•Il ragazzo sconosciuto•

758 31 21
                                    

Prudence era una ragazza di 16 anni. Era a casa da sola perché la madre lavorava fino a tardi.

Stava guardando "I Simpson" in tv. Quando sentì il campanello di casa suonare. Non pensandoci aprì la porta.

Si ritrovò davanti un ragazzo che non aveva mai visto. Era molto alto, aveva la pelle pallida, i capelli neri e ricci e degli occhi celesti chiarissimi.

Prudence era abbastanza confusa e disse :< Ehm, ciao. Stai cercando qualcuno? >. Il ragazzo non rispose. Non si muoveva, tranne per un piccolo ondeggiamento del corpo che seguiva la brezza serale.

Allora provò con un'altra domanda :< Ti sei perso? >. Il ragazzo alzò lo sguardo, guardò negli occhi Prudence e annui.

:< Vuoi entrare in casa? > chiese la ragazza. Quel ragazzo dal nome sconosciuto gli faceva tenerezza.

Erano entrati in casa. Lo accompagnò fino al salotto e lo fece accomodare.

Prudence gli chiese :< Vuoi una cioccolata calda ? >. A quella domanda il ragazzo rispose con un sussurro :< Si, grazie >.

Aveva una voce bellissima, quasi angelica.

La ragazza arrivò dopo 5 minuti con due tazze di cioccolata calda fumante.

Si sedette affianco al ragazzo gli passò la tazza e poi si mise a guardare di nuovo lo schermo della tv.

Ora c'era il telegiornale. Il presentatore stava parlando di una notizia sconcertante. Un ragazzo quella mattina era stato pugnalato a morte da un uomo ancora non identificato. Ascoltava con molta attenzione fin quando non misero una foto dell'ormai defunto ragazzo.

A Prudence gli si gelò il sangue. Il ragazzo nella foto del telegiornale e lo stesso che era accanto a lei. Ma come poteva quel bellissimo ragazzo essere accanto a lei se era morto.

Si girò verso di lui e gli cadde la tazza di cioccolata che teneva in mano.

Il ragazzo era seduto nel divano ma con una ferita al petto da dove colava sangue. Il divano era tutto macchiato di rosso.

Prudence era sconcertata. Si mise ad urlare. Si girò per vedere se c'era un fazzoletto per coprire la ferita.

Ma come si girò il ragazzo stava scomparendo in una nuvola di fumo.

Si era immaginata tutto quello, come era possibile.

Cercò di non pensarci. Quando gli venne sonno andò a coricarsi.
Ma prima andò in bagno a lavarsi i denti.

Si guardò nello specchio, era distrutta. Chiuse gli occhi un attimo e quando gli riaprí vide il viso di quel ragazzo bellissimo ormai morto.

Teneva un coltello in mano, e diceva sottovoce :< Presto mi raggiungerai anche tu >. E poi la pugnalo come fu pugnalato lui quella mattina.

• Brevi storie horror •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora