"

Lui sorrise e si sedette su una sedia accanto a me.

"Credo di non averti mai sentita dire il mio nome prima di adesso, o almeno, in un contesto pacifico intendo"

Guardai il cielo mentre pensavo a cosa dire, considerando che non sapevo come rispondere a quell'affermazione.
Rimisi la sigaretta tra le labbra e inalai altro fumo, gettandolo poi nuovamente fuori con un sospiro rumoroso e pensieroso.

"Ma ero serio, dovresti smettere di fumare, non fa bene"

Sorrisi.

"Tu non fumi?"

Guardò il cielo, come se ci stesse veramente pensando.
E wow, il suo viso era perfetto.
Aveva la pelle liscia, ma così liscia che morivo dalla voglia di provare ad accarezzargli la guancia, cosa che ovviamente non feci perché sarebbe stato stranissimo.

"No"

Lo guardai mentre a sua volta anche lui si era rivolto verso di me.

"Ben per te allora"

"I tuoi sono favorevoli al fumo?"

Lo guardai di nuovo.

"No certo che no, quale genitore lo sarebbe? Soprattutto i miei"

"Perché? Sono duri con te?"

Non sapevo perché stavamo facendo quella conversazione, ma era veramente la prima seria che facevamo, e non avevo voglia di rovinare il clima pacifico, quindi mi limitai semplicemente a rispondere alle sue domande.
E poi anche io ero curiosa di sapere qualcosa in più su di lui.

"No, non direi, il giusto, nonostante dicano che i Choi sono senza cuore o altro, credo che sia una totale bugia. Tutte queste voci girano solo perché nessuno ci ha mai conosciuti davvero.
I miei genitori mi hanno sempre fatto avere quello che desideravo, mi hanno sempre fatto vivere nel lusso e far fare quello che volevo, certo, ogni volta che facevo qualcosa di sbagliato, ed era praticamente sempre, mi rimproveravano e mi vietavano di uscire di casa per settimane, ma mi hanno sempre amato e credo che lo faranno sempre"

Finii di fumare la sigaretta e la spensi nel posacenere accanto a me.

"Sono l'opposto dei miei genitori allora"

Il suo viso si era fatto pensieroso e... triste quasi.

"In che senso?"

"L'unica cosa vera che dicono sui Kim è il fatto che ci proteggiamo a vicenda. Se sei un Kim sei automaticamente al sicuro. Questa è la loro priorità. A loro non importa voler bene, provare affetto o rendere felici. La cosa importante è proteggere la famiglia, ad ogni costo, niente di più niente di meno"

Il suo tono era arrabbiato, come se ce l'avesse con la sua famiglia con tutto il cuore.

"La protezione certe volte è una forma di affetto sai, ho guardato tua madre e tuo padre insieme, si amano, si vede, e soprattutto, ti amano, è evidente"

"Non li conosci ancora bene, probabilmente non sai nemmeno che lavoro fanno i nostri genitori, e se devo essere sincero, di preciso ancora nemmeno io l'ho capito"

Lo guardai confusa.
In che senso?
I miei genitori avevano una propria azienda commerciale quindi non sapevo a cosa si riferiva esattamente, ma evitai di chiedere per il momento.

"-e poi anche loro si sono sposati tramite un matrimonio combinato, è impossibile che si amino"

Rimasi scioccata da quella frase.
Non sapevo perché, ma avevo provato un'improvvisa fitta al petto, come se avesse detto qualcosa che veramente mi aveva ferita.
Eppure non si stava riferendo a me o altro.
Stavamo parlando dei suoi genitori.
Ma perché allora l'avevo presa così sul personale?
Nemmeno ero innamorata di lui o altro, quindi non me lo spiegavo.

"Mmh.. te l'ho detto, si amano, ho occhio per certe cose, probabilmente si sono innamorati con il tempo"

Taehyung si alzò improvvisamente dalla sedia, evidentemente si era stancato di stare seduto lì, e tornò dentro, lasciandomi ancora seduta al mio posto a guardare il cielo.
O così credevo, perché non appena due mani si appoggiarono alle braccia della sedia e mi girano leggermente verso destra, mi ritrovai il viso di Taehyung attaccato al mio, e le sue labbra che premevano sulle mie.
Sgranai gli occhi mentre lui li teneva chiusi, spingendo le sue labbra verso le mie, che erano rimaste ferme immobili sotto il suo tocco.
Che diavolo stava facendo?
Mi stava baciando?
Io ero ancora immobilizzata, mentre lui, ancora piegato verso di me e con le mani ancora appoggiate alla sedia, si staccò da quel bacio a stampo che mi aveva appena dato, rimanendo a guardarmi negli occhi ad una distanza tale da sentire l'uno il caldo respiro dell'altro.

"Un matrimonio combinato è un matrimonio privo di amore Choi Hae"

Non mi spostai o altro, non volevo sembrare insicura, anche se ero sconvolta e morivo dalla voglia di tirargli un pugno per quello che aveva fatto.
Rimasi semplicemente a guardarlo.

"Io non sono innamorata di te, ma in ogni caso, ora è Kim Hae per l'esattezza"

Spostai le sue braccia e mi alzai finalmente da quella sedia, ma subito delle mani lunghe e affusolate mi afferrarono improvvisamente i fianchi nudi a causa della magliettina corta e mi fecero girare di scatto, sbattendomi al muro di casa e trovandomi nuovamente faccia a faccia con Taehyung.
Il suo corpo aderiva perfettamente al mio, e il suo naso sfiorava il mio, come se stesse cercando di capire, solo guardandomi negli occhi, che cosa stavo pensando.
Mi si bloccò il cuore a quell'azione, e le sue lunghe dita fredde mi stavano letteralmente facendo venire i brividi.

Ma che diavolo stava succedendo?

Appoggiai le mani al suo petto e cercai di spostarlo leggermente.

"Che diavolo fai Taehyung?"

"La prossima volta che ti bacio vorrei non sentire il sapore del tabacco, mi irrita, quindi smettila di fumare"

Arrossii improvvisamente e mi staccai nuovamente dalla sua presa.

"Non ci sarà una prossima volta idiota! Non provarci mai più"

Finalmente riuscii ad andarmene e chiudermi in camera mia, gettandomi sul letto e sperando di addormentarmi per non pensare a quello che era appena successo.