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Era seduto a terra nel giardino con la schiena appoggiata al muro, guardava davanti a sé l'alba che aveva appena iniziato a mostrarsi, nel cielo non più nero e illuminato dalle stelle

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Era seduto a terra nel giardino con la schiena appoggiata al muro, guardava davanti a sé l'alba che aveva appena iniziato a mostrarsi, nel cielo non più nero e illuminato dalle stelle. Non sentiva freddo e non aveva nemmeno il cuore spezzato, era arrabbiato con se stesso non con Jungkook, beh era anche arrabbiato con lui ovviamente, ma sentiva che era stato lui l'errore della serata. Jimin glielo aveva detto, era troppo presto, troppo rischioso, ma come sempre aveva fatto di testa sua. Doveva andare da Jimin e farsi dare un bel cazzotto, o avrebbe voluto vedere Jimin ridergli in faccia ma non poteva, si sentivano fino al giardino gli urli di piacere del biondo, e sinceramente non aveva molta voglia di disturbarlo, visto che era occupato con Yoongi. Ma alla fine era felice di non doverlo disturbare, almeno Jimin era a letto con qualcuno che già da tempo cercava la sua attenzione, e soprattutto provava dei sentimenti per il biondo, come quest'ultimo per il castano. Alla fine se lo doveva immaginare, bastava che dicesse la solita frase tanto attesa, detta da tutti i suoi "ex ragazzi", solo sesso soddisfacente, ed poteva mettersi a ridere da quanto fosse coglione.

Mentre Taehyung era al piano inferiore godendosi l'alba e pensando, sopra di lui c'era Jungkook affacciato alla finestra a fumare la sua sigaretta, nessuno sapeva che fumasse, lui fumava solo quando non capiva o era nervoso. Quando Taehyung era uscito dalla stanza , sentì un peso nel petto. A lui interessava Taehyung, direi che forse gli piaceva, ma come sempre il suo lato cattivo aveva preso il sopravvento, e adesso era solo, un'altra volta.
Aveva tirato un pugno nel muro appena capì l'enorme cazzata che aveva appena fatto, voleva andare da Taehyung e chiedergli scusa, ma alla fine sapeva che non lo avrebbe considerato per un po'.
Però non si dette per vinto, scese le scale tutte d'un fiato, vide la mano del grigio a contatto con l'erba del giardino, e non ci pensò due volte ad uscire per raggiungerlo.
<Taehyung, c'è stato un errore> disse semplicemente grattandosi la testa
<Non ho molta voglia di vederti> rispose secco il grigio non staccando lo sguardo dal cielo, ormai colorato di giallo, arancio e rosso
<Si era a letto insieme esattamente 10 minuti fa, io credo che tu possa un attimo concederti del tuo tempo> ammise scocciato
<Ascoltami, complimenti sei riuscito ad avermi, a fare quella tua stupida scommessa o, quello che era non mi interessa. Alla fine hanno ragione -si alzò mettendosi di fronte a lui- Tu sai solo soddisfarti, ti piace fare le tue cazzate, ti piace spreme una persona fino a farla diventare secca. Quindi complimenti hai vinto anche me> urlò quasi, aveva parlato, era furioso, gli aveva sputato addosso quello che pensava, senza vergogna.
<No mi dispiace, non hai capito> rispose l'altro adesso a braccia incrociate
<Togliti, non voglio vedere la tua faccia, sono passati solo tre giorni e mi sono già rotto il cazzo a causa tua> disse cercando di rientrare nella villa ma bloccato da Jungkook
<Abbiamo appena dimostrato che entrambi proviamo altro, abbiamo appena dato piacere l'uno all'altro, come puoi dire questo?> chiese sbalordito
<Ma sei scemo o cosa? Avevamo appena finito di scopare, e tu te ne sei uscito con un, "grazie per avermi fatto godere come un porco, e per avermi fatto vincere dei soldi". Quindi vedi di levarti quella faccia da vittima, perché ti assicuro che non lo sei, nemmeno un poco> concluse cercando di rientrare per la quinta volta ma, venendo sbattuto nel muro
<Chiariamo una cosa Kim -lo bloccò guardandolo fisso negli occhi- Uno: non abbiamo scopato abbiamo fatto l'amore; Due: non sto facendo la vittima e non intendo farla; E tre: ti ho detto che hai inteso male, adesso posso spiegarti?> domandò arrabbiato
<Non ho tempo da perdere> sputo acido, non aveva intenzione di cadere ai suoi piedi, visto che sapeva esattamente che, più sarebbe rimasto, più sarebbe ceduto
<Sta fermo->
Jungkook cercò di ribloccare il grigio, ma appena quest'ultimo si sentì per la secondo volta toccare dal corvino, si lasciò andare, adesso la sua mano aveva colpito aggressivamente la guancia del ragazzo di fronte a lui.
Jungkook con la faccia girata rise, sorrideva sia per la sorpresa, sia per aver fatto innervosire Taehyung (cosa che ancora amava fare).
<Ti ho detto che non voglio parlarti e vederti> continuò Taehyung furioso più che mai
<La scommessa era iniziata esattamente 2 anni fa -iniziò a raccontare fregandosene che il grigio fosse assai disinteressato- Ero con Yoongi e aveva fatto una scommessa; mi ricordo le parole di Yoon>

