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Taehyung salì di corsa al piano superiore della villetta del campeggio, cercando in qualche maniera un nascondiglio decente

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Taehyung salì di corsa al piano superiore della villetta del campeggio, cercando in qualche maniera un nascondiglio decente. Rideva come un bambino, vedendo anche i più grandi cercare un posto.
<59, 60, ARRIVO!> sentì urlare dal giardino
<Cazzarola!> disse buttandosi nella prima stanza vicina a lui, e mettersi sotto il letto
<Dove siete?> sentì ancora la voce di Hoseok adesso leggermente più vicina
<Tae!> sbatté la testa sulle tegole del letto spaventandosi
<Oddio scusami!> lo abbracciò Jimin sentendosi in colpa
<Madonna che botta> ammise tenendosi dietro la nuca
<Mi dispiace davvero, scusami tanto!> continuò il biondo mortificato
<E' okay Jimin tranquillo> lo rassicurò l'altro adesso meno dolorante
<Ma ti fa ancora male?> sussurrò il biondo ancora preoccupato
<Beh di sicuro non passa dopo due secondi. Mi ci vorrà un bel bernoccolo->
<Chi c'è qua?> si zittì sentendo la voce di Hoseok adesso al piano superiore, Taehyung si girò verso Jimin e gli fece cenno di stare zitto, lui annuì-
Videro i piedi del rosso superare la loro camera e pian piano, strisciando uscì da sotto il letto.
Appena si alzò si mise dietro la porta, assicurandosi di riuscire a salvarsi, non facendosi vedere da Hoseok-... come non detto
<Taehyung!> iniziò a correre verso le scale, peccato che venne preceduto dal grigio, che uscì di corsa e scese a gran velocità, saltando qualche scalino delle scale.
Girò l'angolo e riuscì a salvarsi <Piomba per me! Tiè!> disse a Hoseok riprendendo fiato
<Non vale! Sei più agile di me!> controbatté l'altro ridendo
<Tutte scuse! Vai a cercare gli altri forza!> disse facendo segno con la mano di andarsene
Hoseok scosse la testa e fece come richiesto, rientrò nella casa e Taehyung si sdraiò sull'erba riprendendo fiato
<Taehyung..> lo chiamarono e di scattò si alzò
<Taehyung?> si guardò intorno, per vedere se se lo fosse solo immaginato
<Pss Taehyung!> si girò di scattò
<Jin?> rise avendo riconosciuto la voce dello hyung
<Avrei un problemino> disse il castano indicando dietro di sé, il grigio appena vide il problema scoppio a ridere
<Come hai fatto ad impigliarti con la maglia?> rise di gusto andando ad aiutarlo
<Meno domande e muoviti, mi sto graffiando!> disse alzando leggermente il tono di voce
Taehyung rise e lo aiutò a liberarsi, stette per rimettersi a sedere ma vide una persona oltrepassare i cespugli con un salto
<Ma che cazzo?> chiese subito guardandosi attorno
Uscì di corsa dal cancello della villa, per vedere se il ragazzo fosse ancora nei paraggi, e così fu. Iniziò a rincorrerlo vedendo che aveva una borsa in mano
<Ei! Che hai rubato!> urlò attirando l'attenzione del vandalo
Si girò e aumentò il passo, facendo correre più velocemente Taehyung per raggiungerlo
<Ei! Non ti conviene scappare!> continuò poi
Il ragazzo scavalcò i confini del campeggio, e stessa cosa fece Taehyung pur di recuperare la roba rubata di qualche suo amico. Continuò a seguirlo finché non entrò in un campo di mais, e lo perse di vita.
<Merda!> disse entrando anche lui e sperando di vederlo
Si fece spazio con le braccia spostando le grandi foglie del mais, guardandosi intorno anche se inutile visto l'altezza delle piante.
<Ei! Brutto stronzo torna qui!> urlò subito accorgendosi di aver ritrovato il ragazzo ancora con la borsa, che se non si sbagliava fosse di Jimin.
Lo raggiunse e con un salto lo buttò a terra, bloccandolo immediatamente
<Chi sei? Cosa ha rubato? Ridammela subito!> urlò bloccandolo a pancia in giù
<Sta calmo! Ti ridò tutto! Non chiamare la polizia!> lo supplicò intimidito
<Che chiamo la polizia! Ti spacco la faccia!> ammise Taehyung girando il ragazzo
<Dammi subito la borsa! E sparisci!> continuò il grigio cercando l'oggetto rubato
<Okay okay! Tieni! Adesso lasciami!> gridò spaventato il ladro, che alla fine era solo un adolescente
<Sparisci!> ordinò Taehyung adesso con la borsa di Jimin,  lasciando scappare il ragazzino
Riprese fiato e si girò per tornare a casa, peccato che ci fu un piccolo problema, non si ricordava la strada.
<Cazzo.. come faccio adesso> disse quasi piangendo Taehyung guardando la distesa di mais attorno a lui
<Il telefon- No! Merda!> urlò mettendosi le mani nei capelli
<Il telefono di Jimin?> disse, prima di rufolare nella borsa del biondo e ringraziare il cielo per averlo trovato
<Oh si! Cazzo chiama Jin!> cercò nella rubrica il numero del castano
<E dai rispondi!> disse sentendo gli squilli sempre più numerosi
<Si?> chiese non capendo chi fosse
<Jin! Sono Taehyung! Sono nella merda!> urlò felice sentendo la voce dell'amico
<Dove cazzo sei? Perché hai il telefono di Jimin?!> domandò una volta riconosciuta la voce del grigio
<Uno ha rubato la borsa di Jimin, l'ho inseguito e l'ho ripresa, ma non so più dove cazzo sono finito. Sono in mezzo a un campo di pannocchie. Non vedo nulla solo giallo, sono altissime e non so come cazzo tornare> spiegò guardandosi attorno
<Tu e il tuo lato eroico, fai la strada al contrario imbecille> ammise sbuffando
<Mi sono fatto il culo per recuperare una cosa, che per di più non è mia e mi ringraziate così? Fanculo torno senza il vostro aiuto> disse arrabbiato buttando giù la chiamata
<Già è buio e non ci vedo letteralmente un cazzo -iniziò a parlare da solo ragionando, prendendo una via sperando fosse quella giusta- Poi mi rispondono a culo. Io non ho parole, che si fottano> continuò seguendo la piccola stradina che si formava in mezzo alle file del campo

Continuò a camminare, era ormai buio, aveva cambiato quattro vie vedendo che fossero quelle sbagliate, e adesso iniziava oltre ad avere freddo anche paura. Si pentì amaramente di aver inseguito quel ragazzino da solo, per poi trovarsi in questo guaio. Teneva la borsa di Jimin in una mano, mentre con l'altra si grattava l'altro braccio, cercando di creare del calore.
<Taehyung!> lo chiamarono, il nominato si girò di scatto e una luce di speranza si accese nel suo cervello, facendolo sorridere
<Jungkook!> urlò a sua volta correndo anche in mezzo al campo, sentendo la voce dell'altro così da avvicinarsi a lui
<Jungkook! Continua a parlare ti prego!> disse quasi con le lacrime agli occhi felice di poter uscire da quell'inferno
<Taehyung! Ci sono io calmati!> sentì ancora la sua voce, cadde per via di un dosso ma si rialzò subito, avvicinandosi ancora alla voce del corvino
Uscì da quella distesa di pannocchie ritrovandosi finalmente in un'altra strada, che riconobbe subito vedendo Jungkook di spalle continuare a chiamarlo, non ci pensò due volte ad abbracciarlo, spaventando anche il corvino.
<Grazie! Grazie! Ti amo Jungkook! Mi stavo letteralmente cagando sotto!> disse stringendo il corpo muscolo del corvino
<Sei una testa dura! -parlò l'altro adesso faccia a faccia con Taehyung- Ma che ti è preso? Potevi rimanere bloccato per tutta la notte> lo sgridò toccandogli la punta del naso
<Stavo sbagliando di nuovo strada... chissà adesso dove-> lo zittì l'altro dandogli un dolce bacio
<Mi hai spaventato tigrotto, vedi di non farlo più. O almeno da solo hai capito?> continuò strizzando le guance di Taehyung
<Scusa> disse soltanto prima di guardare in basso
<Vieni qua scemo!> lo abbracciò forte, prima di metterselo sulle spalle come un sacco di patate e dagli una pacca nel sedere
<Ai!> disse non provando nemmeno a liberarsi, ricordandosi le volte precedenti
<Adesso andiamo a casa. Non ti staccherai da me. Te lo dico> puntualizzò Jungkook facendo sorridere maliziosamente Taehyung
<E se devo andare in bagno?> chiese il grigio sorridendo
<La risposta è ovvia> disse il corvino sorridendo per la domanda abbastanza scontata

Holiday //vkook//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora