•La pioggia•

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Era un piovoso pomeriggio d'inverno. Elena stava seduta su una poltrona rivolta verso la finestra a leggere un libro.

Lei adorava la pioggia. Gli piaceva guardarla scorrere sopra la finestra. E adorava ancora di più leggere il suo libro preferito con il sottofondo della pioggia e tuoni.

Stava leggendo "It". Gli piaceva molto il genere horror. Gli piaceva anche immaginare di stare dentro al libro e lottare contro il mostro, ma non si aspettava che sarebbe successo davvero.

Aveva smesso di piovere. Il cielo si stava schiarendo. Così Elena decise di uscire fuori a fare una passeggiata al parco.

L'odore della terra bagnata era uno dei suoi preferiti.

Appena uscita fuori quel fantastico profumo le riempi le narici e gli si stampo in faccia un magnifico sorriso.

Arrivata al parco si mise gli auricolari e dal suo telefono mise della musica.
Iniziò a passeggiare in mezzo alle aiuole. E quando fu stanca si sedette in una panchina.

Quella parte del parco era deserta. Non c'era anima viva.

La ragazza alzò lo sguardo e gli parve di aver visto un paio di occhi gialli in mezzo ad un cespuglio.

La ragazza si spaventò per un attimo. Poi decise che era meglio andare in un lato del parco dove c'era della gente.

Si alzò dalla comoda panchina. Ma si accorse che vicino all'entrata del labirinto che c'è nel parco c'era un palloncino rosso che si spostava verso l'interno.

All'inizio era decisa ad ignorarlo, ma poi per via della sua smisurata curiosità decise di seguire quel palloncino rosso.

Era entrata nel labirinto, ma iniziò a farsi buio. Le nuvole stavano di nuovo occupando il cielo. Stava per mettersi a piovere. Elena si era persa. In quel posto non prendeva neanche internet.

Si convinse a seguire ancora quel palloncino. Infondo l'avrebbe portata da qualche parte.

Iniziò di nuovo a piovere. Non vedeva neanche dove metteva i piedi. La pioggia era troppo fitta. Si distingueva solo il rosso acceso del palloncino.

L'intensità della pioggia diminuì notevolmente. Finalmente riuscì a capire dov'era. Era quasi al centro del labirinto. La c'era internet.

Arrivata la il palloncino si posizionò al centro. Dopo un po' Elena si accorse che all'altra estremità del cerchio c'era una figura umana girata di spalle.

Lei penso "Finalmente incontro qualcuno" e disse :< Salve signore. Mi potrebbe aiutare a tornare fuori dal labirinto >. Non ricevette nessuna risposta. Ma l'uomo iniziò a girarsi lentamente. Solo ora si rese conto di come era vestito. Aveva un abito da clown.

Si girò completamente e guardò dritto negli occhi Elena. Lei ripenso a gli occhi che aveva visto prima, erano i suoi.

Il clown iniziò a fare dei passi lenti verso di lei e iniziò a dire :< Galleggerai anche tu! Galleggerai anche tu! Anche tu! Anche tu! >.
Ad Elena sembrava di stare nel suo libro preferito. Si pentì di tutte le volte che aveva desiderato di ritrovarsi dentro quel libro.

Il clown ormai era di fronte alla ragazza. Gli stava accarezzando una guancia. Gli spezzo il collo. Ormai la ragazza era morta.

Delle persone avevano sentito le urla di Elena provenire dal labirinto. Avevano chiamato la polizia.

Loro si recarono subito al centro. Quello. Che videro arrivati la fu sconcertante.
Il corpo senza vita della ragazza galleggiava appesa a un paio di palloncino rossi con sopra scritto "Ci rivediamo tra 27 anni".

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