Flashback

"Tu prendi Kim e io Park okay?" si raccomandò il castano non avendo intenzione di farsi sfuggire una preda come Jimin, succulenta amava dire
"Si ho capito amico, me lo dici sempre! Non mi interessa il cagnolino di Kim" sputò acido il corvino, ricevendo una patta sulla nuca
"Sta zitto coniglio! La scommessa è questa -si avvicinò al compagno- Chi prima li conquista e se li porta a letto, vince" ammise il castano
"Cosa?" chiese subito curioso di sapere cosa fosse il premio
"Soldi. Se vinco io, tu mi dai 200€. Sennò il contrario se vinci tu" ammise con fare ovvio
"Semplice" rise Jungkook aggiustandosi i capelli
"Una scommessa come tante altre, ma questa volta con una regola in più -attirò l'attenzione del corvino- Niente sentimenti, niente amore.. solo sesso selvaggio"

Fine flashback

<Quindi?> chiese seccò Taehyung
<Quindi Kim, c'è un problema... io mi sono fatto prendere dall'eccitazione, e ho nominato la scommessa che se alla fine ci pensi bene, è tutto il contrario> spiegò, e stette per sorridere quando vide i muscoli di Taehyung rilassarsi
<Continua> disse semplicemente l'altro
<Abbiamo fatto l'amore, c'è stato sentimento e se posso dirlo, il sentimento era visibile e ricambiato -si morse il labbro Jungkook- Non c'è stato nulla di rude o selvaggio, ma solo dolce e passionale. Quindi tu ti sei arrabbiato per nulla e io mi sono ricevuto uno schiaffo per un mio errore di eccitazione> spiegò sorridente sapendo di aver vinto
<Forse ti credo ma non troppo sappilo, adesso vado a dormire.. sul divano> ammise secco, entrando ma bloccato ancora una volta da Jungkook
<Io credo che sia scomodo il divano. La tua parte del letto ti sta aspettando. Se tu non vieni sarò obbligato a usare le maniere forti> disse sfidandolo con lo sguardo
Taehyung rise e schioccò la lingua <Cioè?>
Jungkook lo prese come se volesse una dimostrazione e così fece, lo prese a sacco di patate facendo urlare un po' il grigio per la sorpresa.
<Ti va bene?> domandò il corvino facendo le scale, per arrivare alla camera del piano superiore dando una patta nel sedere di Taehyung
<Ai! Ti vorrei ricordare che non ci sei andato leggero, quindi vedi di fare un po' più piano> lo brontolo, sentendo il dolore abbastanza sopportabile nel fondoschiena
<Sei tu che mi hai chiesto di andarci pesante> si leccò le labbra Jungkook, una volta che buttò il grigio per salirci sopra
Taehyung lo fermò mettendo un piede nel suo petto <Non lo rifaremo, tu mi hai ferito, ora tocca a me, quindi non lo rifaremo>

Holiday //vkook//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora