Hae è una ragazza tanto allegra quanto bella.
I suoi occhi illuminavano chiunque la guardasse per più di un secondo e il suo carattere esuberante metteva tutti quelli che la circondavano di buon umore.
Amici che le volevano bene.
Scuola privata.
C...
Sinceramente non mi ricordavo neanche come ero finita nella mia stanza la notte scorsa e come mi ero addormentata, probabilmente ero così stanca che non appena misi piede nella mia stanza mi addormentai subito. Beh effettivamente era stata una giornata strana quella di ieri, tra i tizi loschi che si erano presentati e l'incontro di boxe con Yoongi, sicuramente non era stato proprio facile.
Mi alzai dal letto e andai in bagno, guardandomi allo specchio.
"Mio dio, credo che mia madre mi ucciderà seriamente sta volta"
Il labbro inferiore era leggermente più gonfio rispetto alla norma e il taglio all'angolo della bocca era evidentemente visibile, senza considerare il lieve livido li vicino che evidenziava il fatto che avevo preso letteralmente un pugno in faccia.
"Ottimo"
Sospirai e cercai di sistemarmi la faccia il più possibile, ma invano. Poi guardai il cellulare mentre mi lavavo i denti e quasi mi strozzai con la mia stessa saliva quando lessi il messaggio di mia madre che mi diceva che oggi lei e mio padre sarebbero passati a casa nostra con i Kim per dirci una cosa importante.
"Cazzo! Taehyung!!"
Corsi fuori dalla mia stanza, mollando lo spazzolino, e andai a bussare alla porta di Taehyung.
"Svegliati subito Taehyung, i nostri genitori stanno arrivando"
Non appena pronunciai quella frase, la porta si aprì improvvisamente, mostrandomi un Taehyung assonnato e con i capelli scompigliati.
"Cosa hai detto?"
"I nostri genitori stanno arrivando, adesso"
"Cazzo! Cerca di coprire la faccia!"
Lo fulminai con lo sguardo.
"Certo, non ci avevo pensato guarda! Ci ho già provato idiota!"
"Non prendertela con me, ti avevo avvisato"
"Sono una donna morta"
Taehyung sorrise, alimentando ancora di più il mio nervosismo.
"Si può sapere cosa ridi?"
"Sei carina quando sei nel panico"
Mi bloccai sul posto mentre il mio battito cardiaco aumentava sempre di più. Mi aveva appena fatto un complimento?
"Basta, è inutile parlare con te, vado a vestirmi"
Lo mollai lì ed andai nuovamente nella mia stanza, aprendo l'armadio e cercando qualcosa da indossare.
Forse un pochino volevo sembrare il minimo seria, non che non lo fossi ovviamente, ma volevo risparmiarmi commenti inutili da parte di mia madre almeno per una volta.
Tirai fuori dall'armadio un paio di pantaloni bianchi, quasi color crema, larghi e a vita alta, ci abbinai un top corto di colore bianco e sopra misi una giacca di colore molto simili a quello dei pantaloni. Indossai un paio di scarpe da ginnastica alte del medesimo colore e mi concentrai sul trucco, che era la cosa più necessaria in quel momento. Usai fondotinta e rossetto per coprire il tutto e dovevo ammettere che non mi era venuto così male, considerando che, visto da non troppo vicino, la ferita non si vedeva praticamente per niente. Infine, sciolsi i capelli e terminai l'opera d'arte.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
