Capitolo 14

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Ancora distesa accanto a lui, lo guardai stupita a causa di quella domanda

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Ancora distesa accanto a lui, lo guardai stupita a causa di quella domanda.

Non potevo veramente credere al fatto che Kim Taehyung mi stesse chiedendo il permesso di fare qualcosa. Mi era sempre sembrato un ragazzo arrogante che non si curava molto di quello che pensavano gli altri.

Eppure lì, per un solo secondo, in quel letto, mi sembrava così fragile, un ragazzo da conoscere e che aveva molto da dire.

Un ragazzo da proteggere, nonostante non fossi nemmeno in grado di proteggere me stessa, considerando che ero una delle persone più impulsive e irresponsabili di tutto l'universo.

"Non sono cose che si chiedono, un bacio si da e basta"

La mia voce era bassa, quasi un sussurro.

I suoi occhi marroni si spostarono dai miei occhi alle mie labbra, mentre io osservavo ogni suo piccolo dettaglio, ogni suo piccolo neo e ogni parte perfetta di quel viso che lentamente si stava avvicinando al mio.

Ero dubbiosa, non conoscevo affatto quel ragazzo, eppure, non appena appoggiò una mano sulla mia guancia accaldata, tutti i dubbi svanirono in un secondo.
Non avevo mai fatto le cose con calma, e soprattutto, non avevo mai fatto nulla che sembrasse minimamente simile all'instaurare una relazione con un qualsiasi ragazzo.
Sentivo il suo caldo respiro sul mio viso mentre ancora più lentamente si avvicinava a me, riducendo la distanza tra di noi e appoggiando il suo naso al mio.
Guardai le sue labbra mentre aspettavo che le appoggiasse alle mie.
Non sapevo cosa mi stesse prendendo, ma desideravo davvero che quel ragazzo egocentrico, fastidioso e altezzoso mi baciasse.

Per un secondo i suoi occhi marroni indugiarono nei miei, in silenzio.
Successivamente spostò il suo sguardo su di me, e mi toccò il viso anche con l'altra mano avvicinandosi nuovamente e finalmente sfiorandomi le labbra con le sue.
Sentii una leggera scossa lungo tutto il corpo non appena spostò la mano dalla mia guancia verso il mio collo.
Lui sorrise e premette nuovamente la bocca sulla mia.
In un primo momento mi sentii stranamente tesa, insicura, come se non avessi mai baciato nessuno, così quando lui si scostò di colpo pensai di aver fatto qualcosa di male o sbagliato.
Poi però avanzò nuovamente, mi circondò il viso tra le mani, con determinazione, e mi baciò di nuovo, con più fermezza, a differenza della prima volta.
Le sue labbra spingevano verso di me, era un semplice bacio a stampo ma che sembrava essere pieno di passione, quasi come se non volessimo staccarci l'uno dall'altro.
A mia volta appoggiai la mano sul suo viso, ricambiando il bacio casto e dolce che ci stavamo dando.

Poi, dopo qualche minuto, ci staccammo l'uno dall'altro e rimanemmo a guardarci per qualche secondo.

"E questo cosa era esattamente?"

Lui esitò a rispondere per poi sorridere dolcemente.

"Un bacio"

Sorrisi a mia volta.

"Dormiamo che è meglio, si è fatto tardi"

Lui annuì e finalmente cademmo in un sonno profondo, così profondo che nemmeno mi ricordavo quando mi ero esattamente addormentata.

**

La mattina seguente, quando mi svegliai, notai che Taehyung non era sdraiato accanto a me, il che mi incuriosì parecchio, ma non mi soffermai molto sulla cosa.
Andai in bagno, mi sciacquai la faccia, mi lavai i denti e scesi al piano di sotto, cercando il mio cosiddetto marito.

Non appena arrivai in cucina trovai Taehyung seduto a tavola con i suoi genitori, che non appena mi videro subito sfoggiarono un caloroso e adorabile sorriso.
Certo, i genitori, non Taehyung, che nemmeno si era degnato di guardarmi.

"Buongiorno tesoro, hai dormito bene?"

Guardai la madre di Taehyung e sorrisi.

"Certo, grazie dell'ospitalità"

"Siediti con noi, fai colazione"

Taehyung subito si alzò di colpo e venne verso di me.

"No mamma, adesso dobbiamo andare, ti chiamo non appena siamo a casa"

Il suo tono era severo e freddo, come se il ragazzo fragile che avevo conosciuto la sera prima fosse svanito in un solo secondo.

Soffriva per caso di disturbo della personalità?

"Ma figliolo-"

"Ciao a tutti e due"

Non feci nemmeno in tempo a salutarli che subito mi afferrò per il polso e mi portò verso la sua macchina.
Arrivati li, salimmo silenziosamente e partimmo verso casa.

"Ma che ti prende?"

Lui nemmeno mi rispose, semplicemente si limitò a guidare fino ad arrivare davanti a casa nostra.

Fermò l'auto e si girò finalmente verso di me.

"Scendi"

Infastidita dal tono che stava usando con me, lo fulminai con lo sguardo.

"Scusami? E tu dove vai?"

Lui si rigirò verso il volante.

"Non aspettarmi stasera, ho da fare coi ragazzi"

"Cosa scusa?"

"Ora scendi"

"Sai che c'è? Sei un grandissimo idiota, vai pure dai tuoi amici, pure io sarò occupata questa sera!"

Scesi dalla macchina sbattendo la portiera ed entrai velocemente in casa, lasciandomi Taehyung alle spalle.
Non sapevo che diavolo gli prendeva, ma baciarmi per poi fare finta di niente e poi trattarmi come un'idiota non lo accettavo proprio.
Non ero una domestica, tanto meno una delle sue mille conquiste.
Lui voleva andare a fare chissà che cosa con i suoi amichetti?
Bene, pure io quella sera allora mi sarei data alla pazza gioia con le mie adorate amiche ad una di quelle fantastiche feste a casa di Jen.
Lui non mi conosceva affatto e sicuramente vorrà aver desiderato di non avermi mai conosciuta.

Choi Hae non si sarebbe mai e poi mai lasciata trattare in quel modo, anche se ormai ero diventata una Kim.

Matrimonio Combinato  (Kim Taehyung)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